Chirurgia Ospedale Marcianise

Sono stata ricoverata in pronto soccorso per una violentissima colica addominale che è stata immediatamente monitorata rivelando un'occlusione intestinale. Erano le 21:00. Immediatamente fatte ecografia addome e TAC che hanno confermato.
Operata con urgenza la mattina successiva di resezione chirurgica dell'intestino con anastomosi e posizionamento protesi intra-addominale dall'equipe del dottor Felice Iovino, che mi ha letteralmente strappato alla morte, ho trascorso la degenza post operatoria in un reparto efficientissimo, dove nulla è lasciato al caso, dove l'assistenza è puntuale e precisa, nonostante l'atavica insufficienza di personale medico e infermieristico come noto. Non posso che ringraziare tutti e fare i miei complimenti più sinceri. Una struttura ottima che dimostra come, pur nelle difficoltà, quando c'è la volontà corale di far funzionare le cose, si possa sopperire, pur nei limiti delle circostanze, alle mancanze da parte dello stato.

Il dottor Iovino ha fatto letteralmente un miracolo: ha salvato la mia nonna, arrivata in ospedale in una situazione critica, con l’intestino perforato ed a stento un’ora di vita davanti a lei, dopo che in altri ospedali ci avevano fatto perdere tempo prezioso. Si è fatto carico di una situazione di fronte alla quale molti suoi colleghi si sarebbero dati per vinti, lasciando la paziente al suo destino. Lui no: in piena notte ha compiuto, con l’aiuto del Signore, un miracolo, asportando gran parte dell’intestino ad una anziana per la quale non molti si sarebbero battuti. È stato un intervento difficilissimo e delicato, ma le sue sapienti mani ci hanno dato la speranza di non doverle dire addio. Oggi la nonna è a casa, sta bene, ma senza le capacità e la professionalità del dottor Felice Iovino e della sua squadra, oggi staremmo raccontando tutt’altra storia. Ogni ringraziamento non sarà mai abbastanza. Professionista di rara competenza.

Un grande grazie al Primario dottor Felice Iovino per la sua bravura unita a cortesia ed umanità.
Ringrazio inoltre gli infermieri e gli assistenti socio- sanitari del reparto.
Grazie.

Avere notizie dei pazienti è una cosa complicatissima, vige il segreto di stato; per capire quale dottore ha in cura il paziente è una impresa. Chiamare di notte in caso di necessità un infermiere sembra quasi vietato, arrivano in stanza sindacando che si è già chiamato più volte nella stessa notte. Nei corridoi un infermiere che doveva cambiare la flebo ad un paziente chiede ad un altro collega dove fosse il letto 10, alchè ironicamente dico dove c'è scritto uno e zero. Poveri noi.