Chirurgia Vascolare Ospedale Potenza

Mio padre è arrivato al pronto soccorso a metà ottobre 2022 con forti dolori ai piedi che presentavano ulcere; il colore della cute diventava sempre più scuro. Purtroppo dopo due giorni è subentrata una polmonite e, a causa di una insufficienza renale cronica, ha iniziato la dialisi. Il personale del reparto di nefrologia è stato impeccabile. Lo hanno curato veramente bene. I chirurghi Vascolari invece, dopo i dovuti controlli, visto che mio padre era giunto al pronto soccorso per problemi alle gambe, hanno pensato bene di dimetterlo consigliandogli di curare le ulcere a casa e di ritornare per un controllo dopo 3 mesi. Mio padre a casa ha resistito tre giorni con dolori atroci. Ho deciso di portarlo in Lombardia, facendogli affrontare un lungo viaggio in ambulanza. Intanto i suoi piedi erano diventati neri. Al Pronto soccorso lo hanno visitato subito per poi ricoverarlo. Dopo due giorni hanno detto che la situazione era grave e bisognava amputare entrambe i piedi. Era troppo tardi. Mio padre ci ha lasciati alla fine di novembre, a Milano.

La notte tra il 25 e il 26 dicembre 2021 mio padre è arrivato in pronto soccorso (PZ) dove, in seguito al consulto richiesto a due medici di chirurgia vascolare, è stato ricoverato presso il suddetto reparto. Riporto le parole del dott. Di Leo: "La circolazione fino alla caviglia è buona, quella del piede è meno buona. Occorre effettuare trattamento farmacologico endovena. Il paziente potrebbe uscire già il 30 dicembre". Il dott. Trani precisa: "Potrebbe essere dimesso entro il 31 dicembre".
Dopo questa incoraggiante diagnosi e due giorni di terapia durante i quali mio padre ha sofferto moltissimo senza somministrazione di calmanti, ad eccezione del Co-efferalgan che in reparto mi avevano chiesto di portare da casa, è iniziato il vero calvario. Il dott. Trani telefonicamente mi ha comunicato freddamente che il piede di mio padre sarebbe stato amputato. Diagnosi: blocco del microcircolo al piede sinistro. Il giorno seguente, invece, la dott.ssa Baiano parlerà di dita cianotiche e forse compromissione dell’avampiede, il resto del piede era salvo. Successivamente papà è andato in dialisi a causa di un blocco renale e io l’ho appreso solo al mio arrivo in reparto perché lui non era nella sua stanza. Poi è iniziata una strana diarrea. Papà, allettato dal terzo giorno con ulcerazioni alla gamba, mi riferiva anche di forti dolori addominali ecc. Quando ho chiesto ai medici chiarimenti, la risposta è sempre stata: "Il paziente è stabile. Risolta la situazione renale sarà operato al piede. Si procederà all'amputazione". Ora, leggendo la cartella clinica, scopro che dal 4 gennaio quotidianamente mio padre presentava sangue nelle feci e nessuno mi ha mai riferito nulla; quando chiedevo ai medici chiarimenti in merito al forte mal di pancia e alla diarrea, mi veniva risposto: "E' stabile. E' monitorato", senza mai informarmi delle gravi perdite di sangue. Non sono mai stata neppure informata di TAC effettuate che evidenziavano ematomi all'addome. Solo il 14 gennaio mi hanno comunicato che il giorno seguente l'avrebbero sottoposto a colonscopia a causa del sangue rilevato nelle feci SOLO quella stessa mattina. Ma il sangue era presente almeno dal 4 gennaio.
Il 17 hanno effettuato TAC con contrasto che ha escluso una neoplasia intestinale, ma ha evidenziato gravi emorragie intestinali, quindi in fretta hanno spedito mio padre in condizioni disperate in Chirurgia d'urgenza, dove mi hanno spiegato che aveva una rettorragia gravissima in atto da troppo tempo, la situazione era ormai quasi senza speranza. Il mio papà è morto il 26 gennaio 2022 tra atroci sofferenze.

Grazie all'ineccepibile competenza, nonchè alle straordinarie doti umane del dottor Trani Antonio e dottor Menna Danilo, è stato possibile che mia suocera, giunta per ben due volte con una ischemia critica dell'arto, ritornasse a casa senza conseguenze nefaste.
Il vostro operato rappresenta per me che sono una vostra collega, uno stimolo a poter fare di meglio nel proprio lavoro.
Un altro grazie va a tutta l'equipe che ha supportato il vostro prezioso lavoro.

Oggi mio padre è stato dimesso dopo aver subìto una tromboembolectomia all'arto inferiore destro dal Dott. Antonio Trani. Volevo congratularmi per la professionalità (io sono un'infermiera della Regione Calabria) e l'organizzazione che ho trovato in questo reparto, ringraziando tutte le mie colleghe. Un grazie particolare al Dott. Trani per la sua professionalità e la grande umiltà che ha nell'approccio con i pazienti e familiari, una persona davvero squisita. Grazie dottore.

Soffrivo di insufficienza venosa agli arti inferiori e nell'ottobre del 2017, in seguito ad una varicoflebite acuta alla gamba sinistra, ho avuto modo di conoscere il dottor Antonio Trani, uomo di grandi qualità professionali, preciso e attento nella cura dei suoi pazienti.
Il trattamento chirurgico alla safeno-femorale sinistra, eseguito dal dottore Trani presso l'ospedale San Carlo di Potenza il 5 giugno 2019, ha miglioratola il mio stato di salute contribuendo a cambiare la mia vita quotidiana.
Grazie dottor Trani!

A distanza di tre anni mi ritorna in mente di quando cercai info sul reparto di Potenza. Mio padre era stato ricoverato d’urgenza qui e solo qui avrebbero potuto operarlo a distanza di tre settimane dall’episodio scatenante.
Operazione, tra l’altro, avvenuta con urgenza e prima del previsto.
Non posso che ringraziare il dottor Cappiello dal profondo del mio cuore. Un encomio speciale anche al dottor Esposito, che ha seguito mio padre nel percorso, medico giovanissimo e competente.

Ho portato papà a visita e sono stata accolta con cortesia ed attenzione già all'accoglienza. Arrivata nel reparto, la caposala ci ha fatto accomodare e dopo pochi minuti siamo entrati in ambulatorio. Ci ha ricevuti il dott. Trani, che con professionalità e grande umanità ci ha spiegato la patologia di papà, rasserenando il nostro stato d'animo e adoperandosi per metterci a nostro agio. Sono rimasta molto colpita dal dr. Trani per la sua professionalità, umiltà e per il modo di approcciarsi ai pazienti.
Sono veramente contenta di averlo conosciuto e presto ritorneremo presso di lui per il proseguo delle cure.

Dopo diversi mesi di trombosi venosa gemellare curata male a Catanzaro, ho avuto il piacere di conoscere il Dott. Trani, che grazie alla sua la grande professionalità e umiltà ha curato benissimo questo problema.
Un ringraziamento particolare al dottor Trani e a tutto lo staff, siete dei grandi medici! (ed anche il resto di tutto il reparto è di alta qualità).

Grazie di cuore per la grande umanità e professionalità che abbiamo trovato in questo reparto, siete dei medici bravissimi. Un ringraziamento particolare al dottor Benedetto e al dottor Trani, siete dei grandi medici e anche il resto di tutto il reparto è di alta qualità. Dio vi benedica!!

Sono stato operato nel 2004 dal Dott. Cappiello, che ricorderò sempre per la sua grande capacità professionale e per la sua umanità.

Posso soltanto dire grazie di cuore a tutti voi, tutti, nessuno escluso, perchè davvero mi sono sentita a casa. Complimenti per la competenza, professionalità e soprattutto per l'umanità. Ogni bene...

Semplicemente Grazie! Mi è capitato raramente di fare un encomio sentito come questo: ringrazio il Dott. P. Cappiello e tutto il suo staff per la grande professionalità e umanità con cui hanno trattato mio padre. Naturalmente il mio ringraziamento lo estendo a tutto il personale del reparto.

Io e mio padre abbiamo avuto l'occasione di conoscere sia i medici che lo staff del reparto di chirurgia vascolare nel 2007. Siamo stati trattati con professionalità e sensibilità. Dopo sei anni mio padre ha subìto un nuovo intervento. Colgo l'occasione per rinnovare i mie più sinceri ringraziamenti al grande Dott. Cappiello, al Dott. Trani e a tutta l'equipe. Mi auguro che ci sia sempre quell'affiatamento che sia pazienti che familiari desiderano vedere... Grazie di cuore.

Un encomio allo staff medico e paramedico dell'Unità Operativa di Chirurgia Vascolare dell'Ospedale S.Carlo di Potenza per l'efficienza e umanità dimostrate durante l'intervento e la degenza di mio padre. L'intervento all'aneurisma dell'aorta addominale è riuscito perfettamente, grazie alla professionalità del
Dottor P. Cappiello.

Il Dottor Pierluigi Cappiello si distingue, oltre che per la propria competenza, per straordinarie capacità umane che riescono a infondere fiducia e tranquillità al paziente. Tutto questo, unito alle qualità della struttura e dell'equipe, ha fatto sì che durante la degenza pre e post intervento (riuscitissimo a dispetto del grave quadro clinico) fosse sempre salvaguardato l'approccio positivo del paziente, fondamentale, soprattutto in considerazione dello stato emotivo di mia madre, per il completo superamento della malattia.

Il 12 maggio 1998 sono stato vittima di un grave trauma da schiacciamento: 50 quintali di ferro sono crollati sui i miei arti inferiori e per circa mezz'ora sono rimasto sotto quell'impressionante carico.
Dopo molteplici esami viene chiesta una consulenza vascolare in seguito ad una sospetta interruzione del fascio vascolare popliteo sinistro; dall’arteriografia veniva confermata l’interruzione della arteria poplitea dell’arto sinistro.
La situazione era grave, lussazione posteriore del ginocchio con conseguente lesione vascolare.
Grazie alla grossa competenza ed esperienza del dottor Pierluigi Cappiello e della sua equipe, è stato scongiurato il grosso rischio di amputazione della gamba attraverso un delicatissimo intervento di by-pass femoro popliteo sotto articolare sinistro, con prelievo della vena safena destra.
Grazie a Dio a tutt’oggi (dopo quindici anni dall’intervento), dagli esami di controllo di ecocolordoppler il by-pass appare pervio ed esente da deposizioni trombotiche.

Mio padre è deceduto all'età di 60 anni a causa di un semplice intervento alla carotide... Nella nostra esperienza abbiamo riscontrato una superficialità inaudita... e tutto questo è a dir poco vergognoso. Spero che non succedano altri casi simili al mio..