Day Hospital Meyer

La mia bambina deve fare dei controlli periodici. Il problema è riuscire a prendere l'appuntamento poichè al day hospital nessuno risponde al telefono, oppure è sempre occupato. Le ultime 2 volte sono dovuta andare personalmente a spostare l'appuntamento (prendere ferie, andare a Firenze...).
Il personale medico è competente, peccato che ci sia un turn-over molto alto e spesso bisogna rispiegare tutto l'iter medico dall'inizio.

Il D-H del Meyer non risponde mai al telefono (2488) che so a memoria per le migliaia di volte che li ho chiamati senza risposta. C'è solo un disco registrato che dice di chiamare esattamente nell'orario e nei giorni in cui stai chiamando. L'URP ad ogni modo ha il telefono sempre occupato o staccato, per cui è impossibile anche protestare con il disservizio. Il mio bambino sarebbe teoricamente seguito dalla gastroenterologia per permettergli di effettuare con regolarità esami metabolici (ha una patologia metabolica), che non effettua per conto del team metabolico (non è seguito da loro e non sappiamo perchè, nonostante i richiami in direzione sanitaria) e fare almeno ogni 6 mesi una visita pediatrica. Nonostante sia un bimbo gravissimo, non è stato affidato ad un medico strutturato e con un contratto a lungo termine, ma a medici a contratto (dott.ssa Colarusso) che pur molto più corretti degli altri, se ne vanno a fine contratto. Questo significa ad esempio che ci è assolutamente impossibile sapere, per incontattabilità di tutti, che cosa dovrebbe fare durante il prossimo Day Hospital gastroenterologico nostro figlio, da chi verrà visto, se farà esami del sangue e quali, se è stata organizzata la visita chirurgica o no, come al solito. Sconsiglio vivamente il reparto di D-H e tutta la struttura altamente non professionale di questo ospedale molto pubblicizzato, ma inefficace e angosciante per genitori e bambini.

Il mio bambino di circa 2 anni e mezzo il 16/10/2009 ha fatto un piccolo intervento per rimuovere una verruca. Preciso che si trattava del 2° intervento perchè ne aveva fatto un altro circa 8 mesi prima, non riuscito.
Per il primo intervento ci fecero arrivare alle 7.30 e lo operarono alle 14.30 - con il bambino diguno da mezzanotte della sera prima, senza acqua dalle 5 del mattino: quando chiesi il motivo di un'attesa così lunga mi fu detto che essendo il suo intervento di tipo sporco (potenzialmente infettivo) sarebbe stato operato tra gli ultimi pur essendo così piccolo.
Al momento in cui mi chiamarono per fissare il 2° intervento, forte della prima esperienza, chiesi se era possibile arrivare un po piu tardi. Perchè svegliare il bambino alle 6 con conseguente disagio suo e di tutta la famiglia per poi dover aspettare 7 ore senza far niente, chiesi? Mi fu risposto che questa volta il problema non si sarebbe verificato perchè avevano radunato interventi tutti dello stesso tipo. Quindi ancora una volta ci siamo presentati alle 7.30 sempre con il bambino digino da mezzanotte e senza acqua dalle 5.00 del mattino circa. Appena arrivati ci hanno dato il lettino, all'infermiera ho espresso la mia preoccupazione: non succederà mica come l'altra volta? Non si preoccupi mi ha detto vediamo di fare le cose per bene. Poi niente per 2 ore e mezzo: verso le 10 arriva una dottoressa, fa una brevissima visita a tutti i bambini e se ne va.
Non ho chiesto notizie anche a lei perchè mi pareva di essere troppo insistente e con fiducia ci siamo rimessi in attesa. Due ore più tardi alle 12 abbiamo inziato ad innervosirci. Il bambino chiedeva acqua e cibo in modo sempre più insistente. Abbiamo chiesto alle infermiere del reparto che dicevano: ancora poco e sta a voi.
Nel frattempo sono arrivati i primi pasti per i bambini già operati e con noncuranza le addette si sono messe a distribuire le minestre. senza far caso che intorno c'erano tanti bambini che ancora non potevano mangiare. Sono scappata dal reparto per evitare che il bambino notasse le minestre degli altri!
Alle 13.30 il bambino non ne poteva più e nemmeno noi. Il personale non aveva alcuna informazione.
Alla fine sbirciando ho visto un foglio ed il nome del mio bambino era il penultimo quindi dedussi che c'erano ancora altri 5 bambini prima di lui! Allora iniziai a chiedere agli altri genitori: scoprii che gli altri bambini si operavano quasi tutti di adenoidi, quindi non era vero come mi era stato detto che avevano radunato tutti interventi dello stesso tipo. Ho cercato di affrontare la cosa con pazienza perchè dopotutto si trattava solo di un giorno di sacrificio e ci sono bambini molto più sfortunati che devono invece starci mesi in ospedale: tuttavia continuo a non capire perchè arrivare tanto presto? Ho chiesto ma non mi è stata data una risposta convincente al fatto di fare le accettazioni tutte alle 7.30; le infermiere dicevano: noi comprendiamo ma dipende dai chirurghi, i chirurghi invece dicevano dipende da chi dà gli appuntamenti, chi dà gli appuntamenti diceva spetta a chi sta in reparto. L'unica cosa che so per certo è che se non lo svegliavo alle 6 del mattino il bambino avrebbe certamente dormito un paio di ore in più e sarebbe stato piu semplice per lui arrivare senza mangiare ne bere al momento dell'intervento. Lo smacco finale è poi stato scoprire che alla madre dell'ultimo bambino in lista (operato per verruche) ovvero quello subito dopo mio figlio. era stata avvisata la sera prima di arrivare alle 9.30 anzichè alle 7.30. Inoltre sempre a quest'ultimo bambino è stato permesso a mezza mattinata di bere.
Che devo dire: l'ospedale è dal punto architettonico molto bello, i volontari sono bravissimi, ci sono molti spazi per far giocare i bambini, il personale mi ha comunque trattato con rispetto, tuttavia organizzativamente ci sono problemi gravi (almeno nel Day Hospital) e sembra che il personale non possa o non abbia interesse a migliorare il servizio in tal senso.
Alla fine hanno operato il bambino ad un quarto alle quattro e ha potuto mangiare e bere intorno alle 5.00 (solo the e biscotti perchè ormai la minestra era immangiabile).