Endocrinologia Ospedale Padova
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8 recensioni
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Sto ancora aspettando da due anni e più
Visitata due anni fa per problemi alla tiroide e messa in lista d'attesa, ancora sto aspettando!
Sinceramente sono senza parole per la mancata professionalità - ed ho pagato anche 400 euro di visite.
Ringraziamenti
Scrivo per esprimere gratitudine a tutto il personale medico ed infermieristico di tutta la struttura per l’assistenza, la competenza ed il profondo senso di umanità dimostrati nei miei confronti.
Il mio percorso è cominciato con il primo appuntamento con la dott.ssa Camozzi Valentina per visita endocrinologica. La sua professionalità e gentilezza sono state esemplari, anche nell'indicarmi il percorso da intraprendere.
Un ringraziamento particolare va poi al direttore del reparto di endocrinochirurgia, che mi ha accolto dall'inizio alla fine con estrema professionalità e spiccato senso di umanità.
Anni di visite senza diagnosi
Mi sono rivolta a questo reparto nel 2015 per un problema di irsutismo, accompagnato da lieve acne e sovrappeso non grave. Ho fatto diverse visite e controlli a cadenza annuale, molte analisi, ma i medici non sono mai riusciti a farmi una diagnosi. Prima si era ipotizzato sindrome dell'ovaio policistico (pcos), ma l'ecografia da loro prescrittami mostrava assenza di cisti alle ovaie, perciò non è stata confermata. Ho preso farmaci che hanno aiutato a migliorare la pelle e la ritenzione idrica, ma senza mai capire quale fosse il mio problema nello specifico. Il tutto è culminato con l'ultima visita svoltasi l'anno scorso, dopo la quale sono stata congedata con il consiglio di provare a fare il laser.
Negli anni precedenti mi avevano anche dato una dieta prestampata nonostante un sospetto di insulinoresistenza emerso dopo una curva glicemica; dieta che non teneva conto della glicemia, cosa invece molto importante per questa problematica. Inoltre un medico in particolare durante una visita mi ha "sgridata" piuttosto sgarbatamente perché non facevo l'Università a Padova, cosa che mi ha lasciato con l'amaro in bocca perché ero lì per farmi visitare e non per parlare della mia vita privata. Insomma, molti aspetti non mi sono piaciuti, e in più la problematica per la quale mi ero rivolta sussiste ancora.
Prenotazione per tiroidite di Hashimoto
Ho telefonato il 25 agosto per la visita di controllo e c'era posto il 9 marzo 2021. Chiuso il telefono.
Ringraziamento
volevo ringraziare di cuore la Dott.ssa Mian Caterina per la sua caparbia e professionalità: dopo avermi diagnosticato una calcificazione ai noduli tiroidei, dopo la sua visita accurata mi sono sottoposto ad intervento chirurgico (tiroidectomia) da lei consigliato con esito positivo.
Tutto ok. GRAZIE, un caro saluto.
Visita con mutua
Il giorno 14 marzo mi sono recata a Semeiotica per una visita, in quanto operata alla tiroide anni fa e bisognosa di un controllo per lancinanti dolori muscolari che si protraggono da un anno, senza che se ne riesca a individuare la causa. L'ultima ipotesi avanzata a Terapia del dolore è che i miei dolori possano dipendere in qualche maniera dalla tiroide. Stanca però di pagare botte di 150 euro la visita (sono pensionata e ormai sto dando fondo ai miei risparmi per curarmi) ho deciso di andare con l'impegnativa del medico di base. Ho aspettato un mese per avere la visita e fin qua pazienza. Però la visita si è svolta così: sono entrata e il medico che mi ha "visitata"(?), prof. Bonanni, mi ha detto "Ha esami recenti della funzionalità della tiroide?" Gli ho detto di sì e gli ho fatto vedere gli esami. Risposta: "I valori sono normali, torni fra un anno buongiorno". Allibita gli ho spiegato che avevo dolori muscolari molto pesanti da un anno e che volevo escludere che dipendessero dalla tiroide. Risposta "Ha l'osteoporosi? No? Allora non c'entrano niente, guardi dica al suo medico di base di chiamare questo numero se ha problemi o dubbi sulle cure da farle. Buongiorno". Non ho cronometrato i tempi della "visita" ma sicuramente non è durata più di 4 minuti. Domanda: se fossi andata a pagamento avrei avuto un trattamento così?
Non sono quindi in grado di valutare la competenza del medico, perchè non ho avuto modo di vederla, e consiglio visite solo a pagamento in questo reparto.
Preparazione, professionalità, umanità, cortesia
Ho portato mia figlia da un medico di questo reparto (di cui non faccio il nome per motivi di correttezza), dopo una serie di pellegrinaggi da una serie di vari altri dottori di tutto il Veneto. Qui ho trovato finalmente una persona che ha preso a cuore il problema di mia figlia con grande serietà, professionalità, umanità e, soprattutto, disponibilità, cosa che al giorno d'oggi è molto rara. Finalmente stiamo venendo fuori da quel tunnel, da cui pensavo non sarebbe più uscita, grazie a loro.
Non sanno trattare i problemi alimentari
Ho il Morbo di Basedow e sono anche obesa.
Mi sono recata presso questo reparto anche in passato, quando ero solo sovrappeso e ipotiroidea.
Sicuramente padroneggiano le malattie convenzionali del loro settore, il posto è pulito, efficiente, sono freddamente cortesi.
Deludono invece molto sul piano umano, incapaci di relazionarsi col paziente, di interessarsi di lui invece che dei dati della cartella. Il prof. Bonanni è l'unico che si discosta da questo profilo ed è capace di maggiore affabilità.
Una persona con problemi di peso non ha certo bisogno della predica e di una dieta prestampata, è tutto quello che troverete lì.
Fa ridere, perchè la maggioranza degli adulti con problemi di peso sa già tutto sulle diete possibili, e conosce a memoria tutti gli schemi: ti dicono che non devi fare le diete dei giornali e parlare con lo specialista... Peccato che questi specialisti non parlino con te e ti diano un bel prestampato che potrei scrivere da sola o trovare su qualunque giornale.
Una persona con disturbi alimentari ha bisogno di confrontarsi sulla proprie abitudini, sulle ragioni, ha bisogno di trovare stimoli e comprensione per le difficoltà che incontra nel quotidiano e nel rapporto col cibo, di avere suggerimenti e spiegazioni, mentre questo atteggiamento sussiegoso è offensivo, liquida come scarsamente rilevante un problema serio, che però ti dicono che devi risolvere...
Ci sono altri luoghi a Padova dove di questo sanno trattare, ma sono rimasta molto male nel veder frustrare la mia buona intenzione di parlare con il "professionista" per farmi aiutare e iniziare a migliorare anche questo aspetto della mia vita.
La dieta da 1200 calorie del prestampato, senza considerare eventuali intolleranze e particolarità del paziente, è una vergogna per loro.
Due volte su due è una media eccessiva, mi arrangerò diversamente.
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