Chirurgia Vascolare Ospedale Asti
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Operazione incompleta
Ho 57 anni e dopo visita specialistica privata a Canelli (AT) col dr. Pecchio, specialista in Chirurgia Vascolare, sono stato messo in prenotazione per due safenectomie a gamba sinistra e gamba destra. L'intervento presso l'ospedale Cardinal Massaia di Asti si è svolto alla gamba sinistra il 17 maggio e con il dr. Pecchio e la sua equipe è andato tutto bene, mi hanno fatto una termoablazione con RF della safena in sinistra + flebectomie.
Il 23 giugno mi hanno fatto l'intervento alla gamba destra, che avrebbe dovuto essere anche in quell'occasione termoablazione della safena interna destra, perché incontinente, e flebectomie, come indicato dal dr. Pecchio nella sua visita. L'intervento è stato fatto dell'equipe del dr. Pecchio senza la sua presenza. Ho fatto la visita di controllo e i medici mi hanno detto che era andato tutto bene. Qualche giorno dopo mi è apparso un però gonfiore esagerato al fianco dello stinco destro che mi ha allarmato, perchè avevo paura che fosse un trombo.
Ho chiamato l'ospedale di Asti, ma l'iter burocratico con le ASL in questi casi per ottenere una visita è lento, perciò sono andato a fare una visita privatamente da un chirurgo vascolare vicino al mio luogo di residenza. Questo dottore prontamente mi ha rassicurato spiegandomi che il gonfiore non era un trombo, ma un ematoma e poi mi ha fatto l'ecocolordoppler.
Con mio grande stupore mi ha informato che alla gamba destra non mi era stata fatta la safenectomia, ma solo delle flebectomie. Ora dovrò quindi fare un nuovo intervento di safenectomia alla safena interna della gamba destra, che è incontinente, e lo farò ovviamente in un altro ospedale, perchè quello di Asti mi ha molto deluso.
Daniele Pedrazzi - Cairo Montenotte
Un grazie di cuore al dott. Pecchio
Ringrazio il dott. Alberto Pecchio, e tutto il suo team, per aver risolto con rapidità ed efficienza il problema di salute di mio papà.
La cortesia e la disponibilità delle persone incontrate lungo tutto il percorso diagnostico e terapeutico, seppur breve, hanno alleviato le preoccupazioni di una persona geriatrica con esiti da Covid.
Purtroppo la realtà sanitaria odierna è in grande affanno, ragione per cui la professionalità VERA resta per sempre nel cuore delle persone che ricevono una cura che altrove non hanno trovato...
UN GRAZIE sincero!
Opinione personale
Un sentito ringraziamento al primario dottor Alberto Pecchio e alla dottoressa Trevisan Alessandra che mi hanno operata con una professionalità, umanità e gentilezza veramente al massimo.
Grazie di cuore anche alle infermiere e a tutto il personale, di una gentilezza e simpatia uniche.
Opinione personale
Dopo la mia personale esperienza, desidero esprimere soprattutto la mia sincera gratitudine a tutto il personale medico e paramedico del reparto di chirurgia vascolare dell'ospedale di Asti CARDINAL MASSAIA.
La mia recente permanenza in ospedale mi ha fatto riscontrare una buona sanità con alti livelli di professionalità e specializzazione; una sanità d'eccellenza di cui sono stato recentemente testimone, condotta da bravi medici impegnati giornalmente con grande umanità, serietà e capacità.
A tutti desidero augurare un buon proseguimento di lavoro nella serenità e nell'operatività. Grazie al primario dott. Alberto Pecchio, al dott. Andrea Monti, alla dott.ssa Antonella Laurito e altri.
GRAZIE INFINITE.
Safenectomia con termoablazione
I miei più sentiti ringraziamenti e complimenti al Dott. Alberto Pecchio, al personale della day surgery e della sala operatoria.
Non è da tutti i giorni "imbattersi" in una struttura ospedaliera così grande nelle dimensioni ma anche grande nell'organizzazione, nella competenza e nella gentilezza del personale; in circa due anni ho subìto tre interventi di chirurgia vascolare:i primi due in aziende ospedaliere di Torino, ma per me Asti e' stato veramente il top!
Grazie, grazie, grazie!
Degenza per bypass arto inferiore
Ottimo reparto con medici e personale sanitario sempre disponibili, gentili e dall'elevato livello professionale.
Per piede diabetico ischemico rivolgetevi altrove
Ho trascorso più di un anno a stretto contatto con il reparto di chirurgia specialistica vascolare di Asti sia per mio padre che per mio zio. Dopo ciò che ho potuto costatare nel tempo, consiglio di rivolgersi ad altre strutture più idonee, specializzate e con un maggiore coordinamento interno.
Elenco di seguito i motivi della mia recensione negativa in merito:
- Operazioni di angioplastica arteriosa per piede ischemico diabetico eseguite spesso con la conclusione “operazione perfettamente riuscita” (vero che sente la gamba più calda?) che in realtà, anche assumendo i farmaci indicati in modo costante e corretto (antiaggreganti, ecc.) e la fasciatura a giorni alterni con garze sterili, cotone di Germania e betadine alla fine, al massimo dopo pochi mesi si è al punto da capo...
- L’anno scorso c’era una mancanza assoluta di coordinamento con il laboratorio di piede diabetico, con un rimpallo continuo di responsabilità e “indecisioni” sul da farsi in merito alla patologia che intanto continuava ad aggravarsi.
- Alle visite ambulatoriali di chirurgia vascolare ogni 15 giorni, essendoci sempre medici diversi, ogni volta si aveva una diagnosi e referto diverso finale (amputazione, no aspettiamo... ecc.) e intanto tramite il medico infettivologo si prendono anche per sei mesi dosi di antibiotici molto massicce sia oralmente che endovena, sempre senza mai prendere una decisione su un piede che sta sempre più peggiorando e che avrà in seguito un esito infausto.
- l’anno scorso parlare di persona col primario di chirurgia vascolare era una impresa, perché essendo di servizio ad Asti e in un’altra struttura Torinese, o lo si beccava il mercoledì mattina all’uscita o all’ingresso in sala operatoria, oppure era necessario prenotare una visita medica a pagamento il mercoledì pomeriggio in una famosa struttura privata astigiana.
- Nel 2018 secondo me non dovrebbero più accadere certe cose in un reparto specialistico, in particolare se una persona ha pluripatologie ha bisogno di sostegno e certezze da parte dei medici (notavo che in molti casi non si facevano neanche esami approfonditi per capire dove era arrivata una specifica infezione del piede e della gamba, cioè non si facevano in modo diretto e costante i raggi X e la risonanza magnetica anche per calibrare i giusti antibiotici ed i giusti quantitativi nel tempo degli stessi).
Ringraziamento
Mio papà, Petrino Renato, è stato operato il 21 settembre 2018 per stenosi carotidea. Desidero ringraziare tutti i medici e infermieri del reparto per la professionalità, competenza e disponibilità dimostrate.
Un reparto molto professionale con tanta umanità e gentilezza. Ringraziamo anche tutto il resto del personale.
Un reparto di eccellenza al Cardinal Massaia.
Intervento alla carotide destra
Tutto perfetto, dal prericovero alla dimissione.
Equipe operatoria super professionalmente e umanamente.
Grandi professionisti giovani.
Grazie a tutti.
Eccellenza in chirurgia vascolare
Il paziente è seguito dall'equipe del dottor Gaggiano con umanità, professionalità e gentilezza. I giovani collaboratori del primario non si risparmiano in spiegazioni ed attenzioni. Davvero una eccellenza questo reparto...
Non rivolgetevi altrove per patologie di tipo vascolare.
I vostri nomi sono scritti nel cielo
Mi avete salvato la vita.
I nomi degli operatori sono scritti sull'elenco (dott. Gaggiano, dr.ssa Laurito ecc. ecc.). E POI... SONO SCRITTI ANCHE IN CIELO.
Grazie a tutti coloro che umilmente mi hanno servito, curato, lavato, nutrito, confortato.
Assistenza a mia madre
Abbiamo riscontrato, oltre alla preparazione di tutto il personale infermieristico, una umanità ed una disponibilità di tutti i medici veramente eccezionale.
Chirurgia vascolare
Mio padre è stato operato di aneurisma nonostante le pessime condizioni del fegato (cirrosi grave). Il Dott. Gaggiano e la sua équipe hanno fatto un eccellente lavoro.
Grazie.
ematoma o leiomiosarcoma?
Nell'estate 2008 mio padre, 64enne, si presenta all'ospedale di Asti per effettuare un'ecografia ed una visita specialistica dal chirurgo vascolare a causa di un voluminoso rigonfiamente sulla coscia sinistra. Il medico, superficiale, frettoloso e totalmente privo di attenzione, lo rimanda a casa in malomodo sostenendo che quel semplice rigonfiamento fosse un ematoma, niente altro! 'Si compri del Lasonil e ce lo metta sopra!' questa fu la risposta ottenuta.
Peccato che, dopo numerose insistenze da parte nostra al medico di famiglia e successiva risonanza magnetica, veniamo d'urgenza indirizzati al CTO a Torino e si scopre che il 'semplice ematoma' è un leiomiosarcoma dei tessuti molli, un tumore aggressivo che, oggi, è anche metastatico, grazie al tempo perso all'ospedale di Asti. Chemioterapia e chirurgia sono già state effettuate... ma il tempo perso chi ce lo restituisce?
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