Chirurgia Pre-Post trapianto Policlinico Federico II
Recensioni dei pazienti
2 recensioni
Buona Sanità
Il sottoscritto Monfrecola Luigi con la presente porge a tutti gli operatori dell’Area Funzionale di Chirurgia Generale Pre e Post Trapianti, i più vivi ringraziamenti per l’impegno profuso a favore di ogni singolo cittadino. In data 5 novembre 2017, lo scrivente veniva ricoverato con diagnosi di eteroplasia stenosante ulcero vegetante della flessura splenica del colon. Il primario prof. Santangelo mi affidava al gruppo dei professori dr. Sodo Maurizio e dr. Bracale Umberto. Dalla prima visita mi sono reso conto di trovarmi in una di quelle “eccellenze italiane” che troppo spesso dimentichiamo di avere. In data 6 novembre 2017 eseguivo la colonscopia che riscontrava “ in flessura splenica presenza di neoformazione stenosante a manicotto estesa per l’intera lunghezza della flessura ”. L’esame istologico confermava una terribile diagnosi - adenocarcinoma - per cui sono caduto in uno stato di profondo sconforto; in quel momento ho pensato al dolore che avrei procurato ai miei figli, a mia moglie, pensavo ai miei nipotini, all’intervento chirurgico e ai lunghi giorni di degenza che avrei dovuto passare nella mia stanzetta dell’ospedale. Tempestivamente venivo avvicinato dai professori Sodo e Bracale, i quali hanno la capacità di infonderti fiducia e serenità; infatti mi dissero che sarei stato operato in laparoscopia, che è un intervento chirurgico che a differenza della chirurgia tradizionale, che comporta l’apertura dell’addome attraverso un’ampia incisione, consente di operare attraverso piccole incisioni di circa un centimetro ognuna. Per cui è una tecnica chirurgica meno invasiva della chirurgia addominale tradizionale. In data 13 novembre 2017 sono stato sottoposto ad intervento chirurgico dai professori Sodo e Bracale e dalla equipe medica (grande la cortesia da parte del personale della sala operatoria). Il decorso post operatorio non ha presentato alcun tipo di complicanza, dopo due giorni dall’intervento passeggiavo liberamente nel corridoio del reparto, dopo otto giorni sono stato dimesso in buone condizioni generali. Un ringraziamento particolare a tutti gli infermieri, i quali sono pochissimi - due per ogni turno per un totale di 22 pazienti - e svolgono qualsiasi mansione da quelle più umili a quelle ad altissima professionalità con una umanità difficile da trovare, unitamente ad una grande disponibilità verso tutti i pazienti. La professionalità, la passione e gli alti livelli di competenza dei medici dell’Area Funzionale di Chirurgia Generale Pre e Post Trapianti trova una valida conferma dall’andirivieni continuo di pazienti, spesso affetti da un’ampia varietà di patologie di vario tipo a cui corrisponde una grande offerta. Infine, io credo che l’aspetto più significativo del reparto sia l’orgoglio o il senso di appartenenza ad un reparto che funziona, dove tutti gli operatori danno il meglio di sé, coscienti di partecipare ad una missione importante, fondamentale per tante persone che ogni giorno transitano per quel reparto.
Pubblica testimonianza
Questa è una pubblica testimonianza che avevo bisogno di rilasciare e sono contento mentre scrivo queste righe perché esprimono la mia speciale gratitudine, stima e riconoscenza ai Professori Umberto Bracale, Maurizio Sodo, al dottor G. Merola e alla loro equipe. Esistono luoghi che possono assumere dimensioni diverse dal nome che li rappresenta, dove il freddo degli ambienti esterni è mitigato dal calore dell'umanità di chi vi opera, medici sinceramente partecipi della sofferenza e dello smarrimento dei malati. Io ho avuto la fortuna di imbattermi in una sanità a misura d'uomo, dove mi sono stati regalati sorrisi, condivisione, impegno e bravura. Questo è il mio piccolo pezzo di storia, che senza il loro impegno e la loro consueta bravura magari non starei qui a scriverne. Ho subìto un intervento lungo e difficile di Emicolectomia sinistra videolaparascopica. Adesso sono un uomo "operato e felice". A questi medici ripenserò sempre con un caldo sorriso d'intesa, calore e gratitudine nel ricordo. Esistono ancora medici che con la vita e il lavoro ridanno valore alla parola "missione".
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