Ginecologia Ospedale Fatebenefratelli Roma

Nel momento della mia difficoltà, siamo andati al pronto soccorso dell’ospedale San Pietro, dove ho incontrato un angelo in divisa: la Dott.ssa Costanza Bosi. Lei mi ha accompagnata durante la mia perdita di gravidanza e mi ha salvato la vita. Ero nello stato di disperazione, ma lei mi ha aiutata a gestire la situazione per poter affrontare la difficoltà di accettare la mia perdita. Il suo intervento ha sollevato il mio spirito, sia mentalmente che fisicamente. La ringrazio veramente con tanto affetto.

La mia compagna ha effettuato una isteroscopia diagnostica (poi divenuta "office") con il dott. Mauro Cirillo.
Tutto impeccabile. Il medico in questione è eccezionale e il personale è stato gentile, sensibile e affabile.
Grazie!

Ringrazio l'equipe medica presente in sala parto il giorno 15 febbraio 2024 per l'assistenza, la bravura e la professionalità. Un ringraziamento speciale all'ostetrica Giulia Moretti che è stata un angelo in ogni istante, dal travaglio fino al taglio del cordone.

Ho partorito dopo 2 giorni di induzione e sono uscita dal San Pietro, per varie vicissitudini, dopo ben 8 giorni. Pertanto la mia recensione è più che ponderata in base alla settimana trascorsa in maternità.
Ho trovato personale umano, preparato ed empatico. Porterò sempre nel cuore il ricordo di persone come Diletta e Sabrina, che mi hanno accompagnata in due fasi diverse del parto con il massimo della preparazione e della dolcezza. Comunque non c'è una persona con cui mi sia trovata male.

Un'esperienza che mi ha lasciato profondamente avvilita ed incredula.
Ho fatto la prima visita dopo la menopausa. Consegno alla dottoressa la mia cartella clinica ed intanto enuncio i miei problemi di salute: autoimmuni, ormonali e cardiaci. E' infatti proprio il cardiologo che ha insistito perchè facessi questa visita, a causa dei violentissimi sbalzi di pressione che sto avendo dopo la menopausa - "in questo momento è necessario che lei sia seguita molto bene", mi aveva raccomandato.
La dottoressa ascolta, sfoglia la cartella clinica, poi m'interrompe secca dicendo" LE DICO SUBITO CHE LEI HA TROPPI PROBLEMI DI SALUTE. NON POSSO FARE NIENTE PER LEI."
Lungo silenzio. Capisco che devo andare via. Prendo il cappotto, ma sono incredula, imbarazzata. Non sono una malata terminale, faccio una vita normale, lavoro, viaggio, vivo come tutti. Incredula chiedo" possibile che la medicina non possa fare niente per me?". Ma no, proprio no. NIENTE.
Mi emoziono un po', non so che fare, uscire così mi sembra assurdo. Sono io che chiedo come sia possibile, visto che la dottoressa non aveva ritenuto darmi altre spiegazioni. "La cura che diamo non è compatibile con i suoi problemi di salute". Fine." La cura che diamo.". Io immagino non più un ospedale, ma una specie di catena di montaggio dove una persona ha UN farmaco e lo dà a tutti quelli che passano, ma ogni tanto dice " tu no". Capisco (ma non che mi venga detto eh?!!) da sola che la terapia che danno è la terapia sostitutiva ormonale e che non me la possono dare perchè ho problemi di coagulazione.
"E' perchè ho avuto due TIA?" chiedo, implorando almeno una qualche forma, se non di cura, di comunicazione. "Sì". Silenzio.
Esco dalla mia prima visita dopo la menopausa, oltre che con una sensazione umanamente terribile, oltre che profondamente avvilita e convinta di essere molto più grave di quanto credessi, senza una sola prescrizione di una sola analisi del sangue, nonostante appunto i tanti problemi di salute. Una sola analisi del sangue, una sola analisi ormonale (nonostante gli sbalzi violentissimi di pressione), una sola visita specialistica. Esco senza che nemmeno mi venga consigliata, per dire, una camomilla, oppure di mettermi a dieta (peso 96 kg. e anche se la dottoressa non me lo ha chiesto, si vede), oppure di camminare. L'otorino mi aveva detto che gli sbalzi ormonali della menopausa possono essere tra le cause della sindrome di Meniere, di cui ho iniziato a soffrire appena giunta la menopausa. Ma la dottoressa ritiene che non c'entri nulla e non ritiene di prescrivere esami di alcun tipo in proposito. Prima che vada via la dottoressa mi ferma : "le devo fare la visita e le devo prescrivere gli esami di routine dello screening oncologico e delle ossa e fare il pap test". Faccio tutto a testa china. La routine che non posso fare non la faccio, anche se era importante; la routine che devo fare la faccio. Sono una donna in menopausa, non una donna da buttare via. Sono una donna con problemi di salute, non da scartare perchè malata. Ero in un ospedale, non al servizio militare, che ti mandano via perchè sei malato.
L''idea di cura che io ho è quanto di più lontano da questo. Mi viene detto che devo rifare di nuovo la fila perchè uno degli esami di routine che mi è stato fatto, il pap test, benchè gratuito, deve passare di nuovo all'accettazione. Non lo sapevo e se lo avessi non lo avrei fatto in quel momento, perchè dovevo correre via, come avevo rappresentato alla dottoressa.

Sono stata ricoverata dal primo al 4 dicembre 2022 presso il reparto Menni del FateBeneFratelli Villa San Pietro. Non riesco a scrivere molto perché mi viene ancora un po’ di nausea al pc, o comunque davanti ad uno schermo. Ma ci tengo tantissimo a scrivere questa breve recensione per ringraziare gli operatori che ogni mattina venivano ad eseguire le cure igieniche, le signore delle pulizie; ci tengo a dire quanto siano gentili e premurose con noi, avvicinandoci la colazione e mettendo lo zucchero (piccoli gesti che noi non riuscivamo a fare nelle prime 24 ore post intervento).
Ringrazio le infermiere/ostetriche - ricordo due nomi in particolare, Veronica e Francesca - professionali e dolcissime.
Ringrazio la dottoressa Valentina Giovanale, mia ginecologa, che mi ha seguita dall’inizio del mio percorso.
Ringrazio i ragazzi in sala parto (siete uno spasso, GRAZIE!), l’anestesista (di cui purtroppo non ricordo il nome), il chirurgo dottor Quirico Maglioni, sempre presente anche nei giorni successivi, col sorriso contagioso, nonchè il secondo ginecologo che mi ha visitata prima dell’intervento, il dottor Mauro Cirillo: professionale, umano, empatico.
Sono stata fortunata ad incontrarvi sul mio cammino "fibromatoso".
Grazie di cuore a tutti!

Il San Pietro è un ospedale accogliente, dove tutto è pulito, funziona e tutto il personale, altamente qualificato, è empatico e dedito seriamente al lavoro. Ho avuto un parto naturale a maggio 2022, il travaglio è iniziato con induzione grazie alle sapienti mani della dott.ssa Barbara Villaccio, che mi aveva già preparato a questa eventualità e si è concluso con la dott.ssa Marta Vitali, brava, dolce e disponibile. L'anestesista, dr. Gianni Cipriani, ha eseguito rapidamente una perfetta epidurale tra una contrazione e l'altra. Gentili e competenti tutte le ostetriche del blocco parto e la tirocinante (di cui purtroppo non ricordo il nome) che non mi ha mai lasciato sola neanche per un momento. L'ostetrica, Giulia Moretti, è stata il mio faro, competente, simpatica e dolce, mi ha fatto sentire subito a mio agio. A lei devo un ricordo positivo di tutto il parto, è una ostetrica eccellente.
Infine il ricovero al reparto Santa Caterina e il personale della puericultura e del nido sono stati all'altezza dall'inizio alla fine.

Una sola parola per il Dott. Alfonso D'Anna: GRAZIE! IL SUO LAVORO È LA MISSIONE VISSUTA.
Per il reparto - medici ed infermieri - grazie anche a Voi, le parole non riusciranno mai a dire quanto abbiamo ricevuto.

Il 25/05/2022 ricoverata in day Hospital in ginecologia tramite il dottor Mauro Cirillo, sono rimasta stupefatta dall'efficienza del reparto, tutti gentili e veloci. Mai visto tanto personale a disposizione. Una vera macchina da guerra.
Dall'uscere alla segreteria, dal reparto alla sala operatoria, dagli infermieri ai medici, 10 con lode!

Nel dicembre 2020 ho partorito il mio secondo bambino. Dopo la prima esperienza positiva non ho avuto dubbio su dove recarmi per il secondo parto. Blocco parto eccezionale, competenza delle ostetriche e ginecologi al top, però esperienza di ricovero questa volta stra negativa. Sono stata ricoverata al reparto S.Benedetto da Menni (non ricordo il nome preciso: stanze da tre abbandonate completamente a sè stesse; finivano i pannolini in stanza e per riaverli un casino; personale sanitario completamente assente (dovevamo aiutarci tra di noi); una mia vicina di letto poco dopo il suo primo parto naturale andò a cambiarsi e, come può succedere, sporcò, quindi gentilmente chiese una pezzetta per pulire, le hanno dato guanti e pezzetta e da sola ha pulito il bagno...
Io ero anemica, ho scoperto di avere una carenza di ferro alle dimissioni dalla ginecologa, quando in occasione del primo parto mi avevano somministrato il ferro durante i giorni di ricovero.
Il ricovero purtroppo non corrisponde alla professionalità del blocco parto, spero solo che sia stata un'esperienza a sè.

Partorire al San Pietro è stata un'emozione indescrivibile, sono stata "coccolata" dall'inizio alla fine, tanto che non volevo più farmi dimettere. Un ringraziamento in particolare al mio dottor Giampaolo Brunetti, che mi ha seguita in ogni momento, e a tutto lo staff della sala parto, in particolare all'ostetrica Giulia Moretti ,che è stata di una pazienza unica dall'inizio alla fine; senza di lei non ce l'avrei mai fatta ad affrontare il mio primo parto..
Cortesia e disponibilità al top. Complimenti davvero.

Voglio fare i complimenti alla struttura e rivolgere un sentito ringraziamento al dott. Alessandro Iuliano per tutto, per la professionalità unica e per l’umanità, e per il modo di rapportarsi ai pazienti. Grazie.

Con questa recensione vorrei esprimere tutta la mia gratitudine per l'equipe (medica, infermieristica e ostetrica) che si occupa del reparto di ostetricia S.Giovanni di Dio dove sono ricoverata da 50 giorni. Fin dall'inizio della gravidanza mi sono affidata al dott. Quirico Maglioni, una certezza vera sotto ogni punto di vista, un medico con la M maiuscola; con lui ti senti veramente al sicuro. Affidabile, sempre presente, lo consiglio veramente a tutti.
Oltre lui, mi sento di ringraziare medici altrettanto impagabili come il prof. Marco Bonito e la dott.ssa Cristina Meldolesi.

"Perché mi chiami sempre?! Che a casa tua vengo io?"
"Cosa credevi, che con il parto era finito tutto? Ora comincia!"
Queste sono due frasi che mi sono state rivolte da una puericultrice del nido al mio terzo giorno da mamma del mio primo bambino; davanti alle mie compagne di stanza, testimoni ammutolite da tanta sensibilità. Avevo poco colostro e il bambino non faceva altro che piangere. La presenza di poco colostro fu confermata anche dalla mia ginecologa alla presenza della stessa operatrice, che ha risposto: "I ginecologi devono fare i ginecologi".
Infatti i ginecologi fanno egregiamente il proprio lavoro, le ostetriche sono eccezionali e le infermiere sono bravissime. Anche le operatrici del nido sono mediamente umane, fatta eccezione per la superdonna che ho avuto la gioia di incontrare io.

Ho avuto il 7 febbraio un cesareo nell'ospedale a seguito della morte intrauterina di mia figlia. Sono stati tutti eccezionali, a partire dalla ostetrica del pronto soccorso, ai due ginecologi che mi hanno fatto il cesareo; poi le ostetriche meravigliose e l'anestesista top.
Il dottor Marco Bonito è un primario con la P maiuscola, così premuroso e presente...
Unica pecca sono state alcune infermiere un po' fredde, altre invece meravigliose. Sono contenta di aver avuto
sostegno ed empatia in un momento così duro.

Ho perso una gravidanza, poi ho incontrato il dottor Giampaolo Brunetti che mi ha salvato la vita.
Vorrei tanto ringraziarlo!!! Grazie a lui, ho partorito due bambini all’ospedale San Pietro di Roma.
Complimenti dottore per la sua professionalità e il suo cuore grande!

Mi sono recata in pronto soccorso ostetrico il 10 dicembre intorno alle 9.40. Cortesi e disponibili, mi hanno costatato il parto aperto a 4-5 cm. Così sono stata trasferita subito al blocco parto, dove c'era un ostetrica molto gentile e umana.
Alle 11.49 è nata la mia principessa grazie alla competenza dell'ostetrica Cinzia e alla dolcissima dottoressa Marta Vitali, che non finirò mai di ringraziare. Delle mie tre gravidanze con annessi parti, questo è stato quello che porterò nel cuore per sempre per la cortesia, la dolcezza e l'unicità del servizio assistenziale.
Non da meno sono stati gli operatori sanitari del reparto Menni, in special modo l'infermiere del Nido interno. È stata una esperienza stupenda, nonostante le mascherine e la paura del Covid.
Grazie a tutto il personale altamente qualificato.

Tutto ciò che viene proposto nel corso introduttivo alla nascita non rispecchia ciò che in realtà avviene in reparto. Dopo il parto non c’è stata nessuna figura che, armata di pazienza, facesse il giro delle stanze per verificare l’allattamento ed eventuali problemi. Ad ogni turno i consigli che ci venivano dati erano discordanti dai precedenti. Umanità pari a zero di alcune infermiere del nido. I bambini sono tenuti al nido neanche fino alle 6.00 di mattina, invece che fino alle 7.00. Ringrazio vivamente la pediatra Benigni che in fase di dimissione mi ha aiutata a risolvere i problemi legati all’allattamento.
Una nota di merito va all’ostetrico Paolo Foschi dell’ambulatorio: senza di lui in tante ci saremmo sentite perse. Disponibile per ogni dubbio, controllo di punti, fastidio. Fa più di quello che farebbe un qualsiasi altro ostetrico.

A settembre 2020 ho subìto intervento in laparoscopia per l'asportazione di utero fibromatoso e due polipi cervicali. L'intervento è stato eseguito dal dottor Silvio Liguori, che ancora ringrazio per la gentilezza, professionalità e competenza. Dovrebbero essere tutti così i dottori in generale.

A marzo, in piena pandemia, ho dato alla luce il mio bimbo con parto cesareo programmato. La struttura è eccellente, pulita e ben tenuta. Le infermiere del reparto "Menni" sono state sempre disponibili e cortesi, così come le "ragazzi del nido".
I ginecologi un po' meno, saranno certamente molto preparati, ma se non sei una loro paziente privata non ti assistono proprio, un vero peccato.

Il 21 Giugno 2020 sono stata ricoverata a 41 settimane e, dopo induzione, è nata mia figlia. Un grazie per assistenza e professionalità al dottor Alessandro Iuliano e all'ostetrica Silvia, un aiuto imprescindibile. Infermiere e puericultrici del reparto San Giovanni di Dio molto competenti ed umane, peccato non poter dire lo stesso della maggior parte del personale addetto alla pulizia, unico neo di tutto il mio ricovero.

Il. Dott Alessandro Iuliano mi ha operata a settembre 2019 per un prolasso utero-vescicale. La mia ripresa è stata più lenta e fastidiosa del previsto, ma i risultati sono stati ottimi. Un grazie di cuore al dott. Iuliano non solo per la grande competenza e professionalità, ma anche per la assistenza pressoché quotidiana e il supporto medico e psicologico che non mi ha fatto mai mancare!
Consiglio il Dott. Iuliano sotto il profilo professionale e umano. Grazie dottore!

Al San Pietro, nel mese di novembre 2019, mia moglie ha dato alla luce il nostro gioiello, Irene. Personale qualificato, professionale, cortese e umano. Non ci hanno mai lasciati soli, sempre pronti anche con una parola di conforto e non appena necessario, sono intervenuti tempestivamente.
Le ostetriche sono il top. Mi sento di ringraziare tanto Eleonora D. e tutte le sue colleghe. Siete l’orgoglio del reparto.
Grazie.

Sono stata operata in laparoscopia un anno fa dal dottor Silvio Liguori per utero setto. Intervento riuscito, cicatrici praticamente invisibili. Grande disponibilità e competenza del dottor Liguori e di tutto il reparto di ginecologia.
Grazie a questo intervento ora sono in attesa del primo figlio, sempre seguita dal mio ginecologo di fiducia.

Un sentito ringraziamento al Dott. Silvio Liguori ed al suo staff per la preparazione, la cortesia, lo scrupolo e la professionalita' con cui mi ha accompagnata in questa mia esperienza di neo mamma.

Sono stata operata il 30 settembre 2019 dal dott. Piergiorgio Paesano, per cistocele + IUS. Non mi sembra vero di aver risolto il mio problema. Il dott. Paesano e tutti gli altri medici sono dei veri professionisti. Il reparto per me è un eccellenza. Staff infermieristico gentilissimo. Oggi, a 6 giorni dall'intervento, sto benissimo, anche se non bisogna fare sforzi. Che posso dire di più? Donne non abbiate timore, non fate come me, che per pudore ho sempre esitato di risolvere il mio problema di incontinenza urinaria da sforzo! Di nuovo, grazie!

Ottimo reparto, molto ben gestito! Personale cortese e competente. Le infermiere ed i medici molto disponibili all'ascolto e alla risoluzione delle problematiche. Ho trovato umanità! Sono stata operata dal dott. Alessandro Iuliano, che come sempre si è rivelato un ottimo ginecologo! Sono stata dimessa dal dottor Silvio Liguori, che mi ha dato tutte le informazioni necessarie per un ritorno a casa sereno!
Grazie a tutti voi!

Mi sono recata al San Pietro per una visita ostetrica dopo aver scoperto di essere incinta del terzo figlio a 43 anni. Ho prenotato tramite Cup dell'ospedale perché abito molto vicino e avevo avuto esperienze ottime con il reparto di pediatria. Dopo aver aspettato più di un'ora e mezza rispetto all'orario di visita, vengo finalmente chiamata. Mi visita materialmente uno specializzando, mentre il ginecologo, il dott. Brunetti, si limita a compilare una lista di analisi da fare (per le quali non si degna nemmeno di farmi una impegnativa). Mi liquida dopo 5 minuti di orologio -compresa la visita del suo sottoposto- senza alcuna anamnesi (età, peso, se fumavo o meno, ecc. ecc.) senza la possibilità di chiedere nulla, con un atteggiamento insofferente. Mi spinge praticamente verso la porta e faccio appena in tempo a dirgli che in alcuni momenti sentivo delle contrazioni che mi davano forti dolori addominali e lui mi ha risposto secco 'allora vada al pronto soccorso'.
Sono rimasta davvero colpita, mai successa una cosa del genere. Sono allibita.

Il 12 agosto 2018 ho dato alla luce Camilla, purtroppo la mia recensione è negativa.
Dico purtroppo perché manca completamente il lato umano considerando che il momento della nascita e molto delicato per una mamma.
In particolare un ostetrico del reparto l'ho trovato molto scontroso, tratta le neo mamme con zero tatto, rovinando così i primi momenti che dovrebbero essere magici.
Non lo consiglio.
Sara

Grazie a Dott. Brunetti, Prof. Vita e Dott. Bonito per avermi salvato la vita! Grazie per gli Angeli che siete... Non ci sono parole per descrivere la competenza professionale del Dott. Brunetti e del Dott. Bonito nell'affrontare tempestivamente e scrupolosamente il mio problema. Grazie alla anche alla professionalità del Prof. Vita, del Dott. Romanello e della sua equipe.

Su consiglio di una mia amica mi sono rivolta all'ospedale Fatebenefratelli per la mia seconda gravidanza. Nonostante alcune complicazioni con il parto, la mia esperienza è stata positiva. Il dottor Martino che mi ha seguita è stato scrupoloso e preciso nel valutare il mio stato di gravidanza, oltre che sempre disponibile a chiarire i miei dubbi in merito. Grazie al dottor Martino e all'equipe ospedaliera, ora ho una bellissima bambina.

Ho avuto la fortuna di conoscere, ma soprattutto di affidarmi, il dott. Antonino Martino per la mia prima gravidanza: oltre ad altissima professionalità mi ha aiutata tantissimo nella gestione delle mie ansie e delle mie paure. È una persona estremamente gentile e disponibile in ogni ora del giorno per ogni evenienza.

Lo scorso mercoledì sono entrata al PS ostetrico d’urgenza.
Mi ha visto subito il dott. Liguori Silvio che era in turno e mentre sentivo che la mia vita stava scivolando via, lui repentinamente l’ha raccolta e me l’ha ridonata. Ho subìto una operazione urgente dovuta da emorragia interna. Grazie alla sua tempestiva reazione e alla sua professionalità è andata tutto bene. La cosa che mi ha colpito maggiormente è stato il suo interesse nel venire a vedere come stavo nei giorni a seguire. Grazie di cuore. Le sono grata infinitamente. È stato come un angelo sceso dal cielo.

Il parto è una esperienza che ogni donna porterà con sé per sempre, per l'emozione di ricevere in dono una nuova vita. Per una donna però é anche un momento molto delicato da vivere, per tutte le preoccupazioni che comporta, per il risvolto psicologico e fisico. Non ero mai stata operata in vita mia (fortunatamente) e, in vista di un taglio cesareo per le nostre due gemelle, abbiamo deciso di affidarci a mani esperte presso l'ospedale Villa San Pietro, seguiti dal dottor Silvio Liguori. Devo dire che siamo rimasti estremamente soddisfatti dalla professionalità e dedizione del dottor Liguori in particolare e di tutto il personale in generale.
Ci hanno seguito benissimo e, per quanto possibile, ci siamo sentiti coccolati in un momento così delicato. Anche al nido abbiamo trovato del personale fantastico (si pratica il rooming in e, naturalmente se desiderato, si incentiva l'allattamento naturale).
Il giudizio non può che essere super positivo.
Il parto è andato benissimo, ma l'ospedale è attrezzato con Tin e per tutte le emergenze del caso.
Stra-consigliato.

Sono arrivata dal dottor Antonio Martino in totale disperazione, dieci giorni prima della DDP, delusa e spaventata dal mio precedente ginecologo, che mi voleva per forza indurre il parto a 38 settimane, dopo aver insistito per il cesareo, dicendomi che la testa della bambina era troppo grande e non passava nel bacino.
Il dottor Martino mi ha accolta nel suo studio con disponibilità e comprensione. Ho vissuto con gioia l'ultima settimana di gravidanza, sentendo di essere compresa e soprattutto sostenuta. E' riuscito a tranquillizzarmi, darmi forza, coraggio e fiducia nel parto. Risultato? Ho partorito Nicole a 41 settimane, senza epidurale, punti, strappi o lacerazioni, e non vedo l'ora di avere il secondo figlio per intraprendere il viaggio della gravidanza con il dottor Martino accanto a noi. Il modo con cui ne parlano i colleghi e collaboratori, ostetriche e infermieri al S. Pietro, sono la dimostrazione che ho davvero avuto una gran fortuna. GRAZIE!

Sono stata ricoverata per un mese nel reparto di ostetricia per una minaccia di parto pretermine: ho trovato tanta umanità e professionalità, in primis da parte del primario dott. Bonito e del dott. Quirico Maglioni, e poi da tutto il personale. Sono stata trattata in maniera eccellente!
È nata poi la mia piccola Mariasole e siamo stati per due mesi nel reparto di TIN, dove abbiamo riscontrato lo stesso esemplare trattamento.

Ho partorito qui il mio secondo figlio. Mi lamentavo dell'Isola Tiberina, ma qua mi sono trovata peggio. Le ostetriche, alcune brave, altre pessime. Mio figlio é nato con 3 giri di cordone al collo, dal monitoraggio il battito scendeva, l'ho fatto presente e mi hanno risposto che la macchina confondeva il mio battito con quello del bambino. Comunque mi é sembrato il vuoto acclamato, nel senso che tanti ne parlano bene, ma tanta bravura personalmente non l'ho vista!

Sono contento di raccontare quanto accaduto a me e mia moglie al nido dell'Ospedale Villa San Pietro di Roma. Nostro figlio Riccardo è nato con un angioma sulla coscia grande quanto una patata. Beh.. lo hanno fatto venire al mondo, lo hanno sistemato (coperto) qualche secondo sul seno della madre, lo hanno preso, lavato, vestito, mostrato da un vetro appena sistemato e nessuno, ripeto, nessuno, si è degnato di venirci ad avvisare che nostro figlio aveva quest'angioma. Figuratevi che se n'è accorta mia moglie al reparto durante il primo cambio, pensava che fosse il ginocchio e invece era l'angioma, grande, molto grande. Una cosa pietosa e vergognosa e nessuno si è degnato di venirci a dare la benchè minima spiegazione. Complimenti al primario e alla caposala. Spero almeno serva a far pensare qualche donna prima di decidere se far partorire il proprio figlio al Villa San Pietro.

Il 12 novembre in questo fantastico ospedale è nato il mio piccolo Dario di 3.720 kg. e 55 cm. di lunghezza.
Volevo ringraziare l'ostetrica Daniela, che mi ha aiutata fino al cambio turno, e l'ostetrica Rosaria che ha preso il posto di Daniela: 2 fantastiche ostetriche che mi hanno sempre incoraggiata e non mi hanno mai fatto perdere la speranza di poter far nascere mio figlio con il parto naturale, essendo io molto piccola e mio figlio un gigante per me!
Un ringraziamento di cuore va anche al Dott. Izzo che ha saputo valutare la mia situazione e mi è stato vicino quella mattina ed anche nei giorni dopo quando ho dovuto fare trasfusione perchè l'emoglobina era scesa a 5.. Un grazie alla dottoressa De Simone e alla dottoressa Pallone che mi hanno visitato in quella settimana di degenza; e un grazie a Rosita e a tutte le infermiere che sono state davvero preziose con me e mio figlio.
Grazie alle suore del nido, perchè dovendo fare flebo tutti i giorni e poi la trasfusione, non mi potevo occupare di lui ma loro erano sempre presenti! Ringraziato tutti di vero cuore e mi scuso perchè non ricordo i nomi di tutti. E' stata una splendida esperienza! Lo consiglio vivamente come ospedale!!

Ho subìto un intervento di cisti ovarica, seguita ed operata dal dott. Alessandro Iuliano, con il quale mi sono trovata benissimo. Un professionista perfetto che unisce le sue doti di medico a quelle umane.
Mi sono trovata molto bene in reparto durante la degenza con quasi tutte le infermiere, dico quasi perché purtroppo su una avrei molto da ridire, ma non è giusto generalizzare.
Consiglio questo ospedale e il dott. Iuliano.

Ho partorito qui due volte, la prima nel 2011 e la seconda pochi giorni fa.
Nella prima occasione l'accoglienza in sala parto è stata fredda e infastidita, come se all'ostetrica di turno scocciasse che avessi scelto quel momento per partorire. Tra l'altro l'ostetrica in questione è stata solo una firma sul foglio di nascita, perché per il resto non è stata con me praticamente mai, se non per venire a controllare ogni tanto e indelicatamente l'apertura parto e alla fine. In compenso una tirocinante carinissima è stata con me tutto il tempo e mi ha aiutata molto.
Nonostante quest'esperienza, ho partorito qui anche la seconda volta e stavolta devo dire che è stato del tutto diverso, l'accoglienza in sala parto è stata perfetta, l'ostetrica è stata sempre con me e mi ha aiutato tanto e anche il resto del personale che verso la fine si è avvicinato per darmi sostegno nelle ultime spinte.
Conclusione: tutto dipende da chi incontri, dal caso, anche se così non dovrebbe essere visto che trovare la persona giusta o quella sbagliata ti cambia totalmente un'esperienza così importante.

Ricordo con molta tristezza il mio parto. Arrivo in travaglio attivo: monitoraggio di mezz'ora, fanno compilare a ME la cartella clinica, mi fanno un prelievo del sangue perché è di routine.. mezz'ora a contorcermi nei corridoi per avere un letto. Poi da lì a piedi fino alla sala travaglio. Epidurale per fortuna ok. Quando dovevo spingere inizia il cambio turno. Decidono di rabboccare l'epidurale prima delle spinte per un dolore alla sciatica che non è ovviamente migliorato. Però in compenso ho spinto per 1 ora e passa con ossitocina in vena. La sala parto mai vista. Unica posizione permessa quella ginecologica. Beccata pure l'episiotomia. Attacco al seno dopo il parto forse per 5 minuti. Poi dopo 4 ore. Niente rooming in e nido lontanissimo dal reparto. Non mi volevano dimettere per anemia quando in 4 giorni là non mi hanno dato nulla né fatto flebo, pur sapendo che avevo l'emoglobina sotto le scarpe. Pediatra in dimissione prescritto latte artificiale perché mia figlia era calata troppo e io non avevo latte. Allatto da 15 mesi, i primi 6 esclusivamente. Stanze da 4.

Sono di Viterbo ma ho voluto partorire a Roma in questo ospedale visti i commenti e le esperienze positive di alcune amiche e devo dire che mi sono trovata più che bene. Il personale medico è preparatissimo e attento alle esigenze dei pazienti; per non parlare della pulizia. Ho dato alla luce mio figlio in questo ospedale e se avrò altri bambini in futuro tornerò senz'altro lì. Un ringraziamento particolare alle ostetriche che, oltre alla professionalità, sono state gentili e pazienti in un momento molto delicato per una donna.

Sicuramente lo staff è molto competente e i ritmi di lavoro sono molto serrati.
Il problema è la diffusa maleducazione di infermieri e medici che trattano malissimo i pazienti, con sufficienza, totale distacco e rispondendo molto spesso con arroganza alle richieste o alle semplici domande avanzate.

In sintesi:
a 25+1 avevo parto aperto di 3 cm. e sacco sceso in vagina.
Il mio ginecologo, dott. Quirico Maglioni, responsabile di ostetricia dell'ospedale stesso, mi manda al PS smuovendo mari e monti, interrompendo il pomeriggio di visite private che stava facendo e facendo richiamare la dottoressa Giovanna Curti, chirurgo eccellente, in ospedale (è arrivata alle 7.00 di mattina).
Mi fanno sedazione profonda, la Curti mi rimette il sacco in utero e fa cerchiaggio d'emergenza (ci sono tre livelli di cerchiaggio, preventivo, d'urgenza e d'emergenza, quest'ultimo non lo tenta mai nessuno).
Mi danno antibiotico a largo spettro perché non c'è tempo di aspettare i risultati dei tamponi.
Rimango in ospedale allettata quasi due settimane e poi a casa.
Ho partorito a 39+2.
Senza questi due grandi medici non so se mio figlio sarebbe qui con me (è nato nel 2011).
Devo loro molto più di 5 stelle.