Chirurgia Ospedale Milazzo

Paziente 72enne in piena attività e buone condizioni, accusa algie per varicocele. Visita privata effettuata in ospedale per varicocele, il primario consiglia di trattare anche colecisti ed ernia addominale (recidiva), pur non essendo questi ultimi urgenti. Segue chiamata per ricovero prospettato di pochi giorni. Viene eseguito l'intervento di ernia addominale (recidiva) in laparoscopia, ma dopo due giorni, a seguito di gravi complicanze subentrate, ci si accorge di lesioni intestinali provocate dall'intervento stesso. D'urgenza viene rioperato in maniera tradizionale per "riparare" il danno. Segue una convalescenza in reparto non agevole, con lenti miglioramenti e indicazioni contraddittorie da parte dei medici del reparti, spesso in contrasto.
Nel frattempo subentra una polmonite. Dopo circa un mese il paziente viene dimesso, ma purtroppo in condizioni di salute fortemente compromesse e prevalentemente allettato. Dispnea e fatica a deambulare. In tutto ciò, non è stato operato al varicocele e continua a subire le fastidiose algie motivo della prima visita; per di più in una condizione di forte debilitazione a causa dei nefasti interventi cui è stato sottoposto.
Dopo due mesi senza grandi miglioramenti, subentra malore improvviso. Accesso urgente e decesso al PS, sempre del medesimo nosocomio. Reparto che non consiglio per la gestione clinica del paziente.

Voglio esprimere tutta la mia amarezza per questo reparto e per chi lo gestisce. Il mio papà è stato dimesso con la dicitura : risoluzione del quadro clinico, riposo per 7 giorni e lastra di controllo (che io ho anticipato di 4 giorni). Se n’è andato dopo 3 giorni con un polmone pieno di liquido. Non era un paziente ancora dimissibile!

Un ringraziamento particolare al dott. Giuseppe Cimino, primario di chirurgia al Fogliani di Milazzo, per la sua indiscussa competenza e professionalità.
Un grazie di cuore a tutto il reparto, a tutto lo staff. Siete stati tutti perfetti dal punto di vista professionale ed umano.

Vorrei fare i complimenti al chirurgo dott. Giuseppe Cimino e al suo staff per come hanno gestito in emergenza il caso di mia madre, giunta al pronto soccorso in condizioni estreme. La stessa, dopo un consulto telefonico avuto con il chirurgo in turno con me e con mio fratello, e' stata operata d'urgenza al colon per una occlusione dopo 10 ore dal ricovero.
Mia madre oggi, 30 ottobre 2019, a quasi 94 anni, dopo 12 giorni di ricovero, e' stata dimessa e adesso si trova a casa.
Per noi figli e' come un miracolo.
Un particolare ringraziamento vorrei farlo oltre al dott. Cimino, al suo staff medico ed infermieristico ed al Sig. Aricò, un infermiere esemplare che ha messo a disposizione tutta la sua professionalità ed umanità.

In un mondo dove si sente parlare spesso di mala sanità, mi sembrava corretto e giusto evidenziare invece questo caso di ottima sanità.
Io e mio fratello ve ne saremo sempre grati.
con profonda gratitudine,
Domenico D'Amico

A piede diabetico con semi necrosi dita, con pus (paziente diabetico con neuropatia) il chirurgo reperibile, avvisato dal Pronto Soccorso, non interveniva e dava via telefono indicazioni di farmaci, invece di intervenire a spurgo immediato del pus.
Costretto a trasportare il paziente a Messina.
Al rientro a casa procedo a sentire parere del mio legale per omissione di soccorso.
La mancata assistenza è dichiarata dal PS per iscritto, nonostante venisse esposto paziente diabetico.

In vacanza a Milazzo ho avuto bisogno di un ricovero urgente il 3 Settembre 2013 a causa di un blocco intestinale, ricovero seguito da un intervento operatorio eseguito dalle 23.30 alle 00.45 dello stesso giorno dal Direttore Dottor G. Cimino e dal suo validissimo Aiuto Dottor G. Sferlazzas.
Competenza, cortesia e umanità dei su citati Dottori e da parte di tutti i componenti lo staff del reparto, hanno veramente aiutato sia il sottoscritto che i miei amici a superare questa difficile situazione, risolta per il meglio.
Se la Sanità italiana fosse tutta così....!!!!
Ancora un sentitissimo grazie a tutti.