Il reparto di Geriatria dell'Ospedale Santa Maria della Misericordia di Rovigo, situato in Viale Tre Martiri 140, ha come Dirigente Responsabile il Dott. Dal Santo Pierluigi. Il reparto si occupa di tutte le malattie acute o croniche riacutizzate che colpiscono i pazienti anziani, dedicandosi particolarmente a quelle persone che non solo per l’età avanzata, ma soprattutto per la presenza di più patologie e/o per problematiche socio-assistenziali, si possono definire fragili. La mission della UOC di Geriatria è quindi quella di realizzare un intervento diagnostico– terapeutico e di recupero funzionale volto a ripristinare il più rapidamente possibile sia la stabilità clinica che l’autonomia personale, favorendo quindi il ritorno del paziente al domicilio o, in alternativa, qualora ciò non fosse realizzabile, valutando le -’applicabilità delle varie risorse assistenziali territoriali (degenza presso “strutture intermedie”, Hospice, Case di Riposo/RSA,). In questo contesto ha la responsabilità gestionale ed organizzativa anche della Struttura Operativa Semplice (S.O.S.) di Lungodegenza di Area Medica. Presso la UOC vengono applicati tutti i protocolli e le linee guida di diagnosi e terapia delle malattie di carattere medico più frequenti nel paziente anziano. L’originalità della geriatria è di aver proposto per prima la metodologia “multidimensionale - multiprofessionale” nella valutazione del paziente; tale impostazione è stata accolta successivamente da varie discipline mediche e parte dal principio che nella caratterizzazione del paziente anziano e dei suoi bisogni non è sufficiente fare l’elenco delle singole malattie ma definire in una visione integrata lo stato cognitivo, l’autonomia funzionale e il supporto socio-familiare. Presso il Day Hospital medico-geriatrico si eseguono trasfusioni di sangue (anemie note) o infusioni di farmaci (arteriopatia obliteranti degli arti inferiori non correggibili chirurgicamente o per via endovascolare), come riconosciuto dalla normativa della Regione Veneto. Fanno parte dell'equipe i dirigenti medici Dott. Antonino Andriolli, Dott.ssa Silvia Baldan (Responsabile UOS Lungodegenza), Dott. Giuseppe Burattin, Dott. Felice Catalano, Dott.ssa Daniela Masiero, Dott.ssa Laura Rossi, Dott.ssa Fabiana Tezza.
Dopo tre giorni trascorsi in OBI, mamma (con demenza) viene ricoverata in reparto causa episodio di ipoglicemia. L'impressione è stata fin da subito negativa: domande burocratiche, poca disponibilità a dare informazioni e spiegazioni sulla terapia, qualche infermiere davvero maleducato, poca umanità.
Somministrazione di morfina sottocute.
Dopo sei giorni mamma muore.
Dopo mesi di attesa abbiamo fatto una prima visita, con la quale sono stati prescritti esami e richiesto di ritornare con gli esiti. Fatti gli esami e prenotata la visita per inizio giugno, con un SMS ci è stata spostata a fine luglio; questa a suo volta spostata a ottobre e alla fine annullata e la paziente assegnata ad altro medico.
Sulle competenze non discuto. Per il resto, il reparto dovrebbe secondo me essere più accogliente e l'approccio verso i pazienti ricoverati più umano.
Tanta esperienza e scienza, ma forse troppo poco amore.
La mia personalissima impressione e' stata quella di un reparto più propenso ad effettuare test sui pazienti per preparare abstract nei congressi, che non di cure effettive. La mia è stata una pessima esperienza.