Ematologia universitaria Ospedale San Martino Genova
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9 recensioni
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Il Dott. Miglino è fantastico
Mio papà è entrato l'anno scorso in ospedale San Martino dal Dott. Maurizio Miglino per sindrome di Sèzary, rara forma di linfoma non-Hodgkin.
Un ematologo competente, disponibile, che sta facendo di tutto per papà, indirizzandolo anche a Firenze (dove si è trovato benissimo).
Non c'è stato un momento che ci hanno fatto sentire da soli.
Grazie veramente di cuore al dottor Miglino e a tutto lo staff dell'istituto San Martino.
Reparto Ematologia Ospedale S.Martino Genova
Sono in cura in questo reparto per Leucemia linfoblastica acuta da 8 anni, di cui 3 con ripetuti ricoveri per complicazioni varie. Ho sempre trovato in tutti: competenza, professionalità, dedizione e tanta, tanta comprensione e umanità fuori dal comune.
Desidero ringraziare tutto lo staff medico e paramedico per essersi sempre prodigati con amorevoli cure e di avermi restituito, oltre che la salute, anche la fiducia nella Sanità Pubblica.
Massima competenza ed assistenza
Sono in cura presso la Clinica Ematologica del San Martino dal Gennaio 2018. Ho sempre ricevuto la migliore assistenza sanitaria, nonostante l'avvento del Covid iniziato nel 2020.
Il dottor Maurizio Miglino ed i suoi piu' stretti collaboratori, dottor Riccardo Marcolin, dottoressa Paola Minetto e dottor Mattia Montanari, si sono dimostrati presenti ed attenti in ogni fase della malattia, con comprensione, pazienza e massima competenza, tanto da rendere accettabile la mia diagnosi.
Un particolare encomio va anche a tutto il personale infermieristico, in particolar modo agli addetti alle trasfusioni ed alle varie terapie.
Veramente nulla da eccepire, bensì da lodare. Grazie!
Il buono della brutta esperienza
Ho 26 anni, un anno fa mi è stato diagnosticato un linfoma non Hodgkin a grandi cellule B ad elevato indice di proliferazione.
Vorrei ringraziare di cuore tutto il personale medico, infermieristico e tecnico del reparto ed ambulatori di ematologia del monoblocco (piano 11) di San Martino di Genova per la Loro grande competenza, professionalità, umanità e gentilezza.
Anche nei momenti più pesanti della terapia (e sono stati tanti) mi sono sentito assistito, seguito e capito.
A nome mio e della mia famiglia ringrazio tutti... primo fra tutti il Prof. Gobbi (un grande) che mi ha preso in cura e, a seguire, i dottori e dottorese Guolo, Bergamaschi, Giannoni, Miglino, Pierri, Canepa, Clavio, Ballerini, Mitscheunig ed altri che mi hanno e continuano a supportare nelle visite periodiche.
E, per sdrammatizzare, come direi ad un amico di vecchia data:” Grazie per avermi fatto riportare il c*** a casa. Ve ne sarò per sempre grato”.
Simone Carzolio
Ringraziamento
Sono arrivata al monoblocco del San Martino di Genova l'11 agosto 2015 e mi sono messa totalmente nelle mani dell'equipe del Professor Gobbi e del dottor Ballerini. Mi hanno prestato tutte le cure necessarie con grande professionalità e competenza. Molto preparati e disponibili anche i medici specializzandi, in particolar modo il dottor Guolo, che sono certa diventerà un grande medico!
Mi hanno sempre ascoltata, supportata e qualche volta anche sopportata, perché non è facile trovarsi da un giorno all'altro con una grave leucemia, lontana dai propri figli, con la prospettiva di un trapianto che ti terrorizza e la grande paura di non tornare... Invece sono stati tutti fantastici, personale infermieristico e OSS compresi.
È stato un periodo molto duro, sia fisicamente che moralmente, ma non posso che ringraziare di cuore il dottor Ballerini e il dottor Guolo per la loro pazienza e professionalità, che mi hanno assistita nel migliore dei modi e soprattutto mi hanno salvato la vita.
Ringrazio inoltre la dottoressa Raiola e la dottoressa Gualandi del centro trapianti, padiglione 6, che mi hanno fatta rinascere a nuova vita, e la dottoressa Carmen Di Grazia che sta seguendo il mio post trapianto con grande scrupolo e dedizione.
Siete tutti quanti meravigliosi e vi sarò eternamente grata!!!
Trasfusioni di sangue e piastrine, chemioterapia e trapianto di midollo osseo.
Di meglio non si trova
Personale altamente qualificato e tutto lo staff, sia medico che infermieristico, è inoltre anche molto gentile e sempre disponibile. Magari tutti i reparti fossero così. Credo che di meglio non si possa trovare.
Paziente con LMC
Sono un paziente con leucemia mieloide cronica da 3 anni!
L'assistenza e l'attenzione prestatami dalla Dr.ssa Pierri e dalla Dr.ssa Bergamaschi sono sempre state al di sopra delle aspettative e loro hanno sempre esaurientemente soddisfatto le mie richieste di informazioni!
Mi è stato tolto il midollo osseo almeno otto volte e hanno prestato sempre la massima cura nel procurarmi il meno dolore e fastidio possibile! L'unica perplessità deriva dal fatto che sono costrette ad operare in un ambulatorio che sembra più un magazzino che uno studio medico!!
Inoltre le visite effettuate con il Prof. Gobbi sono sempre state di cortese collaborazione!
Sottolineo il fatto che con i farmaci consigliatimi, la mia malattia é in completa remissione!
Visita medica privata
Unica visita privata (costo 150 euro, rilasciata ricevuta fiscale) dal Prof. Gobbi il 2 maggio 2014.
Posso solo dire che dopo il quarto d'ora passato nel suo studio, mi sono ritrovata a piangere per la strada dopo essere stata "buttata fuori" (le sue parole sono state: visto che sa tutto lei si curi da sola), perché non ha accettato un confronto di opinioni sulla cura con l'interferone.
Scriva sulla porta parlo solo io..
E' molto bravo nei monologhi, ma meno nei colloqui, soprattutto se si pensa in modo diverso da lui.
Personalmente pessima esperienza.
Pessima esperienza: biopsia ossea e agoaspirato
Pessima esperienza di un familiare in occasione di un prelievo di sangue midollare e biopsia ossea, condotte, anzi letteralmente fatte subire, dalla dott.ssa Bergamaschi.
Il paziente, purtroppo ansioso (ma non è certo una colpa), è entrato in panico alla vista degli strumenti e chi ha condotto la procedura, invece di somministrargli almeno un ansiolitico, si è limitato a tentare di calmarlo a parole, subito dopo aver fatto una anestesia locale superficiale. Anestesia a cui NON è stato dato il tempo di agire, dato che il paziente ha potuto nitidamente percepire anche l'incisione del bisturi sulla pelle; le successive operazioni sono state accompagnate da ripetute alte urla di dolore, distintamente percepite fuori dell'ambulatorio, e puntualmente ignorate nonostante l'evidente stato di sofferenza, sia fisica che psichica, del paziente.
In pratica la Dott.ssa ha omesso di verificare l'efficacia dell'anestetico ignorando altresì lo stato di palese sofferenza del paziente, arrivando addirittura a colpevolizzarlo di aver percepito più dolore del dovuto a causa della sua paura, mentre il dolore percepito è stato insopportabile principalmente a causa dell'inefficacia dell'anestesia.
Il paziente attualmente è in terapia presso uno psicologo per le conseguenze del prelievo.
In definitiva un comportamento incommentabile.
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