Endocrinologia Bambino Gesù

Scrivo la presente recensione perché spero venga letta dalle tante famiglie che arrivano al Bambin Gesù da lontano riponendo fiducia e speranza. Medici endocrinologi assolutamente poco empatici, indelicati e decisamente superficiali. In due settimane di ricovero ho visto molti genitori scontenti lasciati allo sbaraglio e bisogna avere il coraggio di esprimere i disagi che si vivono in quel corridoio. Saranno bravi a curare patologie chiare come il diabete che richiede protocolli standard, ma per patologie più complesse, mi spiace, ma forse non c'è nemmeno la voglia di curare veramente il paziente.

Medici che hanno in cura i bambini che non rispondono ad email e telefonate dei pazienti lontani lasciandoci allo sbaraglio. Ricovero in cui non sono nemmeno stati fatti gli esami programmati e cartella clinica (pagata) prima anche dei referti. Infermieri poco disponibili che di notte urlano e cantano.
Una vergogna questo reparto.

Mio figlio, 15 anni e decisamente basso per la sua età, è stato visitato dalla dott.ssa Benevento che, solo sulla base di un valore riportato da un esame esterno eseguito da un suo assistente, ha detto a me (di fronte a mio figlio) che lo sviluppo oramai è avvenuto e che il margine di crescita sarà poco in quanto può trattarsi di un blocco della crescita. Mio figlio ed io siamo rimasti senza parole, anche perché la dottoressa non aveva alcun risultato del sangue o dello stato osseo da cui far scaturire questa diagnosi. Inoltre mi ha fissato il controllo (esami del sangue e rx polso) dopo ben 9 mesi con i risultati delle analisi prescritte. Ovviamente non tornerò a quel controllo ma provvederò subito ad avere i risultati degli esami per farli vedere ad uno specialista che se ne occupi subito, in modo che si faccia subito il possibile per favorire la sua crescita. La dottoressa è stata fredda e indelicata. Non la consiglio.

Nella mia esperienza pessimo in tutto e per tutto: medici poco empatici; zero attenzione ai piccoli pazienti; reparto sporco; infermieri che di notte pensano di essere in un locale di svago e urlando e ridono ad altissima voce lungo il corridoio. Esperienza decisamente negativa che ci ha fatto ricredere sull'eccellenza del Bambin Gesù. Mai più.

Abbiamo fatto il day hospital a Endocrinologia pediatrica del Bambino Gesù, a San Paolo. Il medico aveva segnato una analisi a digiuno che dura due ore. Eravamo lì alle 8.00 e l'analisi è cominciata alle 10.00. Trattandosi di paziente di 5 anni avrebbero dovuto essere più celeri. Mentre eravamo in attesa di cominciare, alle 9:50 la caposala ha avuto la brillante idea di far passare un paziente adolescente arrivato dopo di noi. Risultato: grida di fame di mio figlio fino alle 12.00, quando l'esame è finito. Inoltre ha avuto un malore per un calo di zuccheri.

Paziente sottoposto ad intervento chirurgico, in terapia sostitutiva.
Se altri reparti li ho trovati eccellenti, come la chirurgia toracica, non posso dire altrettanto dell’endocrinologia. Il dott. Grossi ha prescritto di fare esami tra un day hospital e l’altro e di inviargli gli esiti per essere valutati (abitiamo distanti), ma poi non si è degnato di dare riscontro, nè di visionare le immagini, nulla, lasciando così allo sbaraglio il paziente sotto terapia, che va strettamente monitorata.

Seguita qui da anni, è andato sempre tutto bene fino al momento dell'arrivo della pandemia. Da quel momento il caos più totale. In primis hanno tolto la segreteria per poterli contattare, per prendere la linea bisogna stare dietro al telefono alle 11.00 alle 13.00 sperando di trovare libero, perchè nel momento in cui il telefono è occupato ti avvisano di una chiamata in corso e cade la linea. Quindi richiami e richiami fino ad avere fortuna e, il più delle volte, il telefono squilla fino alla nausea senza risposta, cade la linea e devi ricominciare nuovamente la tiritera.
Oltre a questo, dal momento in cui c'è stata la pandemia i dottori che ti seguono sono meno "concentrati" o forse più oberati di lavoro, tanto da darti risposta di esito esami o cambio terapia, udite udite, dopo un mese; mese in cui, nonostante le chiamate, non vieni mai ricontattato. Inoltre hanno cambiato la struttura per il controllo dei bambini, il day hospital per ipotiroidismo dicono non essere più fatto, bisogna portare gli esami fatti privatamente per commentarli con loro... cosa che prima non accadeva.
Oer me è un NO assoluto ormai. Era il top, ma dopo la pandemia sono diventati improponibili.

Segue da anni entrambi i miei figli, diabetici di tipo 1, con affetto e professionalità, trasmettendo un senso di tranquillità enorme. Sempre all'avanguardia sulle nuove cure o apparecchiature per rendere la vita del paziente e dei famigliare (o di chi vive la quotidianità del minore) molto più facile. Sempre disponibile per qualsiasi dubbio.

Il dr. Grossi ha voluto rimandare la sua diagnosi tra 6 mesi, senza alcuna indicazione o cura o suggerimento per i genitori. Ha solo confermato quello che già si evinceva dalle analisi. Non sono rimasta soddisfatta della visita, perchè non è riuscito a tranquillizzare i miei dubbi... Ho fatto grandi sacrifici per pagare questa visita, ho perso 1 giorno di lavoro.

Non finiremo mai di ringraziare tutto il reparto di Diabetologa ed Endocrinologa del Bambino Gesù di Roma, soprattutto la nostra dolcissima dott.ssa Patrizia Patera per come ci supporta ogni volta.
Grande donna con un cuore immenso.

Oramai sono sei anni che Matteo ê in cura nel reparto di Endocrinologia, prima a Roma e ora a Palidoro. Esperienza positiva, troviamo sempre infermiere e medici professionali e disponibili alle richieste di noi genitori e di Matteo; ci sentiamo accolti e supportati. Fin dalle primissime volte ci hanno spiegato passo passo la procedura e i vari controlli che dovevano fare, sono molto attenti anche alle esigenze di qualità di vita di Matteo.
Un grazie alla dottoressa Graziamaria Ubertini e al dottor Danilo Fintini.

Complimenti alla Dott.ssa Ubertini che ha affettato oggi 22 ottobre 2018 una visita in regime ambulatoriale molto scrupolosa a mia figlia Elena.
La ringrazio molto e posso dire di aver incontrato una persona molto umana, qualificata e professionale.

Siamo giunti al Pronto Soccorso dell'ospedale Bambino Gesù al Gianicolo il giorno 03 settembre alle ore 15.00, quando nostra figlia ormai non si reggeva più da seduta, figuriamoci in piedi...
Nonostante varie analisi e visite precedenti senza riscontro alcuno, la vedevamo diventare - giorno dopo giorno - sempre più stanca e smettere di mangiare. Episodi di svenimento e vomito ci hanno convinto della gravità della situazione.
Una volta in ospedale, è stata sottoposta a numerosi accertamenti ed alla fine ricoverata d'urgenza. Il suo corpo non riusciva nemmeno ad accettare l'alimentazione via flebo... Il giorno 05 settembre è stata visitata dalla specializzanda dottoressa Annalisa Deodati (il nostro angelo!!!) che ha intuito la causa e richiesto analisi più mirate che hanno confermato la sua diagnosi (Morbo di Addison)!
Non abbiamo parole adeguate per esprimerle tutta la nostra gratitudine per aver letteralmente salvato la vita di nostra figlia, ora in cura presso questo reparto. La Dott.ssa Deodati ed il Prof. Cianfarani la seguono con molta attenzione e dedizione e non potremmo mai ringraziare a sufficienza per tutto quello che hanno fatto e continuano a fare...
Un ringraziamento speciale anche a tutta l'equipe del reparto per l'assistenza, la disponibilità e la cortesia che ci ha riservato durante tutta la degenza!

Non smetterò mai di ringraziare la fantastica Dott.ssa Patrizia Patera, che segue in modo eccellente mio figlio Francesco nel percorso del diabete di tipo 1. Trattare le persone per come sono, non solo per la loro malattia, è segno di professionalità. Io l'ho trovata sempre con il sorriso, l'ho conosciuta 8 anni fa e non la cambierei mai, non tralascia nulla al caso, mi ha spiegato passo passo tutto ciò che è la malattia di mio figlio, non ho mai avuto segni di cedimento perché qualsiasi dubbio me lo ha subito chiarito. Disponibile sempre, l'ho chiamata ai peggio orari -anche i giorni di festa- e lei mi ha risposto sempre.
Grazie di cuore per tutto... finalmente una dottoressa che ama il suo lavoro e si vede.

Mio figlio, che ora ha 26 anni, deve la vita al dottor Marco Cappa e alla equipe di endocrinologia che negli anni ha visto avvicendarsi persone ammirevoli e degne di stima. Non finirò mai di ringraziarli per l'amore e la professionalità che in questi anni mi hanno fatto sentire al sicuro e aiutata ad affrontare una malattia rara e a me sconosciuta (all'epoca). Non potevamo avere fortuna più grande che incontrare loro. Curato benissimo, ora il mio Roberto è un ragazzo che non ha problemi ad affrontare la vita. GRAZIE DI CUORE.

All'età di 13 anni mia figlia da qualche tempo accusava forti mal di testa e stanchezza. Dopo una serie di visite specialistiche, analisi, tac, eccetera, non si era arrivati a capo di nulla. Cosi un mattino decisi di chiamare il Bambino Gesù per un appuntamento endocrinologo.
Incontrai FORTUNATAMENTE il Dott. Marco Cappa che dopo un'accurata visita alla bambina decise un ricovero per una risonanza magnetica; da questa la scoperta di una massa che ostruiva il canale di Silvio. Ero troppo sconvolta e non ho potuto ringraziarlo.
Dott Marco Cappa: mia figlia Federica ed io la ringraziamo mille volte grazie per averle salvato la vita!

Ho portato mia figlia in visita dal Dott. Spadoni per statura ridotta e crescita lenta. Noncurante delle mie perplessita' a riguardo e senza ascoltare il motivo per il quale eravamo da lui (a pagamento per altro), ha eseguito visita e controlli in modo assolutamente distaccato e freddo sia nei miei confronti di madre, ma soprattutto della bambina, per la quale non ha minimamente tenuto in considerazione l'aspetto psicologico in cui si potesse trovare e il motivo della visita.

Ho preso appuntamento per la prima visita endocrinologica chiedendo se avessi dovuto portare una sorta di presentazione scritta da parte del pediatra, o delle informazioni particolari, e mi è stato risposto "no, facciamo tutto noi, porti solo la bambina". Alla visita il dott. Spadoni era molto contrariato che io non sapessi le altezze della bimba registrate dal pediatra e si è accontentato dell'ultima, ma usando dei toni inappropriati. Facciamo il day hospital e va tutto bene; facciamo il controllo, l'ambulatorio mi invia un sms di conferma chiedendo di portare la tessera sanitaria e, memore del day hospital, non ho portato l'impegnativa che invece serviva, a differenza del hospital. La bambina non ha fatto il controllo, io ho perso una giornata di lavoro e loro non hanno potuto farci niente!

Burbero ma molto umano, il dottor Cappa ci ha risparmiato costosi ed inutili trattamenti farmaceutici propostici da altri e rivelatisi, come previsto dal dr. Cappa stesso, inutili. Grazie.

In questo reparto la mia esperienza è stata negativa, non mi sono trovato bene nemmeno con il dott. Marco Cappa. A parte la dottoressa Grazia Maria Ubertini, ho trovato personale poco professionale e freddo, e visto che comunque e sempre devono stare a contatto con bambini malati.....
non aggiungo altro, se non un ringraziamento personale alla dottoressa Ubertini.

E' sempre una fortuna mandataci dall'alto incontrare medici qualificati che svolgano il loro lavoro con professionalità e, specialmente, con amore....
Io posso confermare che, date le mie esperienze negative, sono stata fortunata a mettere mia figlia sotto cura del dott.re Marco Cappa e tutta la sua equipe...
Di camici bianchi ce ne sono tanti, ma degni di portarli ce ne sono pochi...
Grazie Dottori di esistere.