Gastroenterologia Ospedale Rieti
Recensioni dei pazienti
7 recensioni
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Colonscopia
Sono entrato terrorizzato. Lo staff infermieristico nella persona di Bucci Gina e Paolucci Enrico mi hanno immediatamente messo a mio agio con professionalità e umanità.
Il resto dell'esame, condotto dalla dott.ssa Vincoli Giuseppina, è stato rapido e senza particolari dolori; la dottoressa è stata bravissima professionalmente ed anche umanamente.
Voto 10. Complimenti!
Colonscopia
Sono stata sottoposta a colonscopia in data 14/9/2022. Ero molto in ansia, ma il personale infermieristico è stato gentile e mi ha tranquillizzata. Poi il dott. Maurizio Giovannone, bravissimo e cordialissimo, ha eseguito l'esame endoscopico con molta professionalità, tanto da essere veloce ma molto scrupoloso. Non posso che fare i complimenti a lui e a tutto il reparto da lui diretto.
Non la rifarei
Era la prima volta che facevo una esofagogastroduodenoscopia, e sul consenso informato c'era scritto che non era un esame doloroso, ma poteva dare soltanto un po' di fastidio. Non è stato così, effettivamente allo stomaco non ho provato dolore, ma la sonda nel mio naso è stata una barbarie degna del medioevo, ed inaccettabile nell'epoca attuale.
Ed alla fine dell'esame l'operatore ha detto anche: "questo esame è così".
Gastroenterologia e endoscopia digestiva
Grazie alla dottoressa Donatella Serva e a tutto il personale per competenza e professionalità.
Esame Colonscopia
Questa mattina alle 8.30 ho fatto la Colonscopia con sedazione: tutto perfetto, personale puntuale, competente, simpatico e gentile. Bene organizzate le visite e ambienti puliti.
All'ingresso personale che controlla, ma con gentilezza.
Per avere la sedazione, è necessario essere accompagnati.
Esofagogastroduodenoscopia
Lo staff di assistenza ed il dottore che ha eseguito l'esofagogastroduodenoscopia (EGD) sono stati con me tanto gentili ed anche simpatici.
Grazie mille e scusate ancora della mela che ho mangiato ;-)
Colonscopia
Tre anni fa mi sono sottoposta allo screening della ricerca del sangue occulto nelle feci su invito della regione Lazio e dopo tre anni sono stata richiamata per un ulteriore controllo visto che mi erano stati asportati alcuni piccoli polipi.
Oggi ho eseguito una colonscopia nel reparto di gastroenterologia dell'OGP di Rieti. Siccome la prima volta era stata tanto dolorosa e solo dopo le mie urla e rimostranze il medico si decise a sedarmi, questa volta quando sono andata per un colloquio preliminare, ho chiesto espressamente che fossi subito sedata visto il dolore che avevo sopportato tre anni prima. A parte l'iniziale saccenza del medico, che si è risentito perché una comune mortale si permetteva di chiedere quello che dovrebbe essere una normale prassi nel mondo civile e sanitario, abbiamo comunque terminato l'incontro con la promessa che me l'avrebbe fatta lui per evitare che capitassi in mano a qualche altro medico non al corrente del problema. È successo esattamente il contrario. La dottoressa che ha eseguito l'intervento si è guardata bene dall'iniettarmi dei calmanti oppure, se lo ha fatto, mi ha iniettato qualcosa di molto blando ed ho sofferto per tutta la durata dell'intervento. Alla fine, ma proprio quando era finito tutto, mi sono finalmente addormentata. Mi sono svegliata in una stanza con tutti i miei vestiti, giaccone e borsa messi sul mio corpo, come fossi una cosa inanimata. Nessuna infermiera si è presa la briga di togliermeli di dosso e posarli di una sedia. A onor del vero, dopo aver chiesto aiuto, si è affacciato un giovane infermiere che è stato l'unico ad aver mostrato un po' di empatia nei miei confronti e mi ha tolto di dosso tutti i miei vestiti anche per darmi l'opportunità di scendere dal letto. Un po' di gentilezza non ha mai fatto male a nessuno e forse le vecchie infermiere, compresi i medici, dovrebbero fare qualche corso specifico a tal riguardo. Al prossimo controllo piuttosto vado a Timbuktu.
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