Chirurgia toracica Ospedale Sant'Andrea Roma
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Chirurgia toracica Professor Rendina
Esperienza più che positiva. Non ho aggettivi per definire il Professor Rendina perché tutti quelli che mi vengono in mente sono sarebbe riduttivi. Un luminare di grande umanità e disponibilità. Non posso che ringraziarlo. Così come ringrazio la sua segretaria Carla: persona di una gentilezza, competenza e serietà uniche. E ringrazio tutto il personale del reparto di chirurgia toracica del Sant'Andrea per essersi presi cura di mia madre.
Chirurgia toracica = Eccellenza
Anche cercando, non si può trovare un difetto! Trattamento con tecnica mini Ravitch - prof. Andreetti. Tutti coloro che lavorano in questo reparto concorrono, come un unico insieme, al beneficio del paziente. Competenza, cortesia ed umanità. Davvero complimenti e grazie.
Pectus excavatum - Tecnica di Ravitch
Sin dal primo incontro col Prof. Andreetti, ho trovato la figura umana e medica che cercavo in grado di dare le risposte, competenze, rassicurazioni e disponibilità necessarie nell’intraprendere un percorso così delicato, impegnativo e lungo. Il Dottore ha a cuore il benessere psicofisico del paziente, riuscendo ad instaurare una relazione medico-paziente e coi familiari di successo basata su fiducia e comunicazione. Lo spontaneo abbraccio finale dice tanto.
Ho avuto la stessa fortuna conoscendo tutta la sua équipe con il Dott. Teodonio e la Dott.ssa Peritore, giovani chirurghi solo anagraficamente, preparatissimi, professionali e affabili. Sempre pronti, puntuali e precisi per ogni necessità e step sia verso il paziente che la sua famiglia.
Tengo a ringraziare anche tutto il personale sanitario e non, anestesista, infermieri/e, fisioterapisti, reception, direzione, amministrazione, per l’assistenza e la gentilezza ricevute.
Non ultimo, la deformità della parete toracica è stata corretta brillantemente e il risultato finale mi rende pienamente soddisfatto sia a livello funzionale che estetico con la ripresa totale dello sport e il completo ritorno alla vita quotidiana. La bravura dei medici, le giuste indicazioni fornite e il forte e costante sostegno mostratomi hanno avuto un impatto positivo su di me e reso possibile il tutto. È un bene che per i prossimi decenni altri pazienti possano affidarsi a questo reparto e non posso che raccomandare una visita col Professore Andreetti.
Infine, vorrei ringraziare ancora una volta il Dott. Teodonio per la sua disponibilità fuori dal comune, per la tanta pazienza, i suoi preziosi incoraggiamenti e per essere stato sempre presente anche a distanza.
Tumore polmone
Il reparto di chirurgia toracica merita un 10+. Il responsabile del reparto, Prof. Rendina, nonostante il suo altissimo nome nel mondo medico e la sua alta professionalità, è una persona sempre col sorriso, cordiale e disponibile, che già al primo colloquio ti spiega esattamente la situazione in modo semplice: se ti devi operare organizza il ricovero in meno di una settimana, se devi fare altri esami chiama lui direttamente le persone a cui rivolgerti. É senza nessun dubbio il medico a cui puoi affidare la tua vita con la massima fiducia. Per quanto riguarda il reparto ho solo parole di lode: organizzazione perfetta, pulizia ottima, personale impeccabile, subito disponibile per ogni problema, pronti per ogni emergenza (nel mio caso, fibrillazione cardiaca nella notte, attivazione immediata del cardiologo) e, cosa non meno importante, sei considerato come persona e non solo come un paziente. Insomma, per chi ha bisogno del reparto di Chirurgia Toracica penso che questo dell'ospedale Sant'Andrea sia il top per la bravura dei chirurghi, per l'assistenza prima durante e dopo l'intervento.
Ringraziamenti
Sono stata operata il 19 giugno presso il reparto di chirurgia toracica dell'ospedale Sant'Andrea. Tutto il personale medico, paramedico ed ausiliario si è dimostrato assolutamente professionale e soprattutto umano ed empatico. Un ringraziamento particolare al team degli anestesisti (chiacchiere piacevoli prima della sedazione!) e alla dottoressa Valentina Peritore, che è stata sempre disponibile, cortese, puntuale nelle spiegazioni e molto competente.
Riempie il cuore vedere persone che lavorano con tale dedizione.
GRAZIE
Ringraziamenti
Ringrazio il professor Rendina e il suo staff: con l'intervento sono riuscita a respirare meglio.
Grazie di cuore.
Reparto di eccellenza
Sono stato operato di lobectomia inferiore sinistra nel 2020 dal Prof. Rendina e la sua equipe. Già prima del ricovero il professore ha saputo gestire con empatia e rassicurazione la fragile situazione che può vivere un paziente di fronte ad una problematica oncologica. Questa professionalità ha influito molto positivamente sul mio stato d'animo, predisponendomi bene verso l'intervento. L'esperienza in reparto è stata solo positiva, il personale è preparatissimo e sempre disponibile, comprendendo appieno tutti i bisogni del paziente. Il prof. Rendina e tutta l'equipe hanno dimostrato grande attenzione anche nel post-operatorio, assieme a tutto il personale infermieristico e non posso che ringraziarli dal profondo del cuore. Scrivo questa recensione non solo per rendere merito a tuttora l'unità operativa, ma anche per rincuorare e dare forza ad altri che stanno vivendo quello che ho vissuto io, per far loro sapere che bisogna avere speranza e che esistono delle persone che possono dare un grande aiuto a mantenere viva questa speranza.
Grazie di tutto.
Immensamente grazie!
Volevo ringraziare pubblicamente tutto il personale del reparto di chirurgia toracica dell'ospedale Sant'Andrea di Roma per aver trattato mio figlio Francesco come un piccolo principe durante tutta la degenza, dove è stato sottoposto a 2 interventi chirurgici per la risoluzione del Petto Escavato.
Grazie al Prof. Andreetti Claudio una persona magnifica ed infinitamente disponibile, grazie a tutti gli infermieri sempre disponibili e instancabili!!!
Questa esperienza mi insegna che, anche se rare, in Italia ci sono strutture che funzionano in maniera eccellente.
Grazie di cuore!
Domenico C.
Reparto chirurgia toracica eccellente
Ho avuto mamma ricoverata in questo reparto per cinque giorni e devo ringraziare tutti i medici e infermieri per il lavoro svolto.
Un ringraziamento speciale è per il dottor Leonardo Teodonio che, oltre ad essere un ottimo chirurgo, preserva ancora un'anima molto sensibile che gli permette di alleggerire i momenti meno belli dei suoi pazienti e parenti anche solo con un sorriso o con una frase in tono pacato e mai inopportuno, con un messaggio per sapere come sta il paziente e sempre con gentilezza e prontezza nel rispondere al telefono grazie grazie mille.
La mia esperienza
Intervento di pleurectomia.
Team davvero competente, personale disponibile e presente.
Volevo rivolgere un particolare ringraziamento al Dott. Teodonio, una persona disponibile, professionale e molto paziente. Grazie ancora!
Grazie a tutto il team del Sant'Andrea!
Eccellenza medica e paramedica
Un reparto di eccellenza in campo medico e paramedico sia per la chirurgia che per l’assistenza post operatoria. Competenza e gentilezza che rendono le cure più sopportabili.
Un grazie speciale al Prof. Ibrahim Mohsen per la sua competenza e la sua sollecita e continua attenzione nel dare spiegazioni e nel seguire il postoperatorio.
Ancora grazie al Dott. Leonardo Teodonio per la sua competenza e umanità, e a tutto il reparto per la sollecitudine e la competenza nelle richieste di assistenza in reparto e nel postoperatorio a casa.
Umanità, disponibilità e professionalità
Sono stata operata il 12 gennaio presso il reparto di Chirurgia toracica dell' ospedale Sant'Andrea. Un ringraziamento particolare al dottor Claudio Andreetti e alla dottoressa Valentina Peritore per la professionalità, disponibilità e umanità con cui mi hanno seguito in questo intervento, prima, durante e dopo.. Grazie davvero.
Meraviglioso anche tutto il personale infermieristico.
Un grazie infinito al dott. Leonardo Teodonio
Nel corso di un'esame CARDIOTAC mi diagnosticarono un nodulo polmonare di 12 mm. al segmento mediale del lobo medio.
Preoccupata ed impaurita, mi rivolsi presso il reparto di Chirurgia Toracica dell’Ospedale Sant’Andrea e, visitata dal Dott. Teodonio (splendida persona) dopo un esame diagnostico si decise di intervenire subito chirurgicamente alla rimozione del nodulo.
Vorrei ringraziare tutta l'equipe del Prof. Rendina per la loro gentilezza, ma un ringraziamento particolare va al Dott. Leonardo Teodonio, che con la sua celerità, professionalità, disponibilità e soprattutto umanità ha saputo colmare, già prima dell'intervento, la mia paura e la mia ansia. Mi reputo davvero fortunata di averlo incontrato.
Grazie davvero a tutto il reparto.
Bilobectomia media ed inferiore
A maggio 2023 mi é stato diagnosticato un carcinoide atipico al polmone destro.
Mi sono affidata al prof. Rendina. Purtroppo le dimensioni della massa non consentivano di intervenire chirurgicamente. Ho eseguito dei cicli di chemioterapia per ridurre il tumore.
Ad ottobre ho avuto la notizia: mi potevano operare. Nei giorni precedenti all'intervento l'ansia e la paura erano enormi, ma grazie alla professionalità ed empatia di tutto lo staff del reparto di chirurgia toracica, mi sono sentita come a casa, mi hanno trasmesso fiducia, permettendomi di affrontare più serenamente questa esperienza.
Grazie di cuore a tutti, ma soprattutto al prof. Rendina, angelo di nome e di fatto, che mi ha ridato la vita.
Ho aperto il vaso di pandora
Sono stata operata ad Aprile 2023 dopo un consulto col professor Rendina, l'unico che è stato in grado di intervenire in maniera risolutiva sul mio polmone destro effettuando con il Dott. D'Andrilli una lobectomia del medio.
Solo grazie alla sua professionalità e al modus operandi di tutta la sua equipe ho scoperto dopo l'esito dell'istologico di essere affetta da una malattia rara: istiocitosi a cellule di Langherans.
Se non fosse stato per la sua prontezza io non avrei mai saputo cosa si celava dietro la mia sintomatologia e magari sarebbe stato tardi.
Non posso dire che il post operatorio sia stata una passeggiata, resta comunque un intervento importante e invasivo, ma grazie a tutto il personale del reparto ho ottenuto un'assistenza impeccabile che ha reso la mia degenza un'esperienza eccellente.
Grazie.
Exeresi neoformazione mediastinica
Ringrazio vivamente il prof. Antonio D'Andrilli del reparto Chirurgia Toracica dell'Ospedale Sant'Andrea di Roma per la sua professionalità e disponibilità. L'intervento da me subìto è stato effettuato con la massima risoluzione e tempestività. Ringrazio anche tutto lo staff medico ed infermieristico per la competenza e gentilezza.
Lobectomia polmonare
Recentemente a mio padre è stato diagnosticato un carcinoide polmonare destro e, vista questa diagnosi, mi sono rivolto ad amici medici, i quali mi hanno manifestato parole di grande stima per il Prof. Erino Angelo Rendina e per tutto il personale medico e infermieristico del reparto di Chirurgia Toracica del Policlinico Sant'Andrea di Roma. Quindi mi sono messo subito in contatto con il professore Rendina, che nel giro di pochissimi giorni a ricevuto me e mio padre in Ospedale e ha fissato l'intervento di lobectomia polmonare. Durante i giorni di ricovero di papà, ho potuto constatare e ammirare quanto di buono mi era stato detto in merito alla competenza, professionalità e umanità di un grande Professore Universitario e di tutto il suo staff, sempre pronti ad assistere tempestivamente con garbo e cortesia a tutte le esigenze di papà e dei degenti tutti. Pertanto oggi, dopo essere rientrati a casa, non ci resta che ringraziare tutte queste splendide persone per il lavoro che svolgono quotidianamente a supporto del malato. Un abbraccio forte a tutti Voi ed in particolare al Prof. Rendina e alla Prof.ssa Anna Maria Ciccone!!!
Ringraziamenti Chirurgia Toracica
Sono stato operato al petto dall'equipe del Prof. Claudio Andretti, con l'ausilio del Dott. Leonardo Teodonio.
Esprimo qui la mia ammirazione per Medici di assoluta professionalità, competenza e, di maggior conto, umanità e vicinanza/assistenza al paziente.
Un abbraccio forte a tutti Voi, in particolare al Dott. Leonardo Teodonio per la Sua assoluta disponibilità.
Versamento pleurico
Sono stato sottoposto a talcaggio. Ringrazio di cuore tutto il personale del reparto di Chirurgia toracica, in particolar modo il Prof. Claudio Andreetti e il dott. Leonardo Teodonio, che mi stanno seguendo giorno dopo giorno; grazie per la loro competenza e professionalità.
Ringrazio tutti i dottori del reparto, che sono sempre stati gentilissimi, disponibilissimi, dal cuore grande.
Grazie al personale infermieristico, sono tutti fantastici, pronti in qualsiasi cosa, non ti fanno mai sentire solo, sono veramente eccezionali.
Grazie, grazie, grazie, felicissimo di avervi conosciuti tutti.
Neoplasia polmonare sx
Operata il 20 settembre c.a. per una neoplasia polmonare, non posso fare a meno di ringraziare tutto il personale medico, paramedico ed ausiliario del reparto di Chirurgia toracica diretto dal Prof. Erino Angelo Rendina.
Un'umanità, una professionalità, una dedizione alla cura del paziente che solo lontanamente si può immaginare se non vissuto in prima persona.
Un ringraziamento speciale va al Prof. Antonio D'Andrilli, il chirurgo che ha eseguito l'intervento, un plauso particolare va al Dr. Teudonio Leonardo che con la Sua umanità e super pazienza mi ha supportato in questo delicato percorso della mia vita. infine faccio solo un nome "Andrea" racchiudendo tutti gli infermieri-e per avermi assistito 24 ore su 24 con tanta competenza, impegno ed amore per il proprio lavoro.
Respirare...
Il professore Rendina mi ha ridato la vita ed io non smetterò mai di ringraziarlo.
Rimozione totale del Condrosarcoma
Sono stato ricoverato nel reparto di Chirurgia toracica del Sant'Andrea di Roma il 03 agosto 2023. Nei giorni precedenti l'intervento la mia ansia era enorme, ma grazie alla professionalità, la preparazione e la competenza di questo reparto mi sono sentito come a casa nonostante ho dovuto subire un intervento di rimozione di un condrosarcoma della parete toracica.
Ringrazio tutta l’equipe del Prof. Rendina per l’eccellente lavoro svolto, ma un ringraziamento speciale va al Prof. Andretti e al Dott. Teudonio Leonardo che mi hanno operato sono stati davvero dei professionisti eccellenti.
Grazie.
Ottimo intervento in robotica
Sono un medico in pensione del SSN. Pochi giorni fa una mia carissima amica ultraottantenne è stata operata al polmone dal Dr. M. Ibrahim, seguita dall'oncologo Dr. Giusti.
Tutto è andato in modo perfetto, con una precisione svizzera ed una competenza eccezionale nonostante i tagli alla Sanità da parte dello Stato Italiano, attuati dalla Regione Lazio.
Personale professionale ed empatico.
Soddisfatta
Ho subìto un intervento di asportazione di un nodulo al polmone presso il Policlinico S. Andrea - Roma.
Posso soltanto complimentarmi con i medici che, oltre a essere dal mio punto di vista preparati professionalmente, sono anche di una delicatezza squisita nei confronti dei loro pazienti, me compresa, e attenti alle nostre esigenze avendo sempre parole confortevoli nei nostri confronti, che in una struttura ospedaliera sono molto gradite. Lo stesso vale per il personale infermieristico e tutti coloro che lavorano in questa struttura.
COMPLESSO INTERVENTO DEL PROF. RENDINA
Sono quasi 8 anni che vivo grazie ad un difficilissimo intervento di Sleeve Resection effettuato dal Prof. Angelo Irino Rendina nel settembre del 2015. Mi era stato diagnosticato dai principali chirurghi toracici di allora che, per la posizione dell'aorta che insisteva sul punto del lobo polmonare da rimuovere, ero inoperabile e condannato a morire. Solo l'eccellenza chirurgica del Prof. Rendina, tra i pochi al mondo in grado di evitare i rischi connessi a questo complicato intervento chirurgico, mi poteva salvare. Oggi più che mai sono grato a lui ed a tutti gli angeli del reparto che mi hanno accolto e curato amorevolmente. Non finirò mai di ringraziarli abbastanza perché questo reparto è tra i primi posti al mondo nella chirurgia toracica.
Exeresi neoformazione parete toracica
Sono stata ricoverata nel reparto di Chirurgia toracica del Sant'Andrea di Roma. Nei giorni precedenti l'intervento, e anche dopo, la mia ansia è arrivata alle stelle , ma grazie alla professionalità, alla competenza e all'empatia dell'intero staff mi sono affidata con fiducia.
Essendo una paziente oncologica, ho avuto diverse esperienze in ospedali italiani, ma la cura, l'attenzione e la dedizione riservatemi in questo reparto sono senza pari.
Un ringraziamento speciale al Prof. Andreetti e al Dott. Teudonio, professionisti eccellenti.
Grazie
Videotoracoscopia destra e pleurodesi chimica.
Ottimo reparto. Chirurghi e infermieri gentilissimi e a totale disposizione del paziente.
Ringraziamento di cuore
Quando ricevi una diagnosi di "tumore polmonare", la prima reazione è quella di terrore e scoramento. Poi maturi o un senso di rassegnazione (negativo!), o una calma determinazione a combattere per la sopravvivenza (positivo!). Quindi comincia la sequela infinita delle radiografie, delle TAC, della PET, delle sedute di chemioterapia... cui segue la sentenza. E' operabile/ non e' operabile chirurgicamente!
Nel migliore dei casi (e' operabile) cominci convulsamente a informarti ed esaminare le strutture ospedaliere a cui affidarti ed e' allora che ti imbatti nell'Ospedale Sant'Andrea di Roma. Lo scegli, ci vai, incominci a conoscere i medici e le strutture; ti affidi, ti ricoveri.
L'ansia per l'intervento chirurgico e la paura di morire sono naturali e mai del tutto superabili; quello che ti manda avanti e' la speranza di guarire e la determinazione a combattere "il male", ma anche l'empatia entro cui sei collocato, la estrema competenza di chi ti cura, medici e infermieri, ma anche il non essere considerato un "caso" o un "malato", ma una persona e oltre,"una persona che soffre".
L'ambiente scientifico e umano che ho trovato nel mio caso al Reparto di Chirurgia Toracica dell'Ospedale Sant'Andrea di Roma mi hanno fatto sentire, oltre che tutelato da eccellenti professionalita', anche compreso, trattato con gentilezza e garbo; insomma una persona curata e rispettata. Ho affrontato l'intervento chirurgico (peraltro molto delicato) con meno paura, il mio destino di malato con piu' fiducia e ne ho ricavato ulteriore forza e resilienza.
Grazie infinite al Prof. Rendina, al Prof. Andreetti, al Dott. Teodonio, ai medici, infermieri e tutto il personale. Io e la mia famiglia ve ne saremo per sempre grati!
Reparto chirurgia toracica professore Andreetti
Reparto eccellente. La professionalità e umanità del prof. Andreetti e dei suoi collaboratori, in particolare del dott. Teodonio, mi hanno profondamente colpito. In nessuna altra struttura ho trovato una tale cura e dedizione verso il paziente, anche da parte degli infermieri.
Un ringraziamento speciale ancora al prof. Andreetti per tutto quello che ha fatto.
Una struttura speciale
Mia madre è stata operata due volte presso il reparto di Chirurgia toracica dell'Azienda Ospedaliero Universitaria e Policlinico Sant'Andrea; nel 2020 (ante pandemia da COVID-19) e nel 2023, ed in entrambi i casi, nonostante le difficoltà e le paure che la malattia porta con sè, siamo state accolte e seguite con grande competenza, professionalità ed umanità (anche nonostante le "procedure" e limitazioni che il COVID ci ha lasciato in eredità). Un grazie a tutto il personale, sempre pronto a rispondere con il sorriso alle richieste di supporto, grazie alla Dr.ssa Cecilia Menna, attenta, professionale e rassicurante, e un grazie speciale al Dr. Leonardo Teodonio, che alla competenza ha sempre accompagnato una grande empatia, facendosi sentire come una persona di famiglia, un amico.
Bravi tutti. Una struttura speciale.
Biopsia polmonare
Assolute capacità professionali, competenza ed esperienza.
Intervento ed assistenza ottimi
Sono stata operata per un tumore polmonare presso il reparto di Chirurgia toracica dall'equipe guidata dal prof. Erino Rendina. L'operazione, riuscita perfettamente, mi ha portato alla completa guarigione e la permanenza nel reparto è stata estremamente confortevole grazie alla preparazione, alla professionalità ed alla grande umanità di medici ed infermieri di questo ottimo reparto. Voglio pertanto rivolgere a tutti loro un sentito e cordiale ringraziamento.
RINGRAZIAMENTI
Sinceri ringraziamenti al Prof. Leonardo Teodonio ed al Prof. Claudio Andreetti per la loro competenza e professionalità, la tempestività nella risoluzione del problema, la chiarezza nello spiegare tutta la procedura e, non per ultimo, la gentilezza e il sostegno durante e nei giorni successivi all'intervento.
Grazie al personale infermieristico, tutti hanno fatto sentire mio padre a proprio agio. Dal primo colloquio ci hanno trasmesso fiducia permettendoci di affrontare il percorso in modo più sereno e tranquillo, nonostante la paura che questa malattia fa.
Davvero grazie, felicissimi di avervi conosciuti.
Fragilità, professionalità, solidarietà
L’ospedale appare a diversi chilometri di distanza, imponente, alto, dalla lunga forma ellittica.
Ci avviciniamo piano con la macchina di mia figlia: il traffico è intenso.
Riusciamo a parcheggiare e subito mi lascio inghiottire da quella costruzione.
Sulle spalle il giubbotto, in mano un trolley, non grande, con all’interno gli oggetti per l’igiene personale e la biancheria intima: poca roba, tanto ci dovrò stare solo tre o quattro giorni. Questo mi hanno assicurato medici e chirurghi.
L’intervento che devo subire per loro ormai è di routine: asportare un nodulo di dimensioni ridotte che si e’ formato sul lobo inferiore del polmone sinistro e pulire la parte circostante. Non più di tre ore dalla preparazione fino al risveglio post operatorio, mi hanno garantito.
Il giorno dopo, 21 dicembre 2022, come è stato programmato, con la lettiga vengo portato nel blocco operatorio.
Ricordo il correre ritmico e veloce delle plafoniere sul soffitto, una breve sosta in un ampio salone brulicante di divise verdi e poco dopo -già, poco dopo, ma sono passate quattro ore- la stessa corsa in senso contrario.
Rientro in camera; persone pazienti e con mani delicate mi adagiano sul letto, mi mettono accanto un parallelepipedo attaccato a due tubi di plastica e vanno via.
La notte trascorre serena, a parte qualche dolorino, sopportabile, per la verità, della parte del petto che è stata incisa.
Il giorno successivo una infermiera mi aiuta ad alzarmi, mi mette nelle mani i manici di una carrozzina, sulla quale ha appoggiato il
parallelepipedo del drenaggio e mi invita a camminare nel corridoio.
La faccio volentieri.
Il corridoio è lungo: duecento dei miei passi da una parte all’altra, quindi cento metri. Lo percorro nei due sensi, con facilità, sedici volte; poi, quando il fiato comincia a farsi un po’ pesante, rientro in camera.
Avevano ragione i medici - mi dico- è più semplice di quanto io potessi immaginare. Tra massimo due giorni sarò fuori e potrò trascorrere il Natale con le mie figlie e la mia nipotina.
Il giorno successivo scendo di tre piani per la radiografia di routine. Chiedo di percorrere i corridoi a piedi, con accanto un OSS. Me lo concedono. Sto bene.
Pochi minuti e sono fuori dalla sala raggi.
Sto per ritornare con l’OSS di turno quando mi sento improvvisamente il fiato corto, respiro a fatica.
Chiedo di essere immediatamente riaccompagnato in camera. Una degente mi cede la carrozzina e vengo di corsa riportato su.
Nel corridoio del reparto si muovono figure con divise verdi e camici bianchi, bluse amaranto e blu, capelli lunghi neri e rossicci.
Questo di presenta ai miei occhi.
Arrivo nella mia stanza, vengo adagiato sul letto, liberato di parte del pigiama mentre arrivano tre dottoresse e una, due, quattro infermiere con alberi metallici ai quali appendono bottiglie di vetro, bottiglioni di plastica, posizionano il monitor, infilano nelle mie braccia immobili aghi e aghetti, mi sistemano una maschera di ossigeno, mi fasciano con il bracciale pressorio.
Io guardo, con occhi appannati come coperti dalla cataratta, mentre loro fanno tutto con garbo, con gentilezza, con professionalità, ognuno con l’idea chiara di quello che deve fare.
“Forza amore” “su gioia”, “avanti tesoro”. Saranno termini che fanno parte del loro intercalare, ma quanto sono serviti in quelli e nei momenti successivi nei quali si è rivelata tutta la mia fragilità, che è la fragilità di ogni uomo difronte alla malattia!
“Non mollare Costantino”.
Vorrei piangere, ma non ci riesco.
No, non mollo, non posso, non devo!
“Febbre alta, creatinina alle stelle, saturazione al minimo, fibrillazione, respirazione corta e affannosa…”Sono queste alcune delle espressioni che arrivano alle mie orecchie, mentre i miei occhi appannati e preoccupati colgono volti seri, ma non agitati.
Le dottoresse impartiscono ordini con calma ma con determinazione.
Antibiotico, antipiretico, anticoagulante…
Piano piano la stanza si svuota, ma di tanto in tanto qualcuno: Lele, Sara, Marina, Fabiola Claudia, Loredana, Luciano, Benedetta, Mimma, Barbara, Andrea (e chi può ricordarli i nomi di tutte queste creature angeliche?) entrano, prendono i parametri, mi lavano, mi puliscono, mi mettono indumenti puliti, cambiano le flebo, spostano l’ossigeno, dipanano i tubi, mi sollevano dalle spalle.
Dopo qualche ora comincio ad avvertire insofferenza alla posizione supina e immobile, sono pieno di dolori, stanco; vorrei alzarmi, quantomeno sedermi per un solo minuto.
I miei angeli me lo impediscono, ma con dolcezza, con amorevolezza.
Ho una grande smania: è quella dei moribondi? Non trovo posizione, non ho pace.
Ho voglia di appoggiare i piedi per terra.
Mi ricordo che al mio paese si dice che se il moribondo ha voglia di mettere i piedi per terra è perché vuole licenziarsi dal mondo; appunto: sta per morire.
Ricordo fu così con mio suocero e con mia madre: morti a distanza di solo qualche ora dopo che, sorretti dai familiari, erano voluti scendere dal letto.
Mi siedo sul bordo ma non scendo: non è il momento di morire. Ho ancora qualcosa da restituire al mondo, alla vita
Il dolore non si attenua.
Tra una stretta di denti, occhi che si chiudono per lungo tempo e che si riaprono per poco, sorrisi e parole dolci dell’infermiere/a o dell’OSS di turno, flebo, pasticche, punture e massaggi, piano piano mi riprendo.
La sera di Natale rimetto i piedi per terra, e non con l’animo del moribondo, dopo quarantotto ore di tutto quello che solo brevemente e non completamente ho descritto.
E ora sono qua, in buone condizioni, a riflettere sulla fragilità dell’essere umano, sulla mia fragilità, superata grazie alla professionalità, all’unanimità, alla solidarietà di persone che ai miei ringraziamenti rispondono che loro fanno solo il loro dovere.
Ma sanno il valore che ha il dovere quando è coniugato con la gioia e con l’amore, come loro sanno fare?
Costantino Mustari, già dirigente scolastico degente nel reparto di Chirurgia Toracica dell’Ospedale Sant’Andrea di Roma dal 20 dicembre 2022 al 3 gennaio 2023.
Un dottore straordinario
Vorrei ringraziare l'equipe del S. Andrea per la competenza, la gentilezza e la sensibilità dimostrate nel seguire il mio caso, nei mesi in cui sono stata in cura da loro. In particolare il dott. Teodonio Leonardo, un professionista competente, gentile e disponibile oltre misura. Una persona rara che certamente non dimenticherò. Grazie mille!
Ringraziamento
Un infinito grazie al Prof. Ibrahim Mohsen ed a tutto lo staff della Chirurgia toracica dell'Ospedale Sant'Andrea: Uomini e Donne, prima che medici e specialisti. Il Prof. Ibrahim ha dimostrato una grande professionalità, competenza, disponibilità ed umanità nel seguire la patologia di mio marito, unite ad una rara sensibilità e delicatezza nell'esporre le problematiche e le soluzioni, tali da tranquillizzare noi familiari. A volte basta un semplice gesto o una parola per regalare un sorriso a chi ne ha bisogno.
Grazie di cuore.
Sleeve bronchiale (resezione a manicotto)
Sono entrato per la prima volta nel reparto di Chirurgia toracica il giorno 21 gennaio 2022, per un colloquio conoscitivo con i dottori Andreetti e Teodonio, che da subito mi hanno fatto sentire di essere nelle mani giuste.
Questa sensazione mi ha accompagnato per i successivi venti giorni che mi separavano dal fatidico giorno, quello dell'intervento, quello più intenso, difficile e bello della mia vita. Il giorno in cui ho aperto gli occhi e intorno a me c'erano angeli col camice bianco. Una intera equipe medica con le stesse persone che mi avevano donato speranza e sicurezza venti giorni prima.
I successivi giorni in reparto sono stati di rinascita, circondato da personale competente, affabile e sempre disponibile, tanto da farmi sentire a casa. Un equipe e un reparto di eccellenza, da prendere come riferimento per la sanità pubblica spesso criticata.
Grazie a tutti loro mi ritrovo oggi 26 dicembre, il giorno di Santo Stefano, a scrivere queste righe in salute. Solo ora, a distanza di quasi un anno, ma non perché non fossi guarito prima, ma perché ancora oggi non trovo le parole giuste per dire quanto vi sia grato per quello che mi avete donato, la vita!
Pectus excavatum
Desidero condividere la mia esperienza relativa alla malformazione del petto scavato per fornire, a chi avesse bisogno, alcune indicazioni che potrebbero essere utili. Sono un uomo di 42 anni affetto da petto scavato tipo 1, quindi simmetrico, molto accentuato ed esteticamente importante ma privo di complicazioni di tipo cardio-respiratorio. La sfera psicologica, come capita in tutti i casi, è stata fortemente condizionata dalla malformazione ed è sempre stato mio desiderio risolverla. Purtroppo però i troppi dubbi e paure non mi hanno mai permesso di affrontare il grande passo dell'intervento. In precedenza, circa tre anni fa, ho chiesto una consulenza presso il Niguarda di Milano dove, in tutta sincerità, non ho trovato grande sostegno in merito all'operazione, quasi a voler mettermi in guardia dalle complicanze legate ad una procedura chirurgica molto importante e gravosa. Quindi, non avendo trovato i presupposti che desideravo, ho lasciato perdere. Successivamente, continuando le mie ricerche, mi sono imbattuto nel nome del prof. Claudio Andreetti presso l'ospedale S. Andrea di Roma. Persona squisita e disponibilissima, molto umana e cordiale, recato a visita mi ha illustrato il tutto mettendomi molto a mio agio, con dovizia di particolari parlandomi della tecnica di mini Ravitch che avrebbe usato nel mio caso. A suo avviso l'intervento sarebbe stato doloroso ma per circa un paio di giorni, per poi rientrare gradualmente e permettermi un recupero ottimale in poco tempo, per nulla di pericoloso, impegnativo certamente, offrendomi risposte pronte a qualsiasi domanda facessi. Ho letto poi moltissime recensioni su di lui e sulla tecnica di cui ho scritto e tutte molto entusiaste e positive, quindi ho deciso di mettermi in lista e dopo otto mesi, il 7 dicembre, sono entrato in sala operatoria. Innanzitutto è importane sottolineare il clima molto sereno che c'è in reparto ed un particolare ringraziamento lo devo a tutti gli infermieri, molto presenti, premurosi e pronti a fornirti qualsiasi tipo di supporto, clinico, pratico, emotivo. In sala operatoria sono entrato ridendo e scherzando con i medici che mi preparavano e, senza neanche accorgermene, mi sono risvegliato operato. Al risveglio avevo la netta percezione di dove avessero resecato lo sterno ma di dolore praticamente nulla. La terapia antalgica permette di vivere tutto il decorso serenamente, con un sistema di somministrazione in vena continuo di un mix di Tramadolo (Contramal) Ketorolac (Toradol) e Metoclopramide (Plasil) ai quali si aggiunge, tre volte al giorno, il Paracetamolo (Tachipirina) da un grammo. Scrivo questo per aiutare a comprendere che il dolore è assolutamente ben gestito e non è l'elemento che dovrà orientare le scelte dei pazienti. L'intervento è stato eseguito in maniera esemplare con un esito cicatriziale che valuterò nel tempo ma che ad oggi, sei giorni dopo l'operazione, è una piccola cicatrice ad archetto di circa sei centimetri! Credo sia importante soffermarsi sul fatto che il percorso, indubbiamente, prevede dei disagi piuttosto che dei dolori. Ritengo infatti che l'approccio alla sala operatoria richieda determinazione, maturità, serenità e tanta pazienza. Per qualche giorni si dovranno sostenere due tubicini di drenaggio che non fanno male ma vanno sopportati, potrebbe essere necessario l'uso in ospedale di un catetere vescicale che nei maschietti non è piacevole e va sopportato. Periodicamente si sarà sottoposti ad analisi del sangue e radiografie e, dal giorno dopo l'intervento e per circa un mese, sarà necessario portare una fascia post operatoria toracica che dà veramente fastidio, tosse e starnuti faranno poi vedere le stelle! Tutto questo per dire che, per chi volesse affrontarlo, l'intervento è sostenibile con una forte dose di determinazione, serenità e pazienza, che il prof. Andreetti rappresenta una figura di elevatissimo livello e propone quella che a mio avviso è la soluzione migliore e definitiva al problema, che sono molto contento di averlo fatto ed invito tutti a chiedere una consulenza al professore. Ringrazio di cuore tutti gli operatori del reparto di chirurgia toracica dell'ospedale S. Andrea di Roma.
Exeresi neoformazione mediastinica anteriore
Reparto eccellente, equipe fantastica, sono stato operato il 13 ottobre, mi sono trovato subito bene perchè i professionisti che mi hanno seguito sono stati sempre presenti e disponibili, oltre che dottori di grande professionalità. Come del resto anche il personale infermieristico.
Ringrazio con immensa stima il Dott. Teodonio Leonardo per la sua professionalità e cortesia, sempre disponibile in qualsiasi momento alle esigenze del paziente prima, durante e dopo l'intervento; persona in grado di alleviare un momento così difficile come un intervento grazie alle sue capacità ed alla sua umanità, non facendomi mai sentire solo durante il percorso.
Grazie di cuore a tutto il reparto.
Intervento in robotica per timoma
Ad ottobre scorso sono stato sottoposto ad un intervento chirurgico di "Exeresi di neoformazione mediastinica anteriore per via robotica videoassistita sinistra" eseguito dal prof. Antonio D’Andrilli, un medico eccellente, di una infinita umanità, pazienza e cordialità.
Prima di sottopormi all’intervento presso il reparto di Chirurgia toracica dell’Ospedale Sant’Andrea, ho avuto modo di confrontarmi con le valutazioni di medici di altre strutture ospedaliere. Considerata la dimensione del timoma (cm. 7x5x3), mi è stata sempre prospettata la rimozione “classica” attraverso una sternotomia. La possibilità di avere una minore degenza ospedaliera e un minore dolore post-operatorio, mi hanno fatto propendere per la tipologia di intervento, in robotica, prospettata dal prof. D’Andrilli, che mi ha seguito con grande professionalità e disponibilità in tutte le fasi del percorso.
Un profondo ringraziamento, per l’altissima competenza e umanità anche a tutto il personale del reparto di Chirurgia toracica diretto dal prof. Rendina.
Resezione atipica lobo superiore in toracotomia
Professionalità e umanità per un reparto eccellente.
Operarsi di un tumore al polmone non è una esperienza facile da affrontare. Ci si arriva con incredulità, difficoltà ad accettare la diagnosi, tanti interrogativi, ansia, paura.
Gestire questo percorso è un compito difficile e complesso: bisogna accogliere, informare e tranquillizzare i pazienti; garantire una seria professionalità medica e chirurgica, offrire una degenza in un ambiente confortevole e sempre in condizioni igieniche perfette; prestare un’assistenza tecnica e infermieristica di qualità, attenta e scrupolosa; continuare a curare bene i pazienti dopo l’intervento, nei seguenti controlli e procedure.
Se poi si riesce a fare tutto questo con grande umanità e cortesia, salvaguardando sempre la dignità dei pazienti, dando loro supporto psicologico e non solo fisico e mostrando affezione in uno dei momenti più difficili della loro vita, allora si raggiunge l’eccellenza e si meritano molta gratitudine e molti elogi.
Far funzionare in tal modo un reparto in tutte le sue componenti e per tutti i pazienti è prerogativa dei grandi medici, quale è il Professor Rendina.
Intervento chirurgico al torace
A fronte di diversi episodi di malasanità, spesso riportati dai media in modo più che negativo, oggi desidero raccontare la mia esperienza positiva, sotto molti punti di vista, riguardo ad un mio recente ricovero presso l’Ospedale S. Andrea di Roma – reparto Chirurgia Toracica, dove ho subìto un delicato intervento al polmone con asportazione di una massa tumorale.
Sono stato operato cinque giorni fa presso il reparto di Chirurgia toracica coordinata dal Professor Erino Angelo Rendina, con il quale ho avuto il mio primo contatto e mi ha ben illustrato la gravità del mio male, agendo con urgenza per un rapido ricovero ed intervento. L'intervento è stato eseguito con professionalità dal chirurgo Prof. Ibrahim Mohsen. Intervento in toracotomia sinistra di lobectomia superiore e linfoadenectomia ilo-mediastinica.
Finalmente la Sanità italiana può vantare un reparto efficace ed efficiente sotto ogni aspetto.
Il merito è da attribuirsi in primis al Primario prof. Rendina, quindi a tutto il suo staff che ogni giorno lavora al suo fianco per rendere un servizio degno di nota.
Pertanto, ringrazio i dottori del reparto, tutti giovani ma preparati professionalmente, gli infermieri e gli OSS, sempre presenti e disponibili ad accogliere le esigenze dei pazienti in qualsiasi momento e ora della giornata, facendoti sentire di essere seguito e non abbandonato nel letto di un ospedale. Ma il mio ringraziamento speciale va al prof. Ibrahim Mohsen, che ha eseguito l’intervento: oltre ad essere un chirurgo d’eccellenza, è una persona umile ed empatica, doti oramai assai rare.
Eccellenza ospedaliera
Mi è stata riscontrata una neoplasia polmonare destra nel mese di agosto. A settembre sono stato operato dal dottor Maurizi, che ringrazio infinitamente non solo per essere un bravissimo chirurgo, ma anche per la sua umanità. Un ringraziamento speciale va al professor Rendina e a tutta l’equipe medica del reparto di Chirurgia toracica; colgo l’occasione per ringraziare anche tutti gli infermieri e le OSS per la loro professionalità.
UNA MACCHINA PERFETTA
Quando si entra in ospedale si ha sempre un po' di timore, si è alimentati da una cosa che si chiama speranza; nel mio caso è andata diversamente, infatti grazie al professor Irino Angelo Rendina, primario, ed al professor Claudio Andreetti, specialista della parete toracica, mi hanno spiegato in modo esaustivo quello che sarebbe potuto succedermi sia nella migliore, sia nella peggiore delle ipotesi.
Ero così sicura di essere in buone mani che il mio sorriso e la mia positività non mi hanno mai abbandonata.
Quando le cose funzionano è giusto dirlo!
Il reparto di chirurgia toracica è una "Macchina Perfetta" dove tutte le persone fungono da ingranaggi perfettamente sincronizzati: a partire dai professori Rendina e Andreetti, dal dott. Leonardo Teodoro, dalle dottoresse Trabalza e Siciliani; proseguendo con l'anestesista Domenico (super simpatico), l'operatore OSS Luciano, la fisioterapista, gli infermieri e le infermiere: tutti super disponibili e con una pazienza infinita...
La frase che ho sentito più spesso è stata: "tesoro tranquilla ci siamo noi".
Il mio GRAZIE va a tutti, ma proprio a tutti, e come diceva qualcuno: "SIETE UNA SQUADRA FORTISSIMI".
P.S.: mi scuso se ho dimenticato qualche nome.
Straordinaria equipe
Equipe fantastica, ti fanno sentire come a casa. Il prof. Rendina professionista esemplare e persona umile, la dottoressa Ciccone straordinaria.
Intervento a mio figlio riuscito, gli hanno ridato la vita... Christian è un ragazzino con sindrome di down Christian ed è stato accolto con tanto amore.
Ringrazio tutto il reparto, è stato operato il 17/06/2022.
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