Day Hospital Pneumologia Ospedale Monaldi

L'ospedale Monaldi è uno dei migliori ospedali d'Italia, non lo cambio con nessuno!
Sono organizzati e competenti e ringrazio per quello che stanno facendo per mia madre.

Ho perso mia sorella da soli 4 giorni, ma non riesco e forse non riuscirò mai a dimenticare il suo viso trasfigurato dal dolore, mentre ci chiamava tutti per nome supplicandoci di aiutarla a morire per l'atrocità dei dolori. Abbiamo chiamato svariate volte sia il dott. Piantedosi e sia il reparto del Monaldi, dove era stata precedentemente ricoverata per il primo ciclo di chemio, per essere aiutati, ma senza risultati, anche chiedendo una ulteriore visita. Ancora non riesco a trovare una ragione per la quale un medico di tale calibro non ci abbia indirizzati alla soluzione più consona, la terapia del dolore, rimandandoci invece solo al curante. Adesso per noi familiari c'è solo sofferenza, rabbia e delusione per la mancanza di empatia del dott. Piantedosi nei confronti di una sua paziente.

Non ho parole per ringraziare tutta l'equipe medica, la psicologa e il gruppo infermieristico, in particolare Antonella, per quello che avete fatto e fate per mio marito.
Senza il vostro aiuto ci saremmo trovati davvero in difficoltà. Le saremo riconoscenti per tutta la vita.

La mia cara mamma purtroppo non ce l'ha fatta, ma non dimenticherò mai il coraggio che solo il suo dottore riusciva a infonderle.. un grande uomo prima di tutto. GRAZIE dott. Mario Hengeller.

Il Prof. Piantedosi è un medico “completo”, il mio piccolo grande uomo. Un uomo che ti accoglie come persona con semplicità, sorridendo, salutandoti, sostenendoti nei momenti di sconforto. Un piccolo grande uomo. E' piccino ma ha tanta umanità e semplicità e pazienza. Non dimenticherò mai quando mi disse: se avrà problemi durante la terapia noi saremo qui per ogni cosa. Un buon reparto, ove tutti sono molto cordiali e gentili.

Una sola parola a tutti voi: GRAZIE
Grazie al caposala
Grazie ad antonella
Grazie a Ciro ed Emanuele
Grazie anche a te che urli sempre... Loredana
Grazie per la vostra umanità e professionalità.
Sempre presenti e disponibili, voi che cercate di seguire noi ammalati con la grinta di salvarci con questo male "incurabile". Grazie professore di essere sempre disponibile e gentile. Grazie alle dottoresse. Io consiglio questi medici a tutti, ma non il reparto.. reparto di sofferenza e dolore. Un consiglio che dò a tutti è quello di affidarsi a questi medici competenti ed umani. Ho girato tanti reparti, tanti oncologi, ma la fiducia che ho per queste persone è grande. E' grande la voglia di vivere e per questo mi affido a loro. Loro che mi danno la forza di andare avanti anche se so che la mia situazione è grave. E' grande anche la voglia di abbracciarli quando ogni mattina apro gli occhi e vedo ancora la luce... Grazie a tutti.

Sono seguita da questa equipe; sono tutti disponibili. Io ho la fortuna di essere seguita dalla dott.ssa Gilli. E' giovane ma dolcissima e competente. E' un reparto che si prende cura della sofferenza non solo fisica ma anche psicologica. Grazie anche alla Psicologa Manzo, molto dolce e sempre presente nei miei momenti di sconforto: grazie a lei ho gestito i miei bambini che soffrono della mia malattia.
Un grazie di cuore a tutti voi.

Ho avuto la fortuna di scegliere la Dott.ssa Gilli come mio medico e le sono grata per ogni singolo momento che mi ha dedicato. Grazie di cuore.

Consiglieresti questo reparto ad altri pazienti? ho messo Si perchè non c'è, oltre alle risposte "si" e "no", il FORSE. Purtroppo alla seconda seduta di chemioterapia, le piastrine scendono a 21.000 e ci viene consigliato di rivolgersi ad un altro ospedale munito di pronto soccorso per una trasfusione di piastrine. Tutto ciò per noi è assurdo, fare la chemio al Monaldi e per problemi scaturiti dalla chemio rivolgersi ad altri ospedali è assurdo- cosa che comunque abbiamo anche fatto, siamo andati ai Pellegrini con un calvario sia fisico che psicologico, due notti su di una barella in corridoio ed alla fine non hanno fatto nessuna trasfusione, perchè anche su questa cosa ci sono opinioni diverse tra i medici (anche perchè non sapevano che tipo di farmaci e dosi si facessero nella chemio).
Purtroppo penso che quando in settimana, se le piastrine aumentano e si potrà fare un'altra chemio e poi sicuramente ridiscenderanno, dovremo sbattere da un ospedale all'altro.... Voglio pensare che la colpa sia di un sistema assurdo e non dei medici.

Sta emergendo con prepotenza una realtà sanitaria sempre più disumanizzata eppure è sempre più chiaro che la battaglia per la salute deve essere vinta a un livello più profondo. A tal proposito il personale medico e paramedico deve essere consapevole del proprio potere anche sulla sfera psichica del paziente; un potere che se usato malamente o casualmente può rallentare processi di guarigione, tanto quanto, se usato bene, può rivelarsi favorevole ad una ripresa del sistema immunitario del paziente.
Tutto questo solo per dire che il medico non deve studiare psicologia, ma solo ricordarsi di essere persona prima che ruolo e sviluppare quel minimo di attenzione al proprio modo di comunicare, necessario a svolgere con maggiore efficacia il suo lavoro e quello del personale paramedico al punto tale che anche in un reparto come questo tutti i pazienti non si sentano neanche per un minuto non compresi nella loro sofferenza interiore.

Sono seguita in questo reparto dal Dott. Piantedosi Francovito e dalla Psicologa dr.ssa Raffaella Manzo. L'assistenza che ricevo è eccellente a 360 gradi, non solo per la Competenza, l'aiuto psicologico e l'assistenza che ricevo da questi due "splendidi angeli", ma anche per la Pulizia ed i Servizi offerti nel reparto.
Una equipe umana, cordiale e disponibile.

In questo reparto ho subìto trattamento di chemioterapia, seguito dal dr. Mario Hengeller.
Eccellente non solo per Competenza, Assistenza, Pulizia e Servizi, ma anche per Umanità, Cordialità, Disponibilità e, il che non guasta, per Fermezza e Chiarezza.