Dietetica e nutrizione clinica Niguarda
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TEMPO PERSO
Dopo aver fatto l'anamnesi e la consulenza dietistica con 2 giovani e inesperte dietiste, ma comunque ben disposte e gentili, vengo chiamata da una dottoressa che, senza mai guardarmi in viso, scrivendo al computer, mi liquida in 2 minuti dandomi una dieta standard da 1400 calorie senza alcun tipo di personalizzazione. Tempo perso.
GRANDE RINGRAZIAMENTO AL DR. VANTAGGIATO
Ringrazio in modo sincero il Dott. Giuseppe Vantaggiato, sia come sua paziente che come collega: è un medico e nutrizionista impeccabile, estremamente preparato e disponibile; apprezzo il ventaglio di armi terapeutiche che offre, spiegandone con chiarezza vantaggi e svantaggi. Il percorso è impegnativo, ma affidandosi alla persona giusta tutto diventa più semplice.
Grazie al dott. Vantaggiato
Ringrazio il dott. Giuseppe Vantaggiato: è un medico e nutrizionista impeccabile, preparato e disponibile all'ascolto, offre tutte le opzioni terapeutiche nel caso della mia patologia (obesità). Mi ha, letteralmente, salvato la vita.
Altamente delusa
Ho portato mia figlia tredicenne con un importante e repentino dimagrimento (32 kg.) dal Dott. Vantaggiato carica di speranza e supportata anche dalle recensioni lette.
E' stato davvero deludente scoprire che dopo la visita mia figlia è stata liquidata con alcuni integratori, un elenco di esami del sangue da portare al pediatra e l'indicazione di rivolgerci ad un QUALSIASI neuropsichiatra della zona dove abitiamo.
Nessuna empatia, nessun consiglio nutrizionale (sul referto ha scritto che deve mangiare primo- secondo e contorno a pranzo e cena, ma ovviamente il problema è proprio quello!!!), nessuna accoglienza, nessuna presa in carico o indicazione di colleghi esperti anche fuori struttura ospedaliera.
Alla mia evidente delusione, mi ha proposto di rimborsarmi il costo della visita. A quel punto ho accettato, ma la delusione e lo sconforto mio e soprattutto di mia figlia che ora sta anche peggio, nessuno li rimborserà.
Lungo e difficile, ma ne vale la pena
Che dire… è stato un percorso lungo e faticoso ma costruttivo.
Inizialmente ho fatto un colloquio con il dott. Giuseppe Vantaggiato, che già mi ha rincuorato molto. Ho avuto un piano alimentare, flessibile, vario e completo, che ho seguito con tutta la mia famiglia anche oggi. Poi ho iniziato un Mac: visite ogni mese con dietista, psicologa, esami del sangue e solo una volta una psichiatra. Nel frattempo sono stata seguita anche da una psicologa privata consigliata dal centro stesso. Non sono mai stata lasciata sola, sempre sotto controllo. Mi sentivo un po’ all’inquisizione, ma era quello che mi serviva. All’inizio ho litigato, sono state abbastanza dure, ma hanno insistito e dopo un po’ ho iniziato a rendermi conto che i consigli che mi davano erano essenziali, ho riflettuto, ho fatto un cambiamento personale e sono migliorata molto. Loro spronano a fare questo passo, probabilmente sono stata fortunata perchè hanno capito bene il mio carattere e come fare per farmi “ragionare”. In più sono sempre stata monitorata a livello clinico con esami e controllo peso. Fantastico. Sono andata alle visite ogni mese per un anno e mezzo, ora vado a fare dei “check-up ogni 4 mesi circa, sta andando tutto bene per ora e spero continuo così. Ringrazio tutti, mi hanno aiutata tanto. Avevo provato percorsi in altri ospedali prima, con esiti pessimi. Il Niguarda è stata la svolta!
Assenza di colloquio e ascolto
Visita con dietologa Iaccarino, secondo step di un iter cominciato con le dietiste che raccolgono tutte le informazioni utili a stilare una dieta. Ha scritto al computer per tutto il tempo, annotando anche alcuni valori del sangue degli esami portati. Mi ha dato a stento l'opportunità di parlare sottoponendole una questione delicata, che di fatto ha liquidato senza ascoltarmi, e quando con difficoltà ho avuto lo spazio per riproporla, articolandola il minimo necessario, ho ricevuto la medesima risposta, senza che prendesse in carico la mia richiesta per la quale sono di fatto stata silenziata. In tutte le tre fasi dell'iter di visita previsto al Niguarda sei interrogato, ma non ascoltato; il "colloquio" bidirezionale non è previsto evidentemente nemmeno con la dietologa. Se non fosse per l'annotazione di peso e altezza, si potrebbe fare tutto in smart working, compilando i loro questionari via e-mail. La dieta è standardizzata (almeno nel mio caso - 1500 calorie), tant'è che nella colazione è previsto il latte parzialmente scremato, a cui tuttavia avevo fatto notare essere intollerante, anche nella variante senza lattosio. Da un centro così rinomato per la cura di patologie legate alla nutrizione, mi sarei aspettato un livello di qualità maggiore.
Sono cambiate tante cose
Sono stata ricoverata in regime di Day Hospital nel Maggio del 2007, quando alle redini c’era ancora la dottoressa Gentile.
Un primo approccio con lei non è andato bene, anzi.
Una donna fredda, almeno con me.
Innegabili le sue preferenze per altre persone e quando sei una persona con un disturbo alimentare (e quindi anche mentale) certe cose le soppesi in maniera diversa.
Il loro approccio clinico alla malattia è però stato sempre ben organizzato, anche se con qualche lacuna da parte dello staff presente.
La dottoressa Manna e la dottoressa Guanziroli avevano un atteggiamento cordiale e sono state le sole ad aiutarmi davvero, oltre alla stessa dottoressa Gentile, che fino al mio ultimo giorno è riuscita ad estrapolare il mio meglio. Forse sono entrata con una testa diversa, forse ero troppo sveglia per loro. Ho rifiutato sempre i medicinali, obbligandoli a parlarmi. Ho chiesto di cambiare psichiatra perché quello che mi avevano associato era un mezzo incompetente. Mi sono presa i miei spazi e a Settembre 2007 ho abbandonato il percorso di cura.
Per loro il normopeso era FONDAMENTALE e una volta raggiunto quello, mi hanno trasferita alla seconda fase.
A me la seconda fase di trattamento ha giovato, perché stare con altre persone ancora troppo malate mi portava a volerlo essere ancora.
Ho rinunciato al trattamento quando mi sono accorta che loro avevano rinunciato a farmi stare meglio.
Loro mi hanno solo dato una spinta (lo fanno se capiscono che vuoi lottare) poi il resto è toccato a me.
Non ti aiutano se sanno che di aiuto non ne vuoi. E questo non perché sono incompetenti (a parte qualche caso umano) ma perché hanno migliaia di casi è si concentrano su chi risponde alla malattia schiaffeggiandola e non accarezzandola.
Loro mi hanno aiutata a salvarmi. Il resto l’ho fatto da sola.
Delusione
Mi sono recata in questo centro per evidenti problemi con il cibo. Sono stata seguita dal dottor Vantaggiato.
Le solite due domande di routine, per poi iniziare a sviare il discorso non appena si parlava di disturbi alimentari, quando gli chiedevo PALESEMENTE un supporto psicologico. Quindi se siete normopeso, ma avete dei disturbi del comportamento alimentare, non consiglio questo reparto perchè pare non credano che voi abbiate un problema.
La mia dieta "personalizzata" mandata per mail dopo 1 giorno consiste in pasta, pane e mozzarella tutti i giorni, e CARNE dopo aver espressamente detto di essere vegetariana (e che non mi piace il latte in generale).
ZERO domande su cosa mi piace, su cosa non vorrei eliminare dalla mia alimentazione, come e QUANTO mi alleni ecc...
Grazie
È stato un periodo tanto impegnativo e provante.
All'inizio quando entri vieni trattato con sospetto perenne, la dottoressa Giulia Manna può apparire abbastanza crudele.
Poi capisci che dà l'anima per quello che fa. Ha dato il cuore per ognuna di noi.
Lei e tutte le dietiste, gli infermieri, gli altri dottori.
Non esiste la perfezione, sono persone, ma di centri ne ho girati tanti e forse questa umanità è proprio la loro forza.
Sono stata strappata alla morte, e non esistono parole per descrivere la mia gratitudine.
Mi hanno insegnato a vivere.
E continuerò a farlo grazie a loro con tutto l'entusiasmo possibile, fino alla fine.
Il ricovero più traumatico
Sono stata ricoverata per anoressia nervosa, nonostante fossi di per me bulimica (col senno di poi avevo altre tipologie di problemi).
Il ricovero nel reparto mi ha traumatizzata più di quanto già lo fossi, il personale si comportava in modo troppo severo e c’è stato veramente poco dialogo (psicoterapia).
Utilizzavano metodi che col senno di poi mi hanno molto peggiorata, ma per fortuna sono poi andata in altre cliniche che hanno individuato e mi hanno aiutata fortemente col problema.
Obesità grave
Sono approdata al Niguarda ad ottobre del 2017, pesavo 110 kg. e sono alta 1,49 cm.
Dopo un ricovero di 5 giorni e un percorso intensivo durato un anno e mezzo circa, ho perso 35 kg, oltre il 30% del mio peso iniziale, senza patire la fame. Le lezioni del Dott. Ettore Corradi e del suo staff sono state per me una manna, ho imparato a mangiare bene e con gusto.
Grazie a tutti di cure.
Approccio ambulatoriale bulimia
A seguito di un day hospital avvenuto nel settembre 2015, sono entrata in questa struttura nel 2016 per il trattamento della bulimia mediante regime ambulatoriale, con visite a cadenza tri/quadri mestrale. Benché inizialmente fiduciosa, ben presto mi sono dovuta ricredere: circa tre volte all'anno venivo in struttura per rispondere alle stesse domande, e quando i risultati non furono ottimali mi consigliarono di rivolgermi ad uno psicoterapeuta specializzato (cosa molto difficile per me, che sono universitaria e non dispongo di un cospicuo reddito familiare). Supponevo che l'approccio alla cura dei DCA non coinvolgesse solo l'aspetto nutrizionale (mi è stata data una dieta "personalizzata" e ogni volta che mi presentavo con qualche chilo in meno per loro era un successo, indipendentemente dalla natura di quella perdita, dato che partivo da lieve sovrappeso), ma sembra che per le persone non così "gravi" la struttura non disponga di un reparto di psicologia, ma anzi: devo andarmelo a cercare autonomamente. Ho deciso di non presentarmi più da metà 2017, attenderò gli anni necessari per pagarmi uno psicoterapeuta, nel frattempo ho imparato a convivere col mio problema. E' un peccato, poiché il personale mi è sembrato molto preparato, ma per i casi non gravi (né sottopeso, né sovrappeso) ho trovato personalmente assoluta disorganizzazione e inefficienza. Se si chiede aiuto è perché da soli non si riesce a uscirne, e l'aiuto dovrebbe essere fornito a prescindere dalla gravità del paziente...
Piano alimentare
Dopo aver pagato 204 euro una visita privata con la dottoressa Manna ed atteso più di 2 ore, non ha mai chiesto quali fossero le abitudini alimentari, cosa e come agire... nulla. Ha solo chiesto le patologie e dopo aver fotocopiato la cartella clinica, ha salutato. Dopo 1 settimana ho ricontattato la dottoressa per avere il piano alimentare e ho ricevuto un piano copia e incolla, del cui teso dico solo "salare le melanzane..", "soffriggere a fiamma alta.."; questo per una paziente con insufficienza epatica e renale.
Alimenti a caso da poter mangiare ed alimenti a caso da evitare (quelli che oramai un po' tutti conosciamo). Ma è mai questo il modo di lavorare dopo aver pagato una visita 204 euro???
DELUSA
Questa mattina mentre venivo in ufficio mi sono detta: perché non scrivere il mio commento per questa esperienza? Detto fatto. Dopo diversi tentativi affrontati nella mia vita, decido di affidarmi ad una equipe di medici di un ospedale famoso e serio. A maggio di quest'anno (2017) vado all'appuntamento segnato per le ore 10.00 con il reparto di dietologia del Niguarda, con tutte le difficoltà di reperimento del reparto stesso. Vengo chiamata dopo 30 minuti da una nutrizionista, alla quale rispondo a domande su cosa mangio durante il giorno, una specie di diario. Poi vengo chiamata alle ore 11.30 in sala medica, senza motivazione del ritardo in quanto non penso che in questo reparto ci siano urgenze operatorie, solo un gran via vai, ma in ospedale ci siamo abituati ai ritardi. Anche il mio tempo è importante. Comunque, a parte ciò, vengo ricevuta dal Dr. Vantaggiato (che fortuna proprio lui, mi era stato consigliato!) il quale, nemmeno guardandomi in faccia, mi fa alcune domande anagrafiche, mi misura, guarda i vecchi esami del sangue che ho portato per informazione, mi chiede senza alcuna spiegazione se voglio fare un percorso da sola o in gruppo, e mi liquida. Non mi ha nemmeno chiesto se avessi delle patologie, pressione alta, diabete, allergie, intolleranze, vegana, vegetariana, qualsiasi cosa possa interessare.. NULLA! Dopo altri 30 minuti mi chiama una (credo) dietologa per darmi un libretto ciclostilato di istruzioni con la dieta da seguire, elencandomele a papera. Abbastanza scocciata dal tempo perso per avere una fotocopia, le ho fatto presente che alcuni cibi non posso mangiarli, tipo il latte, mi provoca delle coliti. Mi risponde che noi adulti abbiamo bisogno di bere latte vaccino per assumere calcio e che le intolleranze non esistono!! Rimango basita!! Io per carattere non riesco a confrontarmi con queste persone, pensano di avere a che fare con degli ignoranti e quindi alterata le faccio una serie di domande alle quali stupita cerca di NON rispondere. Mi dice di presentarmi dopo 6 mesi per una visita di controllo. 6 MESI!!! E se qualcosa non andasse? E se avessi bisogno di contattarli per qualsiasi cosa? Nulla, al telefono non rispondono mai, irreperibili! Mi devo arrangiare da sola altrimenti avrei dovuto scegliere la terapia di gruppo. PUNITA PER LA SCELTA, io ho il carattere forte e mi dice di proseguire da sola, eventualmente fra 6 mesi avrei potuto cambiare tipo di terapia. Ho chiuso il discorso, mi sono alzata e andata all'accettazione (avanti e indietro) per pagare il ciclostilato, solo per curiosità (altrimenti non me l'avrebbe consegnato), in tutto ho speso più di 80 euro! Forse non sono un caso interessante e non peso 200 kg., ma solo 110 x 70; fatto sta che non mi è mai successa una cosa del genere in tutta la mia vita e se fossi il dirigente molte cose dovrebbero cambiare. Probabilmente se fossi andata nel suo studio privato avrei avuto un altro tipo di trattamento, viva la sanità!
Meno male che posso permettermi un dietologo privato...
Disservizi e disorganizzazione
Avevo un appuntamento oggi alle ore 10.00 presso il centro di dietologia, prenotato tempo fa. Sono arrivata, fortunosamente, al primo piano del reparto 11. Fortunosamente causa la segnaletica assolutamente inefficace, che segnala i reparti per numero anzichè per specializzazione di ciascun reparto; quando poi questi reparti corrispondono a delle sigle.. DEA, cos'è? (ad esempio). Per fortuna all'entrata pedonale c'era una persona che mi ha dato indicazioni circa il reparto e come arrivarci.
Nessun parcheggio libero, neppure quello per disabili.
Arrivata al primo piano, io disabile, a piedi, non avevo visto o non vi sono i cartelli che indicano gli ascensori, l'unico ascensore trovato era bloccato, ho rinunciato alla visita.
Nessuno a cui chiedere informazioni ed anche qui segnaletica inefficace.
Sala d'attesa -> ho seguito questo cartello ed improvvisamente la sala d'attesa diventa "sala d'attesa + una sigla". Tutti noi pazienti, o meglio fruitori di servizi, conosciamo il significato delle sigle! Un'esperienza da dimenticare.
Post scriptum: non è possibile inviare il commento senza esprimere un voto che ho dovuto dare anche se non ho ricevuto alcuna cura.
Più che ottimo
Nel febbraio del 2012 fui ricoverata per bulimia e anoressia grave; pesavo 38 kg. x 1,68 mt.
Grazie a tutta l'equipe ne uscii alla grande ed ora ne sono fiera perchè mi hanno salvato la vita.
Grazie alla dott.ssa Manna, al dott. Colombo e a tutte le infermiere. Vi devo la vita. Il cammino è stato duro, ma ne sono uscita.
ESPERIENZA OTTIMA
A gennaio di quest'anno sono stata ricoverata per 12 giorni per un serio problema di bulimia nervosa, che dopo grandi abbuffate di cibo spazzatura finiva inevitabilmente e tragicamente con il vomito auto indotto e nel giro di circa due anni mi ha portato a prendere ben 51 kg.!
La mia esperienza con questo reparto è davvero positiva, ancora oggi continuo ad essere seguita in regime di day hospital per tre giorni a settimana e sono davvero grata a questo centro e nello specifico alla dott.ssa Onida, che io definisco "la mia salvatrice". Ad oggi ho perso quasi 40 kg. e sono rientrata nel normopeso (avendo io un trascorso ai confini anche dell'anoressia e di altre situazioni delicate, avevo anche intrapreso un percorso di sostegno psicologico con la dott.ssa S., ma onestamente su questo non mi dilungo e non faccio commenti perché è stato un capitolo davvero sgradevole del percorso). Nel giro di otto mesi la mia vita è letteralmente cambiata e ancora stento a credere ai risultati che sono riuscita ad ottenere sì con il loro supporto, ma anche con la mia voglia di guarire associata alla giusta attività fisica e alla determinazione; sono quindi arrivata a questi per me inaspettati risultati e ogni tanto sul loro volto mi pare di scrutare un pizzico di orgoglio e compiacimento per il lavoro che hanno/abbiamo fatto su di me!
Ah dimenticavo... alla prima visita pesavo 115 kg. e il giorno del ricovero 111,7; oggi peso 75 kg. ed ho deciso di scrivere questa recensione perché mi sembrava importante lasciare questa testimonianza e magari dare un motivo in più a qualcuno che seriamente sta lottando per cambiare le cose. E' vero, e lo ribadisco, che loro fanno tanto, ma il più grosso del lavoro spetta a noi
Dottoressa Onida e staff, ero disperata.. grazie per la possibilità che mi avete regalato!
Solo chiacchiere...
Evidentemente, quando si supera una certa età, si diventa meno importanti sia per il prossimo che per i medici.
Mi riferisco al mio anziano padre di 85 anni, al quale hanno asportato sia lo stomaco che la cistifellea e, dopo 66 giorni passati a Niguarda, è stato dimesso con la promessa di essere seguito con una dieta adeguata che gli permettesse di rimettersi in piedi.
Tuttavia, dopo circa 6 mesi, siamo ancora in attesa di un'assistenza alimentare che gli permetta quantomeno di non sentirsi al capolinea.
Certo che è arrivato, ma quando il cervello funziona come quello di un cinquantenne, non è bello sentirsi abbandonati al proprio destino. Ritengo non sia sufficiente dire al paziente "si deve sforzare a mangiare". Probabilmente necessita di un tipo di alimentazione non necessariamente per bocca e quindi, in virtù dell'intervento subìto, di un supporto medico e di una alimentazione che vada aldilà delle mere parole, molto misurate, di una seduta. Anche solo per il rispetto di mia madre, anche lei ultraottantenne, che si prodiga quotidianamente per assistere al meglio mio padre.
Tempi di attesa troppo lunghi
Sono stata seguita dal Dottor Vantaggiato nella prima parte della dieta, al quale va il mio rispetto e la mia ammirazione. MI COMPLIMENTO con tutto il personale, soprattutto il dietista Alessandro, pronto sempre ad ascoltarti a consigliarti, persona molto disponibile. Frequento il centro dal 2007. Mi sono trovata benissimo. Poi ho lasciato il gruppo per intraprendere dei controlli saltuari. Dalla seconda gravidanza NON RIESCO A SCENDERE PIU' DI PESO, non ne COMPRENDO I MOTIVI. E' difficile prendere appuntamento in quanto i tempi di attesa sono lunghi. Se rinunci ti rimetti in lista e aspetti dei mesi, spesso anche un anno. E' quello che sta succedendo a me.. Vorrei contattare uno dello staff tramite email (ma non le ho).
Grande Dott. Vantaggiato
Ho perso 11 kg. in 11 settimane di dieta seguendo alla lettera quanto indicatomi dal Dott. Vantaggiato. Non credevo di riuscire a perdere peso così facilmente e, cosa più importante, senza sentire i morsi della fame. Devo davvero ringraziarla dottore e mi piace farlo così pubblicamente, se lo merita.
MA SOLO IO NON DIMAGRISCO?
Sento parlar bene tutti del reparto di Dietologia del Niguarda e del dottor Vantaggiato. Prima visita 3 ottobre 2014, sono alta 1'67 circa e peso 75 kg. Non mi è stato detto quanti kg. devo perdere e in quanto tempo, la dieta è di 1700 Kcal circa, mi sono state fatte pochissime domande e non inerenti a come mangiavo... ho fatto tutte le analisi possibili immaginabili, sto rispettando la dieta alla lettera e non ho perso assolutamente niente. MANGIO TANTISSIMO E SENZA SALE, olio solo a crudo e come mi è stato detto, ma sono l'unica che non dimagrisce?! Boh... :-(
Comunque ho scritto anche una e-mail al dottore per chiedere info, e mi ha risposto, quindi, come servizio è Ok.
Ottima esperienza
A fine settembre 2014 prima visita al reparto dietologia Niguarda. Ottima impressione, poche parole ma grande professionalità. Oggi 13 novembre ho constatato di aver perso 2.5 kg. e sono contenta, non ho mai fame e mi meraviglio di non desiderare dolci e zucchero. Il prossimo controllo sarà a fine giugno, quindi forse un po' troppo lontana la visita.. ma spero di mantenere ferma la mia volontà.
Dieta
Due giorni fa sono andata al Niguarda per poter perdere i miei chili di troppo causati da una cura di antidepressivi. Allora, mi fanno compilare una scheda dove dovevi dire le tue abitudini alimentari, poi mi ha chiamato una dottoressa antipatica e arrogante che, leggendo la mia scheda, si è permessa di dirmi che mangio male, senza neanche sapere visto che non mi ha fatto neanche parlare che io tre anni fa ero magrissima, mangiavo sempre così e non ingrassavo di un etto e quindi sono stati gli antidepressivi a farmi ingrassare di 10 kg... Comunque sia, non è che sono obesa e lei mi ha dato una dieta rigidissima, secondo lei non dovrei mangiare neanche un biscotto, nè yogurt nè marmellata.. Cioè, ma stiamo scherzando?! Manco fossi obesa... Ho provato solo un giorno a togliere tutti gli zuccheri dal corpo e stavo collassando.. Di fatto io ho quindi modificato la dieta.. Poi se dimagrisco bene e, se non calo, quando avrò un lavoro andrò da un medico privato!!
Ad un passo dalla salvezza
Sono stata ricoverata presso il reparto di dietetica e nutrizione clinica all'età di 17 anni.
Ho dovuto sostenere molte visite per essere ritenuta "idonea" a ricevere cure.
Dopo diversi mesi hanno deciso di ricoverarmi in regime di day hospital, nonostante avessero più volte ripetuto che ero in punto di morte e che non ero affatto nelle condizioni di tornare a casa da sola.
La visita in cui mi hanno "accettata" è stata traumatica: atteggiamenti scontrosi, fastidiosi, mi sono sentita nuda davanti a tutta quell'arroganza.
Non una sola parola sulle cure, sul peso e sul mio stato di salute.
Sono stata trattata da numero.
Entrata in sala, mi hanno somministrato una sottospecie di latte sporco volto a farmi prendere peso nei quattro mesi successivi.
Il primo colloquio con il dottor Fremiot è stato devastante e mi è stato detto che non ero malata e che potevo tornare a casa mia.
Quando ho chiesto di cambiare psichiatra, hanno fatto diverse domande, come a dimostrazione del fatto che il medico era ok, ma io no.
Alla fine, dopo diversi rifiuti di parlare con il medico, sono stata trasferita ad un'altra psichiatra.
La dottoressa Gentile non è mai stata gentile nè paziente.
le piccole conquiste per lei non avevano senso.
Tutti gli altri medici del reparto, dalla dottoressa Manna, alla dottoressa Ciceri, alla Donatella caposala, sono stati come una piccola famiglia.
Ringrazio Niguarda per avermi salvato ad un passo dalla morte.
Ringrazio me stessa per aver abbattuto certi muri che mi condizionavano l'esistenza.
Dietetica
Dopo tante diete fallite, grazie alla professionalità e ad un percorso seguito passo dopo passo con grande cura e senza tralasciare mai sia il fattore fisico, sia quello psicologico, la mia dieta all'ospedale Niguarda, grazie al dottor Corradi e alla sua equipe, è stato il mio primo successo. Mi hanno insegnato uno stile di vita sana che ancora oggi mantengo. Kg. persi 44. Lo consiglio a tutti quelli che hanno già provato mille diete e che hanno bisogno di un sostegno psicologico e non solo di un pezzo di carta con scritto quello che devi o non devi mangiare! Grazie ancora a tutto il reparto!
Gentilezza e cordialità dott. Vantaggiato
Ieri mi sono recata per la prima volta all'ospedale Niguarda per effettuare la prima visita dietologica, perche' ho deciso di liberarmi della mia obesità! Ero tesa perchè non sapevo cosa mi aspettasse e chi avessi avuto di fronte. Pian piano che parlavo con il medico, grazie alla sua gentilezza e cordialità mi sono calmata e il mio disagio è svanito. Io e mio marito siamo rimasti contenti perchè è stata una visita serena ed il dottore G. Vantaggiato è stato davvero bravo, anche se il problema c'è e che ci vorrà del tempo per perdere i chili di troppo, ma devo farcela con il suo aiuto e spero che tutto lo staff del reparto sia professionale e cortese come lui.
E' stata la nostra salvezza
Abbiamo portato nostra figlia di 13 anni a fare la visita di accertamento a Settembre presso il Centro dei Disturbi Alimentari del Niguarda, su interessamento della pediatra di nostra figlia. Il primo impatto è stato pessimo, anche perché l'ambiente ospedaliero e il nostro stato d'animo per la malattia di nostra figlia ci aveva messo in tensione. La visita in ritardo rispetto all'appuntamento e l'approccio brusco della dott.ssa Gentile ha completato l'opera e, se ci fossimo basati solo su questi aspetti iniziali, saremmo andati via. Le parole, la professionalità che siamo riusciti a cogliere dopo il ricovero, l'assistenza costante dell'equipe della dott.ssa Gentile e l'assistenza data anche ai genitori nelle sedute con la psicoterapeuta e gli altri genitori, ci hanno dimostrato una situazione completamente diversa. Mia figlia dopo solo 2 settimane è rinata fisicamente, anche se il percorso psicologico e il lavoro per il miglioramento e il mantenimento fisico saranno ancora lunghi. Sentivo altri genitori che venivano da altri ospedali e altri approci terapeutici italiani e mi si accapponava la pelle; anche loro solamente qui hanno trovato la salvezza e la speranza. Ci siamo ricreduti e ora la dott.ssa Gentile e il suo staff lo vediamo per quello che è: un gruppo di alta professionalità con una terapia multi-disciplinare eccellente (cura del corpo, cura della mente e mantenimento del contatto costante con la famiglia e il mondo esterno). L'unica pecca sono il sabato e la domenica, gioni in cui si è seguiti solo dal personale del reparto di degenza e qui purtroppo le pecche per chi è nella fase di ricovero sono evidenti. Non scrivo normalmente nei portali, ma ci tenevo a farlo questa volta per dare una speranza anche ad altri genitori e ragazzi che si trovano nelle stesse condizioni in cui ci troviamo noi.
Giudizio reparto Dietetica e Nutrizione clinica
Ho eseguito (a Gennaio 2012 presso Niguarda) un'operazione di bypass gastrico per ridurre il peso e combattere il diabete.
Prima e dopo l'operazione sono stato seguito dalla equipe del reparto di Dietetica e Nutrizione Clinica, in particolare dalla Dott.ssa Paola Onida.
Devo dire che la competenza e la professionalità della dottoressa e degli altri operatori (nutrizionisti, infermieri e staff amministrativo) sono estrememente elevate.
Anche se le visite di controllo non sono particolarmente complesse (valutazione degli esami del sangue e altri parametri e pianificazione della terapia, confronto con la nutrizionista sulle problematiche di alimentazione- quindi nulla di complesso), i risultati sono stati ottimi e l'impressione generale è quella di un reparto di alto livello.
Peccato solo per la infrastruttura nella quale operano (l'ala più vecchia di Niguarda è decisamente fatiscente), ma che comunque è pulita e curata.
Sdegnata
Questa mattina mi sono recata in questo reparto definito di eccellenza in quanto sono in sovrappeso e dovrei dimagrire. L'accoglienza è stata delle peggiori, con un dottore che senza guardarmi in faccia mi ha pesato e misurato come fossi un quarto di bue e non una persona. Mi ha liquidato in 5 minuti e l'unico interessamento che ha dimostrato è stato per confermare i miei dati anagrafici.
Terminato l'incontro con il dietologo, ho atteso in sala d'aspetto la mia dieta. Quello che ho ricevuto è stato in libricino, uniformato, in cui mi veniva prescritto di mangiare pane e pasta sia a pranzo che a cena. Io non sono un dietologo ma conoscendomi il pane mi gonfia molto e abbinato alla pasta non oso immaginare. Credo che capire come e cosa mi abbia reso in sovrappeso fosse stato il minimo sindacale per percepire che quella dieta non è certo fatta per me. Quasi 1800 kcal. per una dieta dimagrante di una persona sedentaria mi sembrano francamente troppe, senza parlare dei 4 cucchiai di olio al gg. che a tutt'oggi credo di non aver mai consumato nella mia esistenza. Comunque, lo scopo di questo commento non é criticare la dieta, che probabilmente per una persona di 120 kg. che consuma 3000 kcal. è anche perfetta, ma sono sdegnata per la superficialità con cui sono stata trattata dai medici a cui mi sono rivolta per il mio problema.
Per concludere in bellezza la vita di controllo sarà tra 6 mesi, la PRIMA visita di controllo!!!
Io fortunatamente posso andare da un dietologo privatamente, ma penso a quelle persone che hanno il mio stesso problema, se non peggiore, e si devono accontentare di questo trattamento. Ah, e questa bella mattinata, di ticket, mi è costata €60, perchè ho avuto 2 prestazioni da ben 2 medici diversi.
Grazie a tutti medici di Dietetica e nutrizione
Sono una mamma di due figli che sono in cura in questo reparto per problemi di obesità. Risultati ci sono, senza sofferenze abbiamo perso i chili e non mi fermo qui. Non immaginavo che cosi facilmente avrei potuto cambiare la vita mia e dei miei figli. E' come andare a scuola di nuovo, impari le basi della alimentazione. Consiglio a tutti la terapia di gruppo (non è come alcolisti anonimi). Mille grazie a tutti medici di questo magico reparto!
Disturbi Comportamento Alimentare dr.ssa Gentile
Sono la mamma di una ragazza malata da oltre 4 anni di anoressia trasformatasi successivamente in bulimia. Dopo diversi tentativi in altri Centri e con altri specialisti siamo approdati al Centro per i Disturbi del Comportamento Alimentare dell'Ospedale di Niguarda. E' da 7 mesi che mia figlia frequenta il Day Hospital diretto e gestito dalla Dott.ssa Gentile e posso affermare con tutta sincerità che si tratta del Centro migliore sulla piazza di Milano e Provincia. Da diverse testimonianze che ho sentito direttamente, posso altresì affermare con sicurezza che sia uno dei Centri migliori di tutto il territorio nazionale. L'approccio può apparire duro, ma di fatto il rigore è necessario e non solo per il malato, ma anche per chi gli sta accanto. Non si tratta di un rigore fine a se stesso ma di regole necessarie a riconquistare l'equilibrio psico-fisico e quindi anche le certezze della vita. In questo Centro non ti mollano fino a quando il malato non è guarito. E' fondamentale fidarsi ed affidarsi, anche quando ci si scontra con modalità che non si comprendono immediatamente, perchè i risultati ci sono e anche molti. Anche i genitori vengono informati, sostenuti ed aiutati. Educati quindi ad approcciare il problema nella modalità più consona al malato e alla famiglia. E' un ottimo Centro e segnalo che dal 15/12/2011 sarà attivo il nuovo reparto di DEGENZA proprio del Centro, necessario ai casi più gravi da monitorare giorno e notte.
la mia visita
Sono andata in settimana a fare una visita dietologica presso il Niguarda e mi ha ricevuto la dottoressa G.. Appena entrata ho notato subito un atteggiamento arrogante: mi ha chiesto di compilare una scheda e, spazientita per alcune mie titubanze, ha incominciato a dire cose come "ma come? Frequenti la scuola e non sai manco scrivere?".
In seguito ha chiesto a mia madre quale fosse il mio problema (specifico che non si tratta nè di anoressia nè di bulimia) e, anche con lei, ha incominciato ad assumere un atteggiamento irritante: sbuffava dicendo "no, così non capisco nulla!".
Infine mi ha misurata e pesata e al momento del peso, quando stavo per salire sulla bilancia rivolta dal lato dello schermo (in cui indica il peso), l'infermiera mi ha prontamente detto di girarmi al contrario.
Non mi ha fatto vedere i risultati di questa visita, mi ha solo detto che la bilancia di casa (che riportava un peso assai superiore) era "di un altro pianeta", che il mio peso era bassissimo, che la mia magrezza era patologica, che dovevo fare analisi, ecc.
Tutto ciò, nonostante le avessimo detto più volte che la mia costituzione era tale, essendo anche mia madre molto minuta e "sotto peso", ma in ottima salute.
In effetti il peso riferito dalla dottoressa era inferiore di ben 4 kg.
La cosa mi è sembrata subito strana e, dopo comportamenti davvero fastidiosi della dottoressa (quasi come mi prendesse in giro dicendo che non volevo fare analisi perchè avevo paura, che ero molto triste ecc.) ho rifiutato le sue visite, ammettendole che il suo atteggiamento era irritante e anche poco professionale.
Il giorno dopo mia madre, insospettita per il peso misurato dalla bilancia della dottoressa (la bilancia di casa coincideva con molte altre e sembrava davvero strano appartenesse ad "un altro pianeta"), è andata a pesarsi su bilancia professionale della farmacia... inutile dire, come previsto, che il peso riportato da questa sballava rispetto quella di casa di soli 3 etti e di certo non di 4 kg!
Mi sono trovata davvero male in questo reparto, la dottoressa mi ha trattata malissimo e, senza chiedermi nulla, è subito arrivata a condizioni affrettate; inoltre io sono in salute, mangio e nessun medico si è mai allarmato per il mio fisico, essendo appunto la mia costituzione e quella di mia madre molto minuta.
Io sono guarita
Il Centro per il Trattamento dei Disturbi del Comportamento Alimentare è veramente un ottimo centro; certo, è molto duro seguire il loro regime, ma alla fine se ne esce guariti.
L'unico NEO è che non dispone di un proprio reparto per la degenze delle fasi acute e/o delle prime settimane che necessitano, in alcuni casi, di cure costanti, e ci si deve supportare a nefrologia.
Comunque per chi soffre di anoressia, bulimia, o qualsiasi altro DCA, è veramente da provare.
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