Fisiopatologia della Riproduzione Careggi
Recensioni dei pazienti
19 recensioni
Filtra per malattia, intervento, sintomo
Pessima esperienza
La nostra esperienza è stata pessima, un trattamento di omologa non andato a buon fine. Non ci siamo mai lamentati e abbiamo fatto tutto ciò che ci hanno detto, ma il rapporto coi medici e la sufficienza con la quale siamo sempre stati trattati, ci hanno messo sempre in difficoltà. Avevamo deciso di andare avanti con un trattamento di ovodonazione, ma ci abbiamo rinunciato, perché un percorso così delicato credo debba essere supportato da empatia e accoglienza, che purtroppo qui non abbiamo riscontrato nei medici - diversamente dalle ostetriche, che invece sono il top. Se non fosse stato per la loro gentilezza saremo andati via anche prima.
Perdita di tempo
Mi presento un anno fa, esami tutti regolari e ancora non ho avuto il trasferimento blastocisti. Una vera delusione! La mia ginecologa privata è davvero dispiaciuta e mi ha consigliato un altro Centro.
Questa la mia esperienza.
Pessima esperienza
Esperienza pessima, soprattutto a livello umano, ma ahimè anche di risultato.
Da un'iniziale percorso di omologa ci siamo dovuti spostare subito all'eterologa maschile per problematiche oggettive.
Prima di iniziare il percorso, facendo i vari controlli mi hanno scoperto un polipo e messa in lista per un intervento di isteroscopia operativa (day hospital, anestesia totale). Me lo sarei volentieri risparmiata in quanto il polipo non esisteva (loro errore di valutazione) e mi hanno a quel punto "limato" un fibroma.
Dopo il pick up degli ovociti ho fatto tre transfer con tre tipi di trattamento diversi, andati tutti male. L'ultimo è capitato questo agosto, avevo bisogno di un riscontro del reparto nella settimana di ferragosto e... il reparto era chiuso!! Un reparto di un ospedale pubblico con pazienti in cura che chiude, mai sentito in vita mia, spero vivamente non succeda altrove. Freddezza, mancanza di empatia e totale indifferenza da parte dei medici, per completare il quadro. Salvo le infermiere e le ostetriche, che sono sempre state molto carine.
Esperienza pessima
Pessima opinione dopo primo colloquio conoscitivo, nel corso del quale (circa 30 minuti) ho dovuto ripetere ben 4 volte che, purtroppo, di mio marito non sono disponibili campioni per fecondazione omologa, a causa di ben 2 precedenti tumori.
La dottoressa era così fissata sulla mancanza di documentazione relativa allo spermiogramma (diagnosi azoospermia) in sede di colloquio, da "dimenticarsi" la storia clinica di mio marito, arrivando a descriverci la procedura di TESE come possibilitá.
Peccato che proprio mentre stavamo facendo gli esami per la TESE gli abbiano trovato il secondo tumore, rendendo impossibile la procedura.
Sarebbe bastato ascoltarci invece di partire per la tangente facendo capire di non aver minimamente compreso il caso.
Aggiungiamo giudizi personali sullo stile di vita, che non mi risulta aver chiesto al clinico e di cui avrei fatto volentieri a meno.
Alle domande invece sulle tecniche possibili (Iui, Fivet o ICSI) per eterologa, ho ricevuto risposte non esaustive.
Siamo seriamente in dubbio se continuare qui il percorso, vista la scarsa empatia e professionalità riscontrate dopo un solo colloquio.
Visto che siamo in vena di dispensare consigli non richiesti, credo sarebbe utile per i clinici seguire un corso di "comunicazione al paziente" perché al momento sono molto carenti in materia.
Trovo inammissibile e inaccettabile dover ripetere 4 volte in 30 minuti che mio marito è sterile e che l'omologa non è possibile per noi, che è poi il motivo per cui stiamo iniziando il percorso per l'eterologa.
Vorrei anche fare presente che, se si arriva a intraprendere un percorso per eterologa, forse uno- due informazioni le ha già raccolte sulle alternative di procreazione rimaste.
Comprendo le difficoltà che possono riscontrare sul lavoro (come tutti del resto), ma quando arrivi a trattare il paziente come un numero, forse è il caso di rivedere le proprie priorità.
Scarsa assistenza
Mi sono rivolta al Careggi con molta positività, speranza e fiducia, ma poi tutto è sempre venuto a vacillare.
La tempistica, al momento, è raddoppiata.
Alla prima visita mio marito ha fatto alcune domande, la prima è stata: quali sono i tempi?
Dalla risposta ho visto che i tempi erano uguali ad un centro privato, a quel punto a tempi uguali e con una buona impressione a pelle dall'èquipe del Careggi, ho scelto l'Ospedale.
Poi le carte tempistiche cambiavano continuamente, ma nessuno lo comunicava, quindi per avere risposte era necessario sempre perdere la pazienza - ritengo che non si dovrebbe perdere mai la pazienza per avere un diritto.
In concomitanza, mi sono confrontata per caso con un mio amico avvocato e, senza che io gli parlassi del mio percorso, mi ha aperto un po' gli occhi sui centri PMA. Avevo fatto un'esperienza di Fivet, ma non vi erano stati mai cenni di qualche problematica.
A tutt'oggi non discuto la professionalità dell'amministrazione e della competenza medica, ma ho perso la fiducia. A questo punto mi sento ingannata e allo sbaraglio, abbandonata. Ho inviato anche una email un mese fa, nella quale riferivo un cambiamento importante di salute; non ho mai ricevuto risposte.
A farmi perdere la pazienza è la maleducazione del non mettermi a conoscenza, l'ignorare. Sto vivendo tutto questo come una forma irrispettosa nei miei confronti. Adesso dovrò solo appurare se questo trattamento è riservato ai pulcini neri o a tutti.
Al momento una nota molto positiva è per le due dottoresse con la quale mi sono rapportata, ed è solo questo che mi spinge ad andare avanti.
L'eterologa è un percorso molto più difficile, non perché si mette una vita al mondo che non porta il tuo sangue, assolutamente no! Perché mettere al mondo una vita, poterle dare un futuro e tanto amore, è sempre una cosa meravigliosa. È difficile perché tutti i giorni vieni trattata come un numero e ti fanno sentire sbagliata.
L'eterologa è l'ultima possibilità, e quando vedi che l'ultima possibilità ti viene negata, a quel punto bisogna perdere la pazienza e incazzarsi, perché nessuno ha il diritto di togliere ad una coppia il sogno di dar vita. Nessuno intende scavalcare qualcun'altro, ma se le carte vengono continuamente cambiate, una domanda sorge: ma qualcuno ha scavalcato me? Tutti abbiamo diritto a realizzare un sogno, e nessuno ha il diritto di scavalcare un altro. I PMA dovrebbero imparare ad eseguire protocolli certamente, ma mai trattare come numeri da protocollo le coppie. Non so come andrà avanti... e cosa mi accadrà ancora, se mi faranno cambiare idea, ma una cosa è certa: oggi il Careggi mi ha deluso e scoraggiata.
Questa è la mia esperienza, quelli degli altri non la conosco. Non posso che giudicare il Careggi in base alla mia esperienza, posso solo giudicarlo per quel che riguarda la mia storia.
Non consigliabile
Ho avuto a che fare con questo Centro due anni fa dopo un lungo periodo di infertilità sine causa. Molti i problemi che io e mio marito abbiamo riscontrato a livello del personale e soprattutto nell'organizzazione: la sensazione di dare fastidio al medico durante le visite è stata costante, alle nostre domande hanno sempre risposto con sufficienza senza fornire il minimo "conforto", un comportamento quasi da centro estetico e non da centro di riferimento in un ospedale di terzo livello..
Per i prelievi e per le ecografie di monitoraggio non esiste alcuna programmazione. Arrivi all'alba, spesso aspettando in piedi perché in sala di attesa non c'è posto, e chi prima arriva meglio alloggia; tempo previsto per il monitoraggio non è mai inferiore alle 3 ore (quando basterebbe un semplice sistema computerizzato come esiste in qualsiasi struttura sanitaria seria per prenotarsi). Durante le visite sentire i medici che si lamentano tra loro dei turni o del personale è stato la norma, anche mentre aspettavo di fare il prelievo ovocitario mi sono sorbita la scenetta dell'infermiera che si lamentava a tutta voce con la primaria... Sono una collega ed è inaccettabile una cosa simile. La mattina del transfer capitò che un'infermiera, davanti a tutti i pazienti in sala di attesa, spiegò al marito di una paziente COSA DOVESSE FARE per la raccolta del seme e risparmio i dettagli, davvero imbarazzante.
Per la segreteria, purtroppo è il luogo comune delle segreterie, due ore la mattina per sperare di prendere la linea, toni anche qui come se facessero un piacere e della serie "cosa rompi con questa storia di fare figli".
Io non ebbi problemi con la terapia, ma se li avessi avuti mi sarei dovuta arrangiare, perché non c'è assistenza alcuna né possibilità di parlare con il personale medico in itinere. La prima visita fissata dopo 9 mesi dal primo contatto, due giorni prima della data stabilita mi chiamarono per dirmi che dovevo aspettare altri 10 giorni perché non avevano personale disponibile, c'erano tanti medici malati (non credevo alle mie orecchie, pensavo scherzassero...).
Una lode doverosa alla Dott.ssa Francesca Rizzello, che è umana e preparata, ci è sembrata un pesce fuor d'acqua..
Penso che nella vita ci voglia tanta fortuna in generale, qui dentro, oltre alla fortuna, ci vogliono nervi molto saldi.
Fecondazione eterologa a Careggi
Siamo in cura per un'eterologa all'ospedale Careggi di Firenze dal 2016. Non posso che dire che con noi sono sempre stati disponibili e rispondono subito alle richieste inoltrate via email.
Consiglierei a chiunque di andare al Careggi.
Oggi abbiamo fatto la nostra prima eterologa... vediamo come andrà! Nel frattempo posso dire che ci hanno fatto rifare degli esami, ma solo perché era necessario..
Per il resto tutto ok!
ESPERIENZA NEGATIVA
Io e mia moglie siamo stati al Careggi ben due volte per effettuare un tentativo di Fivet, purtroppo non riuscito in entrambi i casi.
Mia moglie, affetta da endometriosi con cicli mestruali dolorosissimi, è stata visitata da loro una infinita di volte con ecografie e tutti gli esami del caso.
Ci hanno prescritto analisi del sangue costosissime, che i più di voi sicuramente conoscono, ma non siamo riusciti nel nostro intento.
Tutto questo non sarebbe stato un problema, per quanto doloroso, se non fosse stato per il loro modo di interagire con i pazienti: siamo stati trattati a 34 anni come due scusate il termine, deficienti, ogni domanda gli infastidiva e loro non esitavano a dimostrare la loro insofferenza.
Capisco che per loro è un lavoro, ma dall’altra parte ci sono persone con alle spalle una situazione non facile da digerire, con mille dubbi e tanta paura, oltre al fatto e stanno pagando per avere quel sevizio.
Non siamo toscani e ogni trasferta era di oltre 500 km. con tutti i disagi e le spese del caso.
Ma veniamo a noi, perché ancora non arrivo al punto ahimè più importante...dopo questi tentativi abbiamo deciso di sentire altri pareri e alla fine siamo arrivati ad optare per un intervento di pulizia dell’endometrio presso il centro Miulli di Acquaviva delle fonti.
Ed è qui che abbiamo fatto la scoperta allucinate che ci ha lasciato senza parole ma con tanta delusione e rabbia: dopo essere entrati hanno scoperto che mia moglie è nata senza tuba e ovaio destri.
Adesso mi chiedo e vi chiedo... Come mai la dottoressa e tutto il suo Entourage di luminari, dopo non so quante visite ecografie rispostacce e soldi spesi, non sono riusciti a vedere che lei a destra non aveva nè tuba nè ovaio??? ma sopratutto... i due tentativi di Fivet dove li hanno fatti??
Non ci vuole un esperto in medicina per arrivare a dire che una cosa del genere è inammissibile e che farebbero bene in primis a rivedere i loro modi ma anche e sopratutto a scegliere meglio i propri dottori.
Non è uno scherzo accettare di non poter avere figli in maniera naturale se poi si incontrano persone del genere si perde solo tempo soldi e speranza.
Fecondazione omologa
Io ho effettuato una ICSI lo scorso anno che non è andata bene e adesso sto per iniziare il mio secondo tentativo.
Per me la struttura di Careggi e i suoi medici sono di ottimo livello ed io mi fido di loro. La Prof.ssa Maria Elisabetta Coccia, oltre che essere un medico di grande competenza, sa ascoltarti con molta attenzione ed è molto attenta a tutti i dettagli, non tralascia nulla. Sinceramente non ho mai trovato un medico così professionale e competente. Posso dire la stessa cosa riguardo al resto dei medici ed al personale sanitario che li assiste, di grande gentilezza.
Sicuramente da un medico non cerco comprensione ed abbracci. Secondo me non è questo il luogo e loro non sono nella veste di poter consolare tutte le persone che vedono durante il giorno. So quanto è duro il percorso, sia per via della terapia e sia per via dei ritardi nei monitoraggi, della difficoltà nel mettersi in contatto con loro... Sì, tutto vero, ma questo non mi ha fatto mai desistere dal continuare il percorso in questa struttura. Per me al primo posto per questo tipo di percorso ci sta la competenza, e qui ne hanno. Probabilmente non ti spiegano esaurientemente tutti i passaggi, ma alla fine se siete in autobus, voi chiedete in continuazione all'autista perchè sta prendendo quella strada invece di un'altra? Se avete fiducia nei medici che vi seguono, secondo me non c'è molto da argomentare. Io lo consiglio vivamente a quanti stanno pensando di iniziare il percorso di PMA.
Infertilità di coppia
Essere in cura in questo reparto per me si è rivelato un incubo. Per le ecografie di monitoraggio era normale affrontare ritardi di ore. Nel prescrivere le terapie di stimolazione ho riscontrato della leggerezza e assenza di spiegazioni corrette da parte del ginecologo.
In occasione del prelievo ematico di monitoraggio, ho ricevuto assoluta assenza (nonostante numerosissime mie richieste) di informazioni riguardanti l'esito.
Il giorno del transfer mi fu impossibile parlare con un medico sia prima che dopo l'intervento, a parte quando, stesa sul tavolo operatorio a gambe divaricate, era in corso la verifica delle mie generalità!
Quando feci richiesta di ricevere copia della mia cartella clinica, anche in questo caso riscontrai resistenze e ritardi (dovetti insistere per settimane per farmela inviare) ; e quando finalmente la cartella mi arrivò, riscontrai che avevano cambiato il nome del medico che aveva effettuato il mio transfer embrionario!
Per questi motivi ho presentato un reclamo formale all'azienda ospedaliera.
Insomma, nel mio caso personale questo reparto si è rivelato pessimo.
Unico punto positivo del reparto, il laboratorio biologico. Le biologhe non solo erano presenti e disponibili a fornire informazioni, ma nel mio caso si sono dimostrate estremamente abili compiendo dei piccoli miracoli!!
Peccato che poi (nel mio caso personale) la competenza delle biologhe sia stata compensata negativamente dalla disorganizzazione delle ginecologhe/i.
Insomma...
la Nostra esperienza riguardo a questo centro è piuttosto deludente sotto il profilo umano e discreta sotto il profilo professionale.
Diciamo che i tempi di attesa per ottenere una prima visita sono biblici, ed una volta ottenuto il tanto atteso appuntamento ti trovi davanti dei medici che, per l’enorme mole di lavoro che devono affrontare, sono alquanto sbrigativi sia nelle varie visite che nelle informazioni circa tutto il percorso da affrontare. Gli orari degli appuntamenti sono un optional. Le domande che vengono poste sembrano una scocciatura, e le risposte sono quasi a monosillabi. Una volta iniziato il percorso, riparlare con i medici è praticamente impossibile se non alle successive visite. Devi fare riferimento al personale amministrativo che è contattabile telefonicamente solo due ore la mattina (praticamente impossibile ottenere la linea); l’alternativa sarebbe mandare una email, ma lasciamo perdere!!!
Durante tutto il percorso ti senti più un numero che una persona.
A noi è andata bene al secondo tentativo, ma diciamo pure che il livello umano del personale non ti invoglia a tornare!!!
Le pazienti sono numeri e protocolli
Non abbiamo trovato alcuna disponibilità con le coppie, nè professionale, nè umana. La professoressa Coccia è inarrivabile. Concede due secondi di colloquio se implorata di fermarsi quando la si incrocia nel corridoio, senza sorridere e guardando dall'alto in basso, come se le coppie fossero fastidiose. Varie visite prescritte all'inizio seguendo un protocollo assolutamente non personalizzato (riprescrivono esami che non scadono, altri li fanno ripetere più volte senza necessità) e un solo colloquio generale con un medico quando si avvia la pratica: il dr. Evangelisti. Gli stessi li abbiamo girati a medici di analoga specialità, amici di amici, che sono stati chiari e disponibili, pur non essendo noi tra i loro pazienti - e non erano quesiti stupidi. Se, lungo il percorso, si vuole contattare un medico del centro, è impossibile, almeno per noi è stato così. Se le terapia prescritte comportassero un problema, o per qualunque cosa, questione, domanda, non c'è alcuna possibilità. Le indagini che prescrivono all'inizio, vengono prese in visione ai controlli ecografici. Così, se qualcosa non va, lo scoprono a terapia ormonale già iniziata, tanto non sono loro a prenderla...
Per qualunque cosa, invece, sono a disposizione le segretarie, unico aspetto che si salva. Purtroppo abbiamo avuto la conferma di questo andazzo quando avevamo già iniziato a pagare, quindi non abbiamo potuto cambiare centro.
Infertilità di coppia
Sono circa 2 anni e mezzo che siamo in cura a Careggi e, dopo esserci confrontati con il Dott. Evangelisti (che a mio avviso a livello umano è insufficiente, mentre per quanto riguarda le competenze mediche, non posso dare una valutazione in quanto non sono un medico), siamo da punto e a capo.
Riscontrata un'infertilità a mia moglie per valori non conformi del FSH – AMH (Antimulleriano), ci hanno consigliato la terapia ormonale, che per due volte non è andata a buon fine.
Durante la cura ormonale mia moglie tramite isteroscopia si è tolta due miomi, in quanto l'utero è coperto per un totale di 10 cm. di diametro di fibromi.
Adesso abbiamo fatto nuove analisi e l'FSH risulterebbe corretto, ma il problema adesso è l'utero - che sempre è stato fin dall'inizio ricoperto da fibromi.. Direi che il PMA ti manda nei pazzi! Inoltre ci hanno proposto l'eterologa, più volte, perchè?
Inoltre molte analisi li abbiamo dovuto fare il libera professione, in quanto le liste di attesa erano lunghissime, diciamo che in 2 anni e mezzo abbiamo speso circa 5000 euro, se andavamo a privato ne servivano 3200, quindi: ne vale la pena???
Pessimi umanamente e organizzativamente
Sono stata seguita dal dott. Evangelisti del quale posso e voglio dare un giudizio umano e di capacità comunicative poichè, a livello di competenze mediche, non posso giudicare.
Per essere sintetica, posso dire che è un medico che non parla se non in termini aggressivi e sbrigativi, non fornisce nessun tipo di chiarimento neanche a domande chiare e dirette e cerca semplicemente di sbrigare il suo lavoro rapidamente, lamentandosi costantemente di turni ed orari; durante i miei monitoraggi dalla sedia ginecologica non ho sentito altro che questa tipologia di commenti scambiati tra lui e le infermiere presenti in stanza.
Alle domande di carattere delucidativo sulla mia situazione medica, non ho mai avuto che mugugni in risposta e, davanti alla mia insistenza, ho ricevuto risposte maleducate che hanno portato persino ad una discussione.
Il mio giudizio a livello prestazionale ricevuto è pertanto assolutamente negativo, poichè ho riscontrato scarsa professionalità ed umanità, doti che, lavorando al pubblico, mi sembrano il minimo che ci si dovrebbe aspettare.
A completamento del quadro pessimo, le attese sono sempre interminabili, non vengono rispettati gli orari degli appuntamenti e tutta la gestione amministrativa è dispersiva.
La mancanza di comunicazione completa.
La disorganizzazione prima di tutto
Non mi capacito ancora se sono stata sfortunata, o se la PMA di Careggi è così e basta.
A me non è andato bene niente. Una lista d'attesa per la prima visita snervante. Una prima visita allucinante con il Dr. Evangelisti che - pur competente - è un "orso" sui rapporti umani e con disponibilità ZERO, anzi.. Ho dovuto rimandare di un ciclo il trattamento perché loro avevano sbagliato a darmi un appuntamento. Possibilità di prendere la linea telefonicamente: improbabile. Possibilità di avere una risposta alle email: ci vuole fortuna. Non ho mai avuto meno di 3-4 buchi per i prelievi (o non trovavano la vena, o davano colpa ai materiali scadenti, o altro). Il giorno del pick-up QUATTRO buchi per agocannula. Mi hanno consegnato la copia della cartella clinica con i dati sbagliati. Mi hanno richiamato dopo il transfer dicendomi che da congelare non era sopravvissuto nessun embrione, anticipandomi che mi avrebbero mandato una mail che non è arrivata solo dopo un paio di solleciti. Alla fine, nonostante due buoni embrioni trasferiti, a me non è andata bene. Devo dire che sono stati scrupolosi a volermi rivedere dopo 11 giorni di ciclo, ma tra scenette di scaricabarile tra medici per errori vari e attese infinite… sinceramente, se anche fosse stata solo sfortuna e non mancanza di professionalità a tutto tondo… spero di trovare un modo per non doverci rimettere più piede!
La mia esperienza
Ho provato per due anni e mezzo ad avere qualche risultato tramite u.i. e i.c.s.i, senza nessun risultato. Un ginecologo mi ha consigliato l'eterologa. In Italia da poco era stata abolita la Legge 141 ed il Careggi era praticamente l'unico ospedale in Italia a praticarla.
Ho aspettato quasi un anno per avere un primo appuntamento è siamo partiti da 600 km. di distanza.
L'ospedale si presenta come una nuova struttura, ma il parcheggio invaso da extracomunitari e i corpi vecchi dietro la nuova facciata erano solo il preludio di quanto mi sarebbe accaduto..
Non so da chi siano state le persone che hanno qui scritto, ma mi hanno spinto per la prima volta a scrivere un commento in vita mia!!!
Nonostante l'appuntamento, abbiamo atteso 1 ora abbondante prima rientrare..
Finalmente dentro l'ambulatorio, ci siamo trovati davanti una stuola di medici che dopo aver consultato le carte degli interventi precedenti ed ascoltato brevemente la nostra storia, hanno fatto una veloce visita urologica a mio marito. A me neanche un controllo sommario ginecologico, per non parlare di una ecografia per controllare lo stato del mio utero...
Hanno iniziato ed elencare una serie di problemi a cui si può andare incontro, come se stessero leggendo di malavoglia Il bugiardino di una medicina, consigliandoci di rivalutare la nostra decisione.
La sensazione che abbiamo ricevuto??... come se la nostra presenza per loro fosse un fastidio.
Davanti alle mie mute lacrime che uscivano senza che potessi controllarle, neanche una parola di consolazione o di comprensione per il nostro stato emotivo. Ciliegina sulla torta, ci consigliavano di non cercare altre gravidanze visto che noi avevamo già avuto una bimba naturalmente, indicandoci la gravidanza stessa come motivo di possibili complicazioni (?!?!?!!?!), distruggendo così in pochi minuti ogni speranza di regalare a nostra figlia la tanto agognata sorellina/fratellino ed a noi la gioia di vedere ingrandita la nostra famiglia.
Psicologicamente distrutti, hanno ben pensato di mandarci nella stanza accanto con un bel è meglio che ci pensate ancora su..." ed un appuntamento successivo ad altri 8 mesi dopo, per un consulto psicologico.
La psicologa, dopo aver indagato sui motivi del nostro ulteriore desiderio genitoriale, ci chiedeva come mai non avessimo ripiegato su un'adozione - che non potevamo permetterci (costi accertati che si aggirano sui 20/25.000 euro a bimbo). Evidentemente la dottoressa aveva completamente scordato delle enormi somme che vengono richieste per una procedura di adozione (compreso almeno 45 giorni di soggiorno nel paese di adozione; sì, perchè in Italia è praticamente impossibile adottare..), degli ulteriori 3 anni di valutazioni da parte di altri enti statali per verifiche di requisiti economici, psicologici e morali, degli anni di attesa aggiuntivi per vedere solcare la soglia di casa nostra un altro bimbo.. Del resto, secondo lei, pagare per un'eterologa o per adottare non cambiava molto, sempre di soldi per avere un bambino si trattava.
Ci siamo sentiti abbandonati a noi stessi.
Ho trovato i medici ed il trattamento riservatoci come quanto di più asettico, insensibile e quanto mai inadeguato per una situazione del genere, tanto che a più di un anno di distanza ho ancora vivide le sensazioni provate. Non sono riuscita a parlare ed a smettere di piangere per parecchi giorni, nonostante la consapevolezza che mio marito e mia figlia costituiscano già un'enorme fortuna e gioia nella mia vita.
Grazie all'instancabile voglia di rendermi sempre felice di mio marito, abbiamo preso appuntamento all'ospedale di Brunico con il primario Dott. Engl, medico e uomo di grande competenza, empatia, comprensione ed umanità che abbia mai conosciuto. Ha effettuato immediatamente un'accurata visita ginecologica ed una ecografia, dalle quali si evidenziava un problema di ripiego del tessuto endometriale che avrebbe fortemente invalidato i tentativi. Problema facilmente risolvibile attraverso una semplice operazione, che il periodo di guarigione avrebbe aiutato nell'impianto embrionale. Ha aggiunto anche che non aveva visto alcun motivo ostativo per procedere con l'eterologa.. Anche questa volta sono uscita piangendo, ma di gioia e rincuorata da un suo caldo e sentito abbraccio.
Attualmente abbiamo dato inizio alla terapia. Non so se i trattamenti porteranno ad ai risultati da noi ambiti, ma sicuramente non mi sentirò una emerita cretina illusa a cui è stata tolta la sua ultima possibilità di essere ancora madre.
Perla di reparto
Una perla di struttura. Equipe gentile e professionale.
Ottimo Staff!!
Anche se la terapia con successivo transfer non ha portato ad una gravidanza, sono rimasta colpita dalla competenza e umanità dello staff del reparto di fisiopatologia dell'ospedale Universitario Careggi di Firenze. A settembre ci riproviamo, sempre a Careggi.
Bravissimi medici dal cuore umano!
Le grandi capacità professionali dimostrate da tutti i medici dello staff della Prof.ssa Coccia, la disponibilità nell’interagire costantemente con noi pazienti, ricercando il giusto grado di empatia, facendoci sentire in ogni fase seguiti e “coccolati”, dimostrano che si può essere bravissimi medici e nel contempo persone dotate di rare doti di calore umano e amore verso il prossimo.
La sensibilità, la positività e l’empatia da parte di tutto lo staff medico, hanno reso il nostro percorso un’esperienza umana a volte dolorosa ma nella quale non ci siamo sentiti mai soli.
Affidarsi con fiducia ai medici dell’equipe della Prof.ssa Coccia è stata una conseguenza naturale agevolata dal clima di pacata positività e professionalità che ci sono pervenute sin dai primi incontri.
Sentirsi persone e non meri numeri è stato molto importante ed a nostro modestissimo avviso, anche determinante ai fini strettamente medici.
Siamo onorati di poter dire “grazie” a questi giovani medici dall'altissimo profilo professionale!
Altri contenuti interessanti su QSalute