Chirurgia Ospedale Ascoli Piceno
Recensioni dei pazienti
14 recensioni
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Grazie Dr. Guercioni
Personale sanitario instancabile, veloce, organizzato, rispettoso.
Dott. Gianluca Guercioni persona affabile, professionale, preparata. Auguro a tutti di incontrare questo dottore così empatico, di grande valore umano.
Un augurio di buona riuscita in tutto e per sempre.
Grazie di tutto!
Operata dal Dott. Guercioni
Il Dott. Gianluca Guercioni riunisce in sè le caratteristiche che fanno di lui un ottimo chirurgo: preparazione, esperienza, dedizione, onestà, coraggio. A ciò si aggiungono doti umane non comuni, empatia, rispetto per il paziente, vera disponibilità. Un professionista del quale si percepisce l'autorevolezza non l'autorità, appare nella sua sincerità, riesce a far sembrare semplice ogni cosa, in un campo, la chirurgia, a cui un paziente si approccia con timore.
Grazie di cuore dottor Guercioni, auguro a chiunque debba affrontare un'operazione di incontrare una persona come lei.
Ringrazio infinitamente il chirurgo Marilungo
Ho portato mio padre al pronto soccorso dell'ospedale Mazzoni per problemi di dolori addominali. Ringrazio in modo particolare il chirurgo dott. Fabio Marilungo, persona di grande professionalità, gentilezza e umanità.
Operato dal dott. Gianluca Guercioni
Alta professionalità da parte del personale medico e paramedico; per non parlare poi della disponibilità e della gentilezza, valori aggiunti a questa struttura. Tutto ciò ha contribuito a farmi sentire come a casa mia.
Grazie di cuore.
Dott. Ernesto Basaglia: alta professionalità
Il dott. Ernesto Basaglia è un chirurgo meraviglioso sia dal punto di vista umano che per la grande competenza. Come voto dò 10.
Alta professionalità
Ormai un anno fa, mia figlia di 18 anni ha dovuto sottoporsi ad un delicato intervento al colon e, mentre io e mia moglie eravamo nel panico totale, il primario Dott. Marco Catarci ha saputo spiegarci che cosa si doveva fare e perchè. Ci siamo fidati ed è andato tutto bene.
A più di un anno dall'operazione va tutto per il meglio.
Ringrazio il Dott. Catarci, che è un grande professionista, e tutto il personale medico e infermieristico.
Un grazie di cuore alla caposala Simona per aver usato una particolare attenzione verso nostra figlia.
Gastrectomia e colecistectomia
Mi dispiace e mi scuso di aver visto solo adesso questo portale recensivo, per poter esprimere tutta la mia gratitudine al Dott. Marco Catarci, alla sua equipe operativa del reparto Chirurgia e all'ausilio tecnico e umano del Dott. Emidio Senati.
Vorrei citare i nomi di tutti i professionisti ed infermieri, ma nella possibilità di tralasciare qualcuno, mi astengo.
Dó un giudizio al reparto Chirurgia tutto ed al Suo Primario.
Un corpo unico che nel mio caso è intervenuto con competenza scientifica, tecnica e umana ineccepibile. Potrei dilungarmi e spendere tante parole, troppe forse ed annoiare.
Un grande grazie a voi di sentita riconoscenza.
La fortuna di incontrarvi così vicini e competenti tutti è un dono a me, paziente, a mia moglie e tutto il territorio.
Il Reparto Chirurgia dell'Ospedale di Ascoli Piceno nel quadro sanitario nazionale è riconoscimento di eccellenza.
Un buon lavoro a tutta lo staff scientifico- tecnico!
Dante Fazzini
successiva ernia inguinale sx (sopravvenuta recentemente).
Colecistectomia e ernioplastica
Un ringraziamento al Professor Marco Catarci, Direttore del reparto chirurgia dell'Ospedale MAZZONI di Ascoli, per l'altissima competenza delle patologie trattate unita a qualità umane interpersonali dimostrate nei confronti dei pazienti.
Un ringraziamento ai suoi diretti collaboratori in sala operatoria - infermieri, anestesista, barelliera - tutte persone competenti e disponibili coi pazienti, una vera squadra perfetta con a capo il professor CATARCI.
UN ALTRO CASO DI BUONA SANITÀ
In piena notte, dopo una diagnosi tempestiva, un’equipe chirurgica ha effettuato d’urgenza una colecistectomia su un mio parente novantenne cardiopatico e decoagulato. Ringrazio il chirurgo dottor Ottorino Rosati, la brava anestesista di turno, l’equipe di sala e di corsia della chirurgia generale e anche il dottor Piccinini del reparto medicina d’urgenza. Avendo sperimentato la differenza tra medici che ti spiegano e altri che ti trattano come una scocciatura ambulante, nonchè tra infermiere rigorose ma gentili (chirurgia generale) e altre inutilmente sgarbate, mi permetto di suggerire alla direzione del nostro ospedale di dedicare un’attenzione maggiore al rapporto coi familiari dei pazienti: sono anche loro utenti paganti del servizio sanitario nazionale, non molesti intrusi in corsia; la loro preoccupazione è parte integrante di un ricovero, non isteria gratuita; ma soprattutto, la loro consapevolezza è essenziale per prendere le decisioni più giuste.
Alle donne e agli uomini che ogni giorno riscattano la sanità pubblica da tagli e scandali con la loro professionalità, competenza e passione: grazie.
Grazie dr. Ernesto Basaglia
Ringrazio vivamente il dr. Basaglia per la competenza e la gentilezza che ha sempre dimostrato durante l'intervento, prima, e la degenza, poi, di mio marito. Veramente un ottimo chirurgo!
Intervento sigma discendente
Mio padre è stato operato al sigma discendente dal dott. Tosti Moreno, bravissimo e paziente. Gli infermieri sono tutti gentili, i ragazzi che fanno tirocinio sono stati cortesi e simpatici, nonchè molto disponibili.
L'Equipe medica perfetta!!!! I dottori del reparto li ho trovati tutti bravi e disponibili - ed hanno anche avuto pazienza con mio padre.. Ringrazio tutti quelli che lo hanno operato ed assistito.
Devo ringraziare un santo in paradiso
Alla 19ma settimana di gravidanza corro in pronto soccorso per fortissimi dolori alla bocca dello stomaco e alla schiena. Inviata in ginecologia, vengo visitata e rispedita a casa da ginecologo superficiale con la seguente terapia "signora se non va in bagno durante la giornata, la sera si DEVE fare un clistere", i dolori sono dovuti all'intestino pigro in gravidanza. Per 5 giorni ho seguito questa atroce pratica non trovando alcun giovamento e con dolori lancinanti che si ripresentavano ogni sera. Al 5° giorno, stremata dai dolori, impongo a mio marito di riportarmi in ospedale. Finalmente una ginecologa molto brava e professionale azzecca la diagnosi: colica biliare con presenza di calcoli nella colecisti. Ricovero in ginecologia in attesa di consulto chirurgico. Il pomeriggio seguente arriva il simpatico abbronzatissimo chirurgo con camice slacciato e camicia semi aperta (sembrava stessa andando più a prender un aperitivo che a visitare una paziente). Controlla l'eco fatta la notte precedente e sentenzia, la signora è in gravidanza non è operabile, teniamola a dieta e passa tutto! Dopo 15 giorni di ricovero in ginecologia senza più un minimo controllo chirurgico, le cose sembrano migliorare e mi mandano a casa. Dopo circa 6 ore nuova colica atroce e nuova corsa al pronto soccorso. Ennesimo trasferimento in ginecologia, dove la dottoressa che aveva individuato la prima volta i calcoli, mi consiglia di insistere per l'intervento chirurgico perchè non avrei potuto continuare in quelle condizioni ancora a lungo; intervento che secondo lei era sostenibile in gravidanza. Ritenendo il problema di carattere chirurgico e non ginecologico, mi rimanda in pronto soccorso dove finalmente richiama un chirurgo. Ovviamente fortuna vuole che sia di turno lo stesso chirurgo del primo consulto, che dopo una visita frettolosa e insofferente, afferma che il problema è da risolvere in ginecologia perchè "la signora è gravida" (certo, se ti rompi un piede mentre sei incinta, suppongo che il gesso te lo mettano in ortopedia!), quindi viene chiamata la ginecologa. In preda a dolori atroci assisto a venti minuti di litigio tra chirurgo e ginecologa, con questa che alla fine si rifiuta (e giustamente) di ricoverarmi in ginecologia. Il chirurgo a quel punto effettua seduta stante nuova eco addominale, da cui afferma che non ci sono calcoli alla colecisti (probabilmente miracolosamente spariti, visto che li aveva riscontrati 15 gironi prima) e che i dolori sono dovuti a blocco intestinale. Si procede senza alcuna tutela della dignità della persona (la MIA) davanti a tutto il personale presente in PS e soprattutto davanti a porte scorrevoli che si aprivano e chiudevano, in sequenza a: ispezione rettale, inserimento di naso cannula (ben due volte perchè nella prima avevamo messo un catetere troppo piccolo).. e nonostante tutto continuo ad avere dolori lancinanti e a vomitare bile! Dopo circa 2 ore di torture in pronto soccorso vengo ricoverata in chirurgia, dove vengo lasciata da sola in una camerata con mio marito a urlare dal dolore e vomitare e sentirmi dire da un'infermiera (scocciata perchè avevo chiesto delle traverse per non vomitare sul pavimento) che se urlavo così in quelle condizioni, quando avrei partorito chissà che avrei fatto. Non ho più visto il chirurgo, neppure la mattina intorno alle 7.00 quando ho iniziato ad avere le contrazioni. Contrazioni prese subito come ottimo pretesto per rimandarmi in ginecologia! Sono quindi stata rimandata in ginecologia, nonostante vomitassi bile ormai da ore. In ginecologia chiaramente non hanno potuto far altro che cercare di bloccare le contrazioni (cosa per fortuna riuscita) e calmare il dolore (senza alcun successo)! Ho passato in ginecologia tutta la giornata di domenica e la notte seguente senza avere quasi forza per parlare, continuando a vomitare e perdendo spesso conoscenza. Il lunedì alle ore 13.00 mio marito ha chiesto al primario di ginecologia di trasferirmi in un'altra struttura, oppure di dimettermi, perchè era evidente che la situazione non era assolutamente tollerabile. Si è sentito rispondere che non potevo essere spostata in alcun modo perchè le mie condizioni erano gravissime, avendo riscontrato un numero altissimo di globuli bianchi che evidenziavano la presenza di un'infezione acuta in corso e che stavano attendendo il chirurgo di turno per un consulto urgente. Alle ore 14.00 arriva il chirurgo (grazie a Dio un chirurgo bravo e competente!), nuova ecografia addominale (ricompaiono i calcoli, mavah!) il chirurgo cambia espressione, nei pochi attimi di lucidità sento l'operatore all'ecografo che dice "portati queste immagini in sala operatoria". Mi riportano in reparto (ginecologia) nel giro di 20 minuti mi ritrovo in sala operatoria. A mio marito (e non a me) viene detto che le possibilità di salvare il bambino sono praticamente nulle e che anche la mia vita è in pericolo. Prospettano circa 2 ore di intervento. In realtà resto sotto i ferri per più di 4 ore senza che nessuno dia notizie a mio marito sull'evolversi delle mie condizioni. Vengo riportata in reparto (chirurgia) alle ore 20.00, dopo l'asportazione della colecisti in cancrena!!!!! Al risveglio dall'anestesia (in realtà mi hanno dovuto mandare in coma farmacologico) trovo un medico degno di essere chiamato tale (il chirurgo che mi ha operato) ed ho avuto solo la forza di chiedere: il mio bambino? Ho sentito una mano che stringeva la mia e mi diceva: stai tranquilla, mentre ti ricucivo l'ho visto che ballava! Mi sono ritrovata il primo chirurgo in una visita di controllo dopo qualche giorno ed ha avuto anche il coraggio di dirmi "allora signora alla fine è stata capace di farla andare in cancrena questa colecisti". Se questo è un medico.....
Esperienza positiva- dott. Senati ed equipe
Desidero ringraziare il Dott. Senati, il suo staff e tutti i paramedici per l'enorme professionalità ed umanità dimostrate durante la degenza di mio padre, operato di gastrectomia in seguito al riscontro di un adenocarcinoma gastrico.
esperienza negativa
salve, la mia esperienza personale presso il reparto chirurgia dell'ospedale di ascoli è negativa per la poca competenza svolta e certificata da altri medici nell'avermi operata per un nodulo al seno...
Inoltre alcuni infermieri dovrebbero fare un corso speciale per potere parlare un buon italiano, e un corso di training autogeno per potersi autocontrollare; io comprendo che lo lo stress sia sicuramente di altissimo livello, ma spesso esso sfocia in maleducazione...
se dovessi poi valutare la pulizia dei reparti, l'unica parola che potrei adoperare è...: sporcizia!
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