Diabetologia Ospedale Pordenone
Recensioni dei pazienti
3 recensioni
Moglie di paziente
Mio marito, ora paziente ora di 70 anni, diabetico da 23 anni, è stato seguito sempre a Pordenone fino ad aprile 2019, data dell'ultima visita presso questo ospedale. Arriva a casa con l'esito della visita con una glicata di 8,6... "alta, ma continua così con la terapia" (parole del medico).
Controllo le tabelle e c'è il modo di convertire quei valori in un 70 (valori normali da 0 a 42).
In tutti questi anni, oltre agli esami del sangue, 1 ecocolordoppler nel 2014, vari cardiogrammi (che però non dicono niente), il colesterolo lo ha sempre avuto alto, ma il dottore non mai dato le statine per abbassarlo... Conclusione: ricerca di un diabetologo privato. Questi gli ha fatto fare tutto quello che non era stato fatto in 22 anni , tra cui una Tac con contrasto alle coronarie. Tac eseguita il 2 luglio 2020 alle ore 12.00. Alle ore 18.00 ricovero per subire 3 angioplastiche alle coronarie. Ma non è finita: ora in cardiologia pensano di mettergli anche un pacemaker. Devo dire altro? Sì. Grazie professor Scaldaferri, attuale nostro diabetologo privato (mai soldi spesi cosi volentieri) di aver salvato la vita a mio marito.
Irresponsabili
Mio padre (84 anni), diabetico da circa 30 anni, nell'ottobre 2013 inizia a lamentare una ferita al tendine di Achille seguita subito da una lesione al malleolo esterno del piede destro. Essendo in cura al servizio di Diabetologia di Pordenone, continuiamo ad avere loro come riferimento e viene seguito subito dall'ambulatorio del piede diabetico diretto dal dottor Miranda. Finalmente a fine novembre 2014, quindi dopo un anno di visite mensili e medicazioni non efficaci, mio padre viene sottoposto ad angioplastica con esito non soddisfacente. A dicembre 2014 intervento di coronarografia con esiti buoni.
Nel frattempo le ferite continuavano a peggiorare e alle vecchie si era aggiunta, da ottobre 2014, una nuova sul piede sinistro.
Ultima visita dal dottor Miranda il 14 gennaio 2015, durante la quale mi illustrava che avrebbe fatto richiesta per un secondo tentativo di angioplastica.
Lo stesso 14 gennaio ho portato mio padre dal dottor Enrico Brocco di Abano, che disponeva per il ricovero immediato per grave infezione e quindi necessaria pulizia dall'infezione.
Il dottor Brocco si stupiva dell'operato del dottor Miranda, che in passato aveva lavorato ad Abano: un'infezione di questo tipo necessita un intervento di pulizia immediato e non basta programmare una angioplastica e notava anche che la scarpa ortopedica indicata e usata fosse contraria alla necessità.
A questo punto il rischio di amputazione e' quasi inevitabile!
Ringrazio per l'attenzione,
Flavio Ongania
Problema insulina lantus
In questo reparto mi sono sempre trovato molto bene.
Aggiungo che di recente mi son trovato a leggere articoli sull'insulina LANTUS che "potrebbe" provocare tumori, ma nessuno è esplicito nel dire si o no. Io assumo lantus da qualche mese a seconda delle esigenze che si concretizzano con 6 ml/ora, portate a 4 -solamente la sera e tengo sotto controllo la glicemia- mattino non superiore ai 100- prima di pranzo con colazione da 87-97- la sera 2 ore dopo cena da 140 a 150 a seconda del cibo.
Ho la prossima visita il 12 novombre p.v. con esami prescritti dai medici del reparto nella norma.
Spero di non arrecare disturbo, ma sarebbe auspicabile anche per tutti i diabetici tipo 2 che in maggioranza sono anziani, avere una certa sicurezza sul farmaco in questione.
Grazie e spero in una risposta prima della visita.
ranella
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