Chirurgia Vascolare Casa Sollievo della Sofferenza

Mia madre è stata ricoverata venerdì 2019 per ischemia agli arti inferiori nel reparto di chirurgia vascolare di questo ospedale. Il lunedì successivo era programmata una angiografia, che non è stata eseguita per via dell'anestesia non effettuata, quindi mia madre è stata riportata in camera dopo essere stata preparata inutilmente per questo esame. Faccio notare come mia madre soffra di diabete di tipo 1, che le ha portato, in precedenti ricoveri, all'amputazione della falange dell'alluce del piede sinistro, necessitando di medicazioni ai piedi almeno ogni due giorni, medicazioni sono state effettuate solo il quarto giorno di ricovero. Inoltre, pur avendo avvertito al momento del ricovero che mia madre era insulino-dipendente, non ne hanno tenuto conto fino al secondo giorno, quando questa mancanza è stata fatta notare da noi familiari: direi a dir poco scandaloso!!! Segnalo la mancanza di umanità ed il comportamento irriverente nei riguardi di noi familiari da parte del Dott. Semerano che si è rivolto con fare offensivo e con mancanza di tatto, non smentendo la sua vera natura, avendo manifestato anche in precedenti ricoveri lo stesso atteggiamento. Infine, nonostante ci fosse stato sconsigliato sottoporre mia madre ad anestesia, e quindi a qualsivoglia intervento chirurgico, per il rischio troppo elevato derivante da coronaropatia, martedì un medico del reparto ha consigliato di effettuare una angioplastica, nulla sapendo di quanto era già stato detto dai suoi colleghi. Per concludere, martedì stesso abbiamo portato via mia madre da questo reparto, dove mi rimpiange dirlo, ma si è affermata una logica privatistica, indegna in una struttura che fa della fede la sua forza ispiratrice.

Mio padre è entrato in sala operatoria alle 9.00 di mattina e ne è uscito alle 15.00 del pomeriggio per andare in rianimazione. Ma poi lo hanno riportato, a nostra insaputa, in sala operatoria di notte per rioperarlo. Questo lo abbiamo scoperto quando è stata ritirata la cartella clinica. Presumo che ad operare mio padre sia stato un dottore giovane e che il prof. Paroni sia stato chiamato quando la situazione era ormai precipitata.
Vi invito a diffidare del reparto e della loro competenza.

Reparto efficiente, medico chirurgo Dott. Palazzo Vincenzo competente e professionale. Ottimo servizio, sicuramente consigliabile.

A seguito del referto di TC torace e addome completo, oculatamente suggeriti dalla dott.ssa Sandra Mastroianno, del reparto di Cardiologia, evidenziata una dilatazione aneurismatica dell'aorta, con diametro trasverso di 8 cm, è stato disposto un ricovero urgente presso il reparto di chirurgia vascolare di codesta struttura ospedaliera, previa attenta valutazione da parte del prof. Giovanni Paroni.
Il mio ricovero, avvenuto l'8 aprile 2014, ha richiesto un intervento tradizionale di messa a piatto dell'aneurisma con innesto aorto-aortico in Dacron collagenato 20 mm. in data 10/04/2014 e una revisione emostasi in data 18/04/2014 con lunghe ed estenuanti degenze in sala di rianimazione 2, tra sofferenze indescrivibili, confortate dalla sensibilità dei medici dott. Alfredo Del Gaudio e dott. Antonio Pagano, che vivamente ringrazio.
Tanto premesso, anche se devo confessare che non manca una pur limitata percentuale di zavorra tra il personale ospedaliero, avverto la necessità di segnalare delle vere e proprie eccellenze.
Sento di dover ringraziare l'équipe del reparto di chirurgia vascolare per la disponibilità e l'attenzione dimostrate nei confronti di tutti i pazienti. Un grazie particolare al prof. Giovanni Paroni per l'umanità, la gentilezza, la cordialità e l'alta professionalità. I miei ringraziamenti sono rivolti anche al bravissimo dott. Vincenzo Palazzo e al personale infermieristico del reparto, con particolare riguardo, per preparazione, competenza, abnegazione e affabilità, a Leonardo Villani, Matteo Facciorusso, Matteo Guerra e Nunzia Ciavarella.
Attilio Littera