Dermatologia Ospedale Treviso
Recensioni dei pazienti
4 recensioni
REPARTO DERMATOLOGIA UNA VERA ECCELLENZA
Desidero esprimere i miei complimenti al reparto di Dermatologia dell'Ospedale di Treviso diretto in modo impeccabile dal Dott. Alessandro Gatti, persona stupenda sia dal punto di vista professionale che umano.
Reparto efficiente e molto attento ad accogliere i pazienti, trasmettendo tranquillità anche quando la situazione appare critica.
Grandi lodi all'infermiera Rosa (braccio destro del Primario) che non ti fa mai sentire sola ed è efficientissima nel rispondere a ogni esigenza del paziente.
Un reparto super!!
Ottimo reparto
PROFESSIONALITÀ e COMPETENZA.
Ottima esperienza col dottor Schiesari
Ottima esperienza col dottor Lorenzo Schiesari. Medico molto scrupoloso ed attento.
UN REPARTO ECCEZIONALE
Molti pensano che le competenze e professionalità mediche siano maggiori nei grandi centri di ricerca e nelle cliniche specialistiche, che non nei piccoli ospedali di provincia. Invece, a volte, grandi competenze si trovano (vorrei dire: “si nascondono”) anche in strutture ordinarie. Lo avevo intuito da sempre, ma ho trovato conferma nella mia esperienza di paziente del reparto di dermatologia dell’ULSS “Ca’ Foncello” di Treviso. Lì ho trovato quanto di meglio potessi sperare per affrontare la mia malattia: la pitiriasi rubra pilare (o “pilaris”). Mi ero ammalato verso la fine di febbraio del 2012. Ad una visita specialistica (presso un’altra ULSS) mi venne diagnosticata una “sindrome urticarioide” e così iniziai una terapia inadeguata (cortisone, antistaminici, dieta...). Dopo quattro mesi, nonostante i ripetuti controlli, sempre presso la precedente struttura, la malattia non si risolveva, anzi, quando riducevo il cortisone tendeva a peggiorare. Così, per decisione del mio medico curante, venni inviato per una visita d’urgenza dal primario del reparto di dermatologia dell’ospedale Ca’ Foncello di Treviso (dott.ssa Diva Simonetto). Il giorno dopo (15/6/2012) fui ricoverato. Rimasi “ospite” del reparto per tre settimane, durante le quali mi venne fatta ogni sorta di esame. Nonostante che fossi ammalato, della mia degenza conservo un buon ricordo. Mi sono sentito seguito e compreso. La mia battaglia contro la malattia era anche la loro. Per questo sono riconoscente a tutti: al primario (una grande dottoressa), al suo staff medico (persone di estrema competenza); a tutto il personale paramedico (infermieri cordiali e professionali); fino al personale delle pulizie, gentile e paziente. Per farla breve, finalmente mi venne fatta la diagnosi corretta (purtroppo il cortisone che avevo assunto rendeva difficili le indagini). Venne individuata la giusta terapia. Fui dimesso ma venni regolarmente seguito, con periodiche visite di controllo fino al 18 settembre del c.a., giorno in cui mi venne detto di considerarmi guarito. Purtroppo si tratta di una malattia cronica, quindi potrebbe ripresentarsi (in forma meno acuta, spero), ma non ci penso. Penso solo a non affannarmi troppo.
La causa di questa malattia è ignota, ma quando la contrai ero in un particolare stato di stress. Non so se questo sia stato la causa, ma nel dubbio...
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