Ginecologia Ospedale Dolo

Mi reco al 5° piano per una morfologica e aspetto lì almeno 15 minuti (di ritardo).
La dottoressa che doveva farmi la visita mi dice che non sono nei tempi giusti perché mancano 2 giorni per fare l'ecografia.
Le spiego che l'appuntamento non l'ho scelto io, ma mi é stato assegnato dal Cup, ma lei manco mi guarda. Mi congeda in malo modo senza dirmi come fare per avere un altro appuntamento perché dovrei farlo fra una settimana, ma il calendario visite é già pieno.
Maleducata fuori modo, senza che neanche io esca dice all'infermiera di anticipare gli appuntamenti così potranno uscire prima.
Esperienza da dimenticare.

Oggi mi sono recata nel reparto di ginecologia al 5° piano per eseguire la visita del terzo trimestre.
Oltre alla non puntualità, ho dovuto attendere in sala senza aria condizionata e senza un filo d'aria per non sudare da seduta.
La dottoressa molto probabilmente non aveva una bella giornata ed ha fatto l'ecografia in 5 minuti ed anche un po' seccata.
Non mi sembra un buon servizio dato che lo paghiamo.
Grazie.

Devo ringraziare la dott.ssa Dana Muresan perchè ha saputo darmi una diagnosi e consigliarmi una cura. Da molti anni ero in cura, privatamente, presso altro professionista che purtroppo non ha saputo ascoltare i miei problemi e aiutarmi a risolverli. Soffrivo di bruciori intensi, invalidanti. La dott.ssa Muresan, con opportuni accertamenti, mi ha consigliato una cura, ripetitiva purtroppo perchè non si guarisce, ma che mi ha dato sollievo. Soffrendo inoltre di cistiti ricorrenti, mi ha indirizzato al reparto di Urologia, dove ho trovato un altro medico (la dott.ssa Lisa Pola) ugualmente competente.
Grazie dottoressa, la ringrazio di cuore. Mi creda, trovare una persona che ti ascolta è davvero difficile, e soprattutto se non sei più giovanissima sembra non importi a nessuno.

Ho partorito tutti e 2 i miei figli in questo ospedale e sono stata ogni volta molto soddisfatta. La seconda volta, a 9 anni di distanza dalla prima, mi sono trovata ancora meglio in quanto ho trovato un'assistenza infermieristica ottimale e ostetriche molto preparate e soprattutto molto umane e di cuore.

Non mi posso lamentare. Sono stata ricoverata d'urgenza causa polipo uterino. I medici in sala operatoria sono stati molto competenti.
Credo che la mancanza di organizzazione sia dovuta ad incompetente gestione dei vertici.

Grande caos regna sovrano nei due reparti di ginecologia e ostetricia. Sono stata operata circa 3 mesi fa, al rientro dell'operazione avevo malessere dovuto all'anestesia, le infermiere erano tutte occupate a gestire pazienti provenienti da altri reparti, ritardando le terapie alle degenti; in tre giorni di degenza sono stata spostata due volte, alle 7.00 di mattina e alle 11.00 di sera; c'era un trambusto infernale di giorno e soprattutto di notte, con gente che urlava a tutte le ore, anche perchè nessuno rispetta gli orari di visita. Il primario in tutta la degenza non l'ho mai visto passare, quindi non ho avuto il piacere di conoscerlo.
Le infermiere sono preparate e gentili, ma oberate di lavoro. Un'esperienza da dimenticare.
Ciliegina sulla torta, i bagni sono in corridoio, usati da degenti e parenti, non proprio il massimo per una appena operata a rischio infezioni.

Non avete tatto, siete arroganti, la privacy non sapete cosa sia. Già me ne avevano parlato male, ma non c`ho creduto, invece ho dovuto ricredermi...
Ginecologi senza empatia, infermiere una peggio dell'altra.
Per quella che è stata l mia esperienza personale, non ci tornerò.

Molto cordiali e molto gentili dall'inizio alla fine, mi sono sentita un'ospite, non una paziente. Grazie..

Felice di essere stata coccolata dallo staff di infermiere preparate.
Soddisfatta di aver conosciuto il Dott. Cacco e il primario dott. Garbin.
Due splendide persone che mi hanno dato fiducia.

Sono una paziente del Dott. Franco Garbin da oltre 30 anni. Piu' volte operata per varie problematiche, ho sempre ricevuto dall'attuale Primario e dalla Sua Equipe di Dolo-Mirano, le cure e le attenzioni migliori in tutti questi anni. La stessa disponibilita' e professionalita' ci e' stata dimostrata anche recentemente, in occasione di una difficile situazione di tipo oncologico in cui si e' trovata la mia cara sorella Annamaria. Il Dr. Garbin e la sua Equipe (compreso il chirurgo Godina del reparto di Chirurgia Generale) hanno fatto un lungo e delicato intervento con ottimo risultato, che le sta permettendo di affrontare serenamente le successive cure! Tutto questo non sarebbe stato possibile in altre strutture piu' blasonate e da noi consultate. GRAZIE ANCORA A TUTTI VOI PER LA PROFESSIONALITA', DISPONIBILITA' E CONTINUO SUPPORTO PSICOLOGICO.
Susanna ed Annamaria

Sono stata ricoverata nel reparto di ginecologia per un intervento chirurgico in laparoscopia. Ci tengo a dire che il reparto è gestito benissimo, tutta l'equipe medica è molto preparata e attenta, così come il personale e tutti, ma proprio tutti, sono di una gentilezza squisita.

Questa mattina mi sono recata, con mio marito, presso l'ospedale di Dolo per eseguire l'eco del primo trimestre di gravidanza. La dottoressa che ha eseguito l'eco è stata a dir poco una cafona. Non solo si è quasi rifiutata di farmi ascoltare il battito del mio bambino, sostenendo di essere lì per le cose utili e non per quelle divertenti (come se per una mamma ascoltare il cuore del suo piccolo sia solo un divertimento), ma ha sottolineato, in malo modo, che quell'esame non sarebbe servito a sostituire lo screening per le malattie cromosomiche che, consapevolmente, mi sono rifiutata di eseguire. A fine visita non si è degnata neanche di mettere il referto in una busta, cosa che ha fatto con le donne prima di me, e me lo ha consegnato cosi, alla vista di tutti (alla faccia della privacy!). Che cosa dire di più? Ogni mese le trattenute della mia busta paga servono anche per pagare lo stipendio di questi medici! Scommetto che se avessi prenotato in libera professione, pagando, non sarebbe andata così..

A distanza di quattro anni ho riconosciuto a fatica il reparto in oggetto. Nel 2012 ho scelto di partorire presso l'ospedale di Dolo in quanto, frequentando i reparti di ginecologia /ostetricia, ho notato una certa competenza e disponibilità di tutto il personale.
Qualche giorno fa però, a causa di un aborto ritenuto, mi sono sottoposta ad una revisione della cavità uterina. L'intervento è andato a buon fine, ma mi è dispiaciuto notare questa volta un'evidente disorganizzazione all'interno del reparto, nonché una mancanza di comunicazione e dunque di scambio di informazioni tra dottori e infermiere. A causa di ciò dapprima si è verificato uno scambio di pazienti (senza conseguenze per fortuna,in quanto sono riusciti ad accorgersi in tempo dell'errore). Poi, poco prima dell'intervento, mi è stato somministrato due volte lo stesso farmaco, una volta dall'infermiera, una seconda volta dalla dottoressa. L'errore, da me segnalato a seguito di un dubbio personale, è stato confermato dagli stessi dottori e fortunatamente non ha riportato conseguenze, ma ha causato dissidi tra dottoressa e infermiera.
Infine per quanto riguarda il personale, a malincuore, devo dire che non tutte le infermiere si sono dimostrate disponibili e cordiali con noi pazienti, mostrando talvolta una certa superficialità.

La mia esperienza nel reparto di ginecologia dell'ospedale di Dolo (VE) per un raschiamento per aborto ritenuto alla 10° settimana di gestazione ha due aspetti, uno positivo e uno decisamente negativo.
Dal punto di vista dell'intervento, tutto è andato bene: intervento eseguito senza complicazioni, personale della sala operatoria molto gentile e competente.
Per quanto riguarda invece l'assistenza pre e post operatoria (che tra l'altro è molto semplice da effettuare per un intervento di day hospital come il mio) ho vissuto un'esperienza decisamente negativa. Ho trovato tre infermiere gentili e disponibili, mentre il restante personale infermieristico ha avuto un comportamento a dir poco sconcertante.
Quando sono entrata la mattina, l'infermiera ha accolto me e mio marito dicendo in modo decisamente scortese: "Gli uomini fuori da qui, possono andare a casa subito, che qui già è tutto un casino". Detto ciò con una faccia tra il disgustato e lo scocciato mi ha detto che mi avrebbe chiamato di lì a poco la dottoressa per una visita.
La dottoressa di turno, di cui purtroppo non conosco il nome e perciò non posso riportarlo, a malapena mi saluta, mi fa stendere sul lettino e mi infila una candeletta che serve per ammorbidire il collo dell'utero e poi mi intima di andare subito a sdraiarmi sennò quello che ha appena fatto non serve a niente; tutto questo mentre urla ad un'infermiera delle pratiche da sbrigare... Peccato che il letto ancora non me l'avessero assegnato.. Così, ancora mezza svestita e con le scarpe e la valigia in mano, chiedo velocemente dove posso coricarmi prima possibile e con la solita poca gentilezza mi viene dato un letto.
Quando torno dalla sala operatoria, vengo messa nel mio letto, saluto mio marito che poi esce subito e non mi viene data alcuna assistenza o indicazione di cosa devo fare o come devo comportarmi...
Arriva anche mia madre a salutarmi e lei si accorge che la flebo che ho addosso (che non so cos'è) è terminata, così chiamiamo un'infermiera che appena vede mia madre intima:" Esca subito da qui che non c'è bisogno di assistenza!". Mia mamma fa presente che dovrei fare pipì e le viene detto che mi porteranno una padella, di cui io non ho mai visto l'ombra.
Mia madre esce e io rimango lì in attesa (mi era stato detto di non alzarmi perchè potevo avere perdite o giramenti): dopo due minuti entra come una furia la dottoressa della mattina che mi aveva fatto la prima visita e mi dice: "Svelta vada ad urinare che la visito". Rimango un po' interdetta ma non faccio in tempo a controbattere: vado in bagno e mentre sono lì che urino sangue (scusate l'immagine) sento l'infermiera da fuori la porta che urla in maniera sempre poco gentile: "Non è lei signora che deve andare in bagno!". Si scopre che la dottoressa chiama le pazienti senza farsi dare nè nome nè numero di letto (alla faccia del braccialetto identificativo che ti mettono al polso). La paziente da visitare era la mia dirimpettaia di posto letto (a cui tra l'altro la solita dottoressa applica una candeletta come quella applicata a me senza informarsi sul fatto che l'aveva precedentemente fatto un'infermiera...).
Passo il resto della giornata a letto, senza che nessuno mi venga a chiedere se sto bene o meno o mi dia una mano a mettermi almeno un paio di slip con un'assorbente. Ad una certa ora mi sento in forze, mi rivesto da sola e esco dal reparto per parlare con mio marito: avrei potuto anche andarmene e nessuno l'avrebbe notato...
Dalle nove della mattina all'una del pomeriggio resto senza bere un goccio d'acqua o mangiare nulla (non passa nemmeno il carrello del pranzo), così, un po' stremata, chiedo ad un'infermiera se posso avere dell'acqua: questa mi dice arriverà subito un'operatrice a portarmi del tè. Ovviamente non è mai arrivata. Dopo un'ora chiedo ad un'infermiera che ha appena iniziato il turno e che si rivela la più gentile del reparto e che ringrazio con tutto il cuore e di cui so solo il nome, Laura. Questa mi risponde: "Ma ancora non ti hanno dato nulla?" e nel giro di due minuti arrivano tè e fette biscottate.
La mia piccola odissea termina la sera alle 18.00 quando vengo finalmente dimessa.
Riporto però un altro spiacevole incidente occorso non a me, ma ad altre due pazienti ricoverate in stanza con me che dovevano subire lo stesso intervento: una delle due comincia ad accusare forti dolori all'addome e giramenti di testa. E' sdraiata sul letto e si lamenta: avvisa una prima infermiera che sparisce senza dire o fare nulla. Entra in seguito un'anestesista che fa l'intervista pre operatoria alla signora in quelle condizioni. La signora faticava a rispondere perchè aveva forti dolori ma la dottoressa insiste e le fa persino firmare il consenso all'anestesia reggendole la penna e facendole fare una specie di firma. Poi esce e, per fortuna, fa arrivare un'infermiera che decide di misurare la pressione.
Mentre suddetta infermiera va a recuperare lo strumento per misurare la pressione, entra un'altra infermiera con il lettino per il trasporto in sala operatoria e, rivolgendosi alla signora dolorante, le dice di sbrigarsi che giù in sala aspettano. La signora in tutta risposta si lamenta dei forti dolori. L'infermiera risponde che lei non può perdere tempo e che giù aspettano e che se non sale lei sul lettino allora deve scendere la vicina di letto. Questa nuova signora chiamata in causa è un po' titubante e si assicura che sappiano che lei è la signora x e non y prima di portarla in sala operatoria. L'infermiera mette sempre fretta e partono. Intanto la signora con i dolori rimane lì con noi. Fortunatamente dopo poco le misurano la pressione e le fanno un antidolorifico, però assicuro che la scena è stata quasi surreale.
Mi sono veramente stupita del poco tatto e della maleducazione di certe operatrici e ringrazio quelle poche che invece ancora riescono a mantenere un po' di umanità.

Durante il mio ricovero per parto sono stata seguita da personale competente e meno. Dipende tutto da chi trovi, dal dottore all'ostetrica, all'infermiera. Ho trovato ostetriche molto gentili e altre infermiere meno disponibili e con poco tatto. Durante il travaglio e il parto sono stata seguita in particolare da una ostetrica molto brava rassicurante e gentilissima, la dott.ssa Sanguin. Poi è intervenuto il dottor Cacco, anche lui veramente professionale e dal piglio deciso. È stata una fortuna trovare loro. Non posso dire la stessa cosa delle infermiere della nursery.. in pratica non mi hanno dato assistenza e non mi hanno spiegato niente sul post.

Sono stata seguita durante il parto dal dottor G. Giglietta, forse l'ultimo ginecologo vero e competente! Oltre ad essere secondo me il miglior medico di diagnosi prenatale in zona. Grazie di cuore anche per la sua disponibilità e umanità!

Sono stata operata di isterectomia da poco meno di un mese, e non entro in merito all'operazione, penso sia andata bene, e neppure all'assistenza delle infermiere del reparto, ottima davvero.
Voglio solo evidenziare quello che normalmente succede: i bagni non sono in camera, pazienza; la struttura è vecchia, in camera peró c'è un cartello con scritto il nr. del bagno da utilizzare "le pazienti sono pregate di utilizzar il bagno nr. 2" (nel mio caso) e va bene!... Ma si dà il caso che quel bagno venga utilizzato da chiunque passi da quel reparto, donne e uomini che siano!! La stanza a fianco della mia doveva utilizzare il bagno nr. 3, e siccome sulla porta di quello, e solo di quello, c'era il cartello "RISERVATO ALLE PAZIENTI", allora nessuno lo usava e i parenti che assistevano una signora anziana, quando avevano bisogno del bagno, andavano sul nr. 2 , donne e UOMINI.. Ho protestato parecchie volte con il personale... ma la mia battaglia, durata i 5 giorni, non ha avuto nessuna vittoria dalla ormai radicata abitudine.. La ginecologia é un reparto delicato e la maggior parte delle pazienti é operata in parti delicate ed ha bisogno della massima igiene possibile, ha necessitá di farsi un bidet... Ma come si fa a essere tranquilli se prima sono entrate decine di persone? Certo, non voglio dire che tutte le persone siano maleducate .. Però sarei stata più tranquilla se il bagno lo avesse usato solo le pazienti della mia stanza...
Certo che un uomo dovrebbe arrivarci da solo a non dover utilizzare un bagno femminile... Ma in ogni modo basterebbe mettere un cartello con scritto RISERVATO e l'indicazione che i bagni pubblici sono a 10 metri appena fuori dal reparto!!
È un vero peccato perché per colpa di un semplice cartello, ne perde tutto il reparto che mi é stato consigliato come eccellenza nelle operazioni che ho subìto.

Non immaginavo una cosa di genere. Appuntamento alle 8.30. Ci siamo presentati alle 8.00. La dottoressa è arrivata con molta calma verso le 9.15. Iniziata l'ecografia morfologica e poi interrotta per non so quale motivo. Nel frattempo ci hanno fatto uscire e aspettare per far entrare un'altra coppia. Dopo un'ora di attesa siamo rientrati, abbiamo ripreso l'ecografia per poi essere di nuovo fatti accomodare fuori. E quindi un'altra ora di attesa. Dopo il terzo tentativo ci hanno fatto uscire di nuovo e nel momento in cui ho chiesto delle spiegazioni, siamo stati minacciati con l'interruzione del servizio. Tutto questo dopo che io ho pagato per 13 anni le tasse allo Stato, quindi anche per la sanità, e tuttora sto pagando. Ma questa dottoressa sa che il suo stipendio è fatto anche con i miei soldi? Il risultato: trattati malissimo e 5 ORE perse per un esame che doveva durare al massimo un'ora e mezza.

A luglio del 2013 ho fatto la villocentesi, consigliata dal mio ginecologo di andare a fare questo delicato esame all'ospedale di Dolo. Ero molto scettica e con molta paura. Mi sono trovata molto bene, prima ho avuto un incontro con le infermiere, gentili, durante il quale mi hanno spiegato cos'è la villocentesi e come viene svolta. L'esame me lo ha fatto il Dott. Cacco, è durato pochi minuti, ho sentito appena l'ago quando l'ha inserito e basta - alla fine il più del tempo è trascorso per compilare le carte. Devo dire che mi sono trovata molto bene, ho trovato competenza e disponibilità e posso consigliare anche ad altre mamme la struttura. Dopo tre settimane esatte, come avevano detto, mi hanno telefonato per avvertirmi che l'esito era pronto.
Ora ho una splendida bimba di 6 mesi!

Ho partorito all'ospedale di Dolo a Febbraio 2014, sono stata ricoverata per rottura del sacco, ci ho messo un bel pò prima che il parto iniziasse spontaneamente e pure il travaglio è stato abbastanza lungo... (13 ore), quindi sono riuscita a essere seguita penso, se non da tutti, da una buona parte dei dottori, infermieri e ostetriche del reparto. Devo dire che mi sono trovata benissimo, sono stati tutti molto cortesi e competenti, dal dottore più vecchio in termini di esperienza, sino ai più giovani tirocinanti, che anche se sembra poco (ma poco non lo è affatto), ti assistono per ore in sala travaglio dandoti sempre una parola di conforto.

Ieri mattina sono stata in ospedale a Dolo per fare l'ecografia morfologica e dopo questo episodio sono davvero molto contenta di aver scelto di partorire in un altro ospedale. La dottoressa che mi ha fatto l'ecografia, anche se giovane, è stata una vera maleducata e mi ha trattato come una "deficiente". Io penso che certe persone dovrebbero cambiare mestiere se non sanno come ci si comporta con gli esseri umani!!!!

Operata alle 10.00 del mattino, alle 5.00 ancora nessuno mi ha chiesto se fossi viva o morta. Alle 5.15 la dott.ssa che doveva dimettermi si é tolta il camice e stava andando via, finché una infermiera non le ha ricordato delle ultime 3 pazienti ed é tornata a cambiarsi. Alla visita prima dell'intervento stavo dietro il separè a rimettermi gli slip e l'infermiera mi ha dato uno spintone perché mi spostassi, perché doveva passare. Sempre la stessa maleducata che ho trovato al momento della prenotazione: senza rispetto.

Ho scelto l'ospedale di Dolo per partorire viste le opinioni positive che avevo sentito e letto, ma evidentemente sono stata particolarmente sfortunata! Travaglio completamente da sola, le ostetriche devo dire erano anche gentili.. quando comparivano di tanto in tanto. Hanno insistito per farmi l'epidurale (forse per velocizzare il parto?) e ovviamente in quella situazione non sei molto lucida, per cui ho accettato - me ne hanno fatta una dose eccessiva (avevo perso totalmente la sensibilità dal torace in giù), i battiti del bambino sono scesi in picchiata; potete immaginare il panico generale. Per fortuna dopo pochi minuti si è ripreso! Quando è arrivato il momento di spingere, mi hanno lasciata ancora da sola e mi hanno detto di spingere ogni tanto, così a caso (le contrazioni non le sentivo visto che avevo l'epidurale!). Episiotomia da non so quanti punti, che dopo 5 mesi ho ancora difficoltà ad avere rapporti. Infine, incompetenza totale sull'allattamento, nonostante nella teoria sembrino promuovere l'allattamento al seno, nella pratica fanno tutt'altro, dando giunte anche nelle prime 48 ore (cosa sconsigliatissima) e proponendo metodi controproducenti, tipo pesare prima e dopo le poppate e usare il biberon.
Mi sono trovata malissimo e, se avrò altri figli, non tornerò di sicuro a partorire a Dolo.

Ho partorito nell'agosto 2012 e mi sono trovata benissimo. Consiglio a tutti di partorire in questa struttura. Inoltre consiglio di seguire anche il corso pre-parto, sempre presso questo ospedale. Ho incontrato medici, ostetriche e infermiere gentilissimi e molto disponibili. Ci sono persone cordiali e capiscono subito le ansie e dubbi delle neo mamme.

A TUTTE LE FUTURE MAMME CONSIGLIO DI PARTORIRE A DOLO, SONO BRAVISSIMI.
ho partorito mio figlio Vincenzo il 5 marzo, con parto naturale a mezzanotte e un quarto.... stare in travaglio non è una passeggiata ma, grazie alle ostetriche brave e competenti, sensibili, preparate (continuerei all'infinito) mi hanno fatto vivere il travaglio serenamente e quando ho chiesto l'epidurale erano lì pronte a capire che davvero serviva, umanamente erano con me... Ti danno coraggio e ti seguono ogni secondo, non sei mai sola con loro accanto e oggi, a distanza di un anno, se ci penso mi commuovo di tutta la loro collaborazione e presenza che non è poco quando sei nella fase di mettere al mondo un bimbo. per fortuna la maggioranza delle ostetriche e delle infermiere sono brave e preparate, ne ho incontrate solo due che non mi sono piaciute ma non erano ostetriche nè infermiere... per fortuna!!! Quando ricordo il mio parto, penso proprio sia stato l'ospedale più bello che potessi trovare.. grazie a tutti e sopratutto al Dott. Caroti.

Ho partorito in questo ospedale il 24 febbraio 2010. Mi sono trovata benissimo con tutti... sia per le ecografie sia per il momento del parto e i giorni di ricovero. In particolare sono stata seguita dal dottor Giglietta, che sembra essere un pò burbero all'inizio, ma è davvero un bravissimo medico. Si è accorto di un piccolissimo problemino ai reni del mio bimbo durante un'ecografia che poi si è risolto. Ho avuto a che fare anche con il dottor Cacco e la dottoressa Di Pasquale... oltre ad essere bravi mi hanno subito messa a mio agio. L'ostetrica che mi ha seguita durante il parto è stata bravissima... così come le infermiere che erano con lei... davvero dolci. E i miei complimenti a tutte le infermiere del nido che con tanta pazienza insegnavano a noi neo mamme come comportarci con i bimbi. Quando penso ai miei 3 giorni di ricovero ho un bellissimo ricordo di tutti.

Vi segnalo l'ineccepibile competenza della Dott.ssa Mammi dell'ambulatorio di genetica medica (all'interno del reparto di Ginecologia dell'ospedale civile di Dolo). E' un medico eccezionale, estremamente chiara nelle spiegazioni, scrupolosa nelle indagini e rassicurante con la/i paziente/i. Anche le sue assistenti sono veramente molto gentili.

Sono stata operata martedì 17 maggio dal dott. Scardino e sono stata seguita dal mio ginecologo dott. Vitale.. Sono due dottori molto bravi ed il reparto ginecologia di dolo l'ho trovato ottimo nel suo complesso. Anche le infermiere sono tutte brave, dolci ed hanno tanta pazienza, oltre ad un grande cuore con le pazienti..
E' bello questo reparto, un plauso ai medici e alle infermiere.

Sono stata ricoverata presso il reparto di ginecologia dell'ospedale di Dolo il 29 marzo.
Sono stata seguita ed operata dal Dott. Giuseppe Giglietta e vi segnalo la sua estrema competenza ed umanità. Aspetto, quest'ultimo, sempre meno presente tra i professionisti del settore.
Un complimento anche al personale paramedico, eccezionale l'equipe della sala operatoria.
Unico neo: la struttura è un po' vecchiotta e trascurata, ad esempio ci sono solo 2 bagni funzionanti nell'intero reparto!

A novembre 2009 sono stata operata in laparoscopia dal dott. Ferrara e grazie all'intervento il mese successivo ero incinta.
Ottimo anche il reparto di ostetricia, dove a settembre di quest'anno ho partorito. Meravigliose le ostetriche e le infermiere, devo ringraziare Barbara e Rossella per come mi hanno seguita in tutto il mio travaglio e parto.