Gastroenterologia Policlinico Bologna S. Orsola Malpighi
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2 recensioni
Ringraziamento ed encomio
Sono una cittadina ferrarese che ha avuto, nel dolore, la fortuna di incontrare sul proprio cammino il prof. Davide Festi, ordinario dell’ateneo bolognese e direttore di dipartimento del S. Orsola, reparto di gastroenterologia.
Giorni fa, purtroppo, è mancato mio marito, l’avv. Fabio Dani, compagno di quarant’anni della mia vita.
Fabio è sempre stato un uomo pieno di vita e di salute… purtroppo un cancro al pancreas si è impadronito di lui.
Per un uomo che nella sua vita non aveva mai incontrato la malattia, ma soprattutto la malattia grave, è stato davvero importante potere essere accompagnato in questo percorso che purtroppo non è potuto essere di cura da un Uomo così speciale come il prof. Festi.
Il prof. Festi, con la sensibilità che lo contraddistingue, è stato capace di fare sentire mio marito, ma anche noi familiari… presi in carico. Ci siamo sentiti al centro delle attenzioni sanitarie da parte di tutto il reparto gestito dal professore.
Perché come ben si sa, una diagnosi di tumore coinvolge tutta la famiglia, su piani diversi, ma interessa tutta la famiglia.
Ed il prof. Festi, oltre a cercare le migliori cure per mio marito, si è fatto carico anche di noi familiari. Con un sorriso, con attenzione, con determinazione.
Essere bravi medici non è semplice, ma quando alla conoscenza scientifica si coniugano sensibilità ed empatia, si è in presenza di eccellenti medici.
Grazie quindi, grazie.
Ho sentito la necessità di rendere noti questi comportamenti, che dovrebbero essere comuni ma comuni non sono.
Caterina Nigrisoli, Carolina Dani, Federico Dani
Opinione generale per mia esperienza personale
Sono entrata al S.Orsola tramite il Pronto soccorso in aprile del 2004 e fortunatamente mi hanno dirottata in Gastroenterologia dal Prof.E. Roda, seguita passo passo dal Prof.G. Mazzella.
Il Prof. Mazzella è persona estremamente scrupolosa, come si dice taglia i capello in due, ma proprio per questa sua caratteristica a costo di trattenere il paziente ricoverato, riesci ad avere una diagnosi completa ed accurata.
Dal 2004 ad oggi, mi ha ricoverata tutti gli anni, prevalentemente in primavera, in quanto il mio morbo non sopporta la primavera, soprattutto gli sbalzi di temperatura e si accentua, ultimo ricovero il 03/03/2010. Per cui conosco molto bene il reparto, tutti i collaboratori di corsia, persone splendide, Bruno, Carlo, Marco, Barbara, Monica, Cristian e per finire un ringraziamento speciale alla Sig.ra Alda, meravigliosa!!!
Quando il Prof. mi ricovera mi sembra già di stare meglio, perchè in reparto mi sento come a casa mia, gli infermieri mi conoscono, sanno delle mie paure e li sento sempre molto vicini nel rassicurarmi in ogni momento della giornata per competenza ma devo dire quasi di amicizia.
L'unica cosa che lascia molto a desiderare, ma non dipende certo dal Prof. Roda, è la NON pulizia che regna sovrana in reparto, ma come tutti i reparti del S.Orsola.
Il servizio è stato ovviamente affidato ad una cooperativa, la quale oltre ad avere personale molto maleducato nei confronti dei pazienti ricoverati, non pulisce, le camere che in gastro sono fortunatamente da due letti e quindi si farebbe presto a pulirle bene, a malapena vengono pulite, dei bagni poi non ne parliamo, a volte gli addetti non entrano in tale stanza.
Mi dispice dirlo, ma le pulizie lasciano molto a desiderare.
Per quanto riguarda il cibo, non è il massimo, quasi sempre freddo o poco cotto, ma da questo punto di vista siamo in ospedale e quindi bisogna accontentarsi.
Per quanto riguarda il cibo ho notato che hanno cambiato alcuni fornitori, vedi i formaggini, prosciutto ecc. Gli alimenti sono molto peggiorati.
Il Prof. Mazzella a volte è un pochino orso, nel senso che vorresti che ti parlasse della malattia, in modo molto più approfondito, ma è unomo di poche parole, ma devo dire che grazie a lui la qualità della mia vita si è molto innalzata, e non ci si deve offendere se decide di cambiarti cura senza darti troppe spiegazioni, lui lo decide sempre e solo per il bene del paziente e i risultati ci sono. Ha sempre ragione LUI.
Sono contenta di conoscerlo e di continuare il mio rapporto paziente/medico co LUI, non lo cambierei per nessun motivo al mondo e lo consiglio vivamente a chi purtroppo ha malattie come la mia.
Rossella Lunghini 18/03/2010 S.Lazzaro di Savena.
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