Chirurgia dell'uremico e trapianto rene San Camillo
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Il mio angelo
Andare in sala operatoria senza paura significa una sola cosa: avere totale fiducia del chirurgo che ti opererà.
Trapianto di rene
Sono stato trapiantato di rene il 22 luglio 2023 dopo tre anni di attesa in dialisi peritoneale, presso il reparto di nefrologia e dialisi del S. Camillo di Roma, un'eccellenza. In primis i miei più sentiti ringraziamenti alla Dott.ssa Maria Concetta Carriero per la sua professionalità, disponibilità e scrupolosità, e a tutti i membri della sua equipe. Nella settimana trascorsa in isolamento presso il reparto di chirurgia e trapianti dello Spallanzani sono stato seguito da tutto lo staff medico e paramedico in maniera esemplare; competenza, empatia, professionalità e dedizione sono le caratteristiche di questi ragazzi (Il Dott. Iaria, la capo sala Antonella, l'infermiera Rosa e tutti i loro colleghi). Al Dott. De Paolis un sentito ringraziamento per la scrupolosità e chiarezza nel consigliare al meglio il paziente (nel mio caso un trapianto da donatore non-standard ottimamente riuscito). Già nei mesi passati ero stato contattato e ricoverato per essere trapiantato ma proprio grazie alla grande coscienziosità che il Dott. De Paolis (ed il suo staff) mette nel suo lavoro, in sede di espianto dell'organo vennero richiesti ulteriori esami che evidenziarono una sofferenza dei vasi sanguigni interni all'organo stesso che avrebbe compromesso nel breve/medio termine la riuscita del trapianto.
Ringrazio nuovamente e sentitamente tutti per il grande lavoro fatto.
Trapianto di rene
Mi chiamo Marco Masiello, sono stato trapiantato di rene la notte del 22.08.2022 al reparto di chirurgia dei trapianti, all'ospedale Spallanzani, in cui ho trovato una accoglienza eccellente e dei dottori, come tutti gli infermieri, molto preparati.
Un grazie alla dottoressa Maria Concetta Carriero, che è una persona squisita ed eccellente, la ringrazio tanto di avermi rimesso a nuova vita. Grazie anche tutta le equipe di sala operatoria, molto preparata.
Siete stupendi, grazie di esistere.
Ringraziamento
Professionalità 5 stelle.
Semplicemente bravissimi.
Eccellenza Italiana nei trapianti
Sono stato trapiantato di rene dal Dott. Massimo Iappelli il 1 ottobre del 2014. Dopo più di tre anni sia io che mia cognata, donatrice del rene, godiamo ottima salute e conserviamo un ricordo indelebile della professionalità con cui siamo stati trattati prima, durante e dopo l'intervento. Vera dimostrazione che le eccellenze nel nostro Sistema Sanitario esistono e che andrebbero sempre più valorizzate e comunicate.
Eccellenza italiana
Sono stata trapiantata di rene la notte tra il 22/23 ottobre dal dottor Iappelli e dottoressa Carriero. Era quello che avevo desiderato: concludere il mio percorso a Roma città, dove comunque abito. Nella struttura dello Spallanzani abbiamo l'eccellenza tutta italiana di due chirurghi che non ti lasciano un momento da quando sei messa sul lettino operatorio fino alla uscita e continuano con visite. Mi sono sentita amata, non ero un numero, dalla signora delle pulizie agli angeli infermieri - che come vedevano una piccola lacrima arrivavano con il loro sorriso e ti facevano passare il momento di malinconia - al dottor Iappelli e dottoressa Carriero, costantemente presenti ogni giorno, sabato e domenica compresi.
Che dire... semplicemente grazie di tutto quello che avete e state facendo per me, che finalmente sono tornata a vivere, anche se è passato poco tempo.
LA MIA RINASCITA
Dopo 45 anni di diabete che mi ha costretto a continue iniezioni di insulina, che mi ha reso non vedente e che mi ha condotto alla dialisi, il 23/07/2015 sono tornato a vivere. Una data che ricordo come la mia rinascita: niente più insulina e niente più dialisi dal giorno stesso dell'intervento! Questo miracolo si è avverato grazie alla eccellente professionalità, serietà e disponibilità del Dr. Massimo Iappelli e della Dr.ssa Concetta Carriero, dei quali ho avuto immediatamente fiducia e che a distanza di mesi dall'intervento, perfettamente riuscito, continuano a seguirmi con tanto scrupolo e umanità.
Rivolgo una preghiera al donatore ed un ringraziamento ai suoi familiari che, con un gesto di valore inestimabile, hanno reso possibile tutto questo.
Ringrazio tutto il personale medico e paramedico del reparto trapianti sempre attento, disponibile e preparato.
Esprimo inoltre la mia gratitudine nei confronti del Dr. Paolo De Paolis, che ha curato con professionalità la parte burocratica per l'inserimento in lista d'attesa, e nei confronti del Dr. Claudio Tubili che mi ha seguito con dedizione per anni nella cura del diabete accompagnandomi e supportandomi lungo tutto il percorso verso il trapianto.
UN SENTITO RINGRAZIAMENTO A TUTTI!
TRAPIANTO COMBINATO RENE- PANCREAS.
Follow up trapianto di rene
Dopo essere stata seguita molto bene dal Dottor De Paolis, che mi ha aiutato a rientrare in dialisi dopo la fine di una trapianto in maniera ottimale, ho cominciato le mie sedute di dialisi. Durante questo tempo si parlava di rimettermi in lista per tentare un nuovo trapianto. Avendo io molta fiducia e gratitudine nel Dottore, mi sono iscritta in lista presso il San Camillo Forlanini e, avendo diritto a un altro centro in Italia, scelsi quello di Padova. Il Dottor De Paolis era tentennante e riluttante nel farmi firmare il foglio per l'iscrizione alla lista, forse sperando in cuor suo che io andassi a finire in lista solo in un altro centro, avendo avuto io altri due trapianti pregressi. Mi disse "su quella sedia dove sei seduta tu c'è una bomba pronta ad esplodere; io te lo dove dire perché vi è un rischio del 2% di morire e se accadesse è necessario che tu lo sappia". Io ero intimorita, ma ovviamente firmai per l'inserimento. Contemporaneamente mi recai a Padova dove mi iscrissero subito. Per me in sincerità era indifferente il luogo dove mi avrebbero chiamata, mi auguravo solo che fosse al più presto, ovviamente. Due anni dopo da quel giorno mi chiamò il centro di Padova e feci l'intervento. Tornando a Roma, la mia città, necessitavo di un centro che mi seguisse per il follow up. De Paolis mi disse "non abbiamo strutture per seguirti, prendiamo solo i nostri". Io non credo che un ospedale sia una sorta di negozio, dove uno se non trova gli ortaggi cambia frutteria. Andai dal Prof. Di Giulio il quale, non sapendo bene cosa dirmi, mi confuse le idee ed io rimasi nella stessa situazione. Sono stata costretta ad alzarmi alle 4.00 del mattino per i controlli dall'altra parte di Roma perché al san Camillo "non mi prendono", dopo che fui seguita lì per anni. Immagino che la paura che sussisteva all'inizio per mettere in lista una paziente con pregressi trapianti e senza voglia di restare supina dinanzi alle ragioni irrazionali dei medici (una anestesista che non trova la cartella, risponde al telefono al marito per dire di andare a prendere i figli a scuola e che sottopone per ore una paziente a varie sorti di test psicologici dai quali mi dovetti quasi difendere per non turbare la mia serenità) sia per questo punita. A volte mi reco al Pronto Soccorso dello stesso San Camillo per emergenze e mi trovo a dover combattere con personale totalmente impreparato sui trapianti di rene, che ignora cosa sia un referto di potassio elevato e sia scortese al punto di far piangere le pazienti e che per difendersi da provvedimenti dica "tanto è inutile che chiami la polizia, perché noi siamo di più. Non ce la faresti mai". La professionalità è umile. Mai boriosa. E infatti...
GRAZIE
Il 18 giugno 2014 mio figlio scriveva su facebook "Non tutte le madri riescono a dare la vita due volte... la mia c'è riuscita". Conserverò nel mio cuore questa frase per tutta la vita. Ho donato il mio rene a mio figlio Marco di 25 anni, e grazie alla professionalità del Dott. Stortoni e del Dott. De Paolis, è stato effettuato il trapianto, senza entrare nel tunnel della dialisi. Il Dott. Iappelli e la dolcissima Dott.ssa Carriero hanno effettuato l'intervento con grandissimo successo, cinque giorni di ricovero per entrambi, nel quale siamo stati coccolati e assistiti nel modo migliore dallo staff infermieristico del Dott. Iappelli. Colgo l'occasione anche per ringraziare tutti i medici del day hospital e nessuno escluso che ci segue con molta attenzione e professionalità. Grazie, grazie e grazie a tutti voi per l'immensa felicità che mi avete donato!!!
Al dr. Massimo Iappelli e a tutti lo staff medico
Ho donato il rene destro a mio fratello, dopo un percorso faticoso in altro ospedale italiano durato circa tre anni, il 6 marzo 2014 grazie al meraviglioso dott. Massimo Iappelli e alla splendida dott.ssa Concetta Carriero. Approdati al San Camillo presso il centro trapianti diretto dal prezioso dott. De Paolis, nel luglio del 2012, siamo stati seguiti con competenza ed affetto. Arrivati all'intervento, con grande serenita' tutto e' andato bene grazie alla buona assistenza infermieristica e alla precisa presenza del dott. Iappelli. GRAZIE a voi tutti per averci donato la vostra professionalità, competenza, affetto e soprattutto la vita a mio fratello.
Dr. Massimo Iappelli e tutto lo staff medico
Ho donato a mio figlio il 15 maggio u.s. un rene per la grave I.R.C. di cui era affetto. Il destino ha voluto che fosse questo magnifico medico con il suo eccezionale staff ad effettuare questo trapianto, che è riuscito alla grande ridando la speranza di una vita "normale" ad un ragazzo ventiduenne condannato a vivere una vita a metà con la dialisi.
Siamo estremamente grati per quanto hanno fatto. Il Dr. Iappelli ci ha seguito meticolosamente lungo questo percorso di speranza con professionalità e dedizione e ci ha accompagnato fino alla realizzazione di questo miracolo.
Grazie per la passione e l'amore che dedica al suo lavoro e a casi come questo. Senza persone come lui ed il suo staff (sono davvero tutti straordinari ed efficientissimi) non ci sarebbe speranza... Un grazie particolare anche al personale, competente, paziente e preparato, che dà un valido sostegno ai malati.
Insomma, siamo finiti in un reparto di estrema eccellenza di cui la Sanità Italiana deve essere orgogliosa e considerarlo come fiore all'occhiello, malgrado la situazione disastrosa in cui verte.... Spero in questo modo di contribuire a far conoscere quanto di bello cia sia nella sanità pubblica, che qualcuno vorrebbe buttare via alle ortiche, non riconoscendo quanto sia importante invece difenderla.
GRAZIE Dr. Iappelli, grazie a tutti coloro che lavorano in questa U.O., ci avete dato una nuova speranza di vita e per questo vi saremo profondamente grati.
Trapianto di rene
Sono una paziente che è stata trapiantata di rene da donazione da cadavere da solo due settimane e, se tutto andrà bene, non posso che essere assolutamente infinitamente grata in primis alla costante e paziente premura del dott. De Paolis e della sua équipe; poi un infinito ringraziamento al Dott. Iappelli e alla premurosa dottoressa Carriero e, non per ultimo per importanza, al favoloso staff infermieristico che mi ha seguito passo passo nella mia degenza. Un ringraziamento particolare al simpatico infermiere Alessandro.
tornato a vivere!!!
il giorno 22/02/2012 ho ricevuto il dono più grande della mia vita, un rene da mia moglie.
L'intervento svolto dall'equipe del Dott. Massimo Iappelli e della Dott.ssa Concetta Carriero è riuscito perfettamente... nessuna complicazione e solo 8 giorni di degenza per me e 5 per mia moglie!
Il reparto del Dott. Iappelli si è dimostrato assolutamante all'altezza delle nostre aspettative, abbiamo trovato efficienza e disponibilità da parte di tutto il personale, siamo stati seguiti in ogni nostra esigenza o problematica.
Devo aggiungere che ci siamo decisi a farci operare in questa struttura solo dopo aver conosciuto il Dott. Iappelli, di cui da subito abbiamo avuto completa ed incondizionata fiducia. Oggi, a distanza di un mese, sia io che mia moglie siamo felicissimi e ci sentiamo pronti per questa nuova vita che ci si spalanca davanti!
Fondamentale inoltre per la scelta del centro è stato il Dott. Paolo De Paolis.. il responsabile del D-H nefrologico, che per oltre un anno ci ha "studiato approfonditamente" fino ad accompagnarci in sala operatoria.. Con professionalità ed estrema umanità ha chiarito tutti i nostri dubbi, anche nei momenti difficili! Ringraziamo tutti e non per ultime le infermiere Francesca e Maria del day hospital per questa "missione riuscita"!!!
Marco&Marzia
Esempio di eccelsa sanità- dott. Iappelli
un mese fa ho ricevuto un nuovo rene dopo sei anni di dialisi. in questi giorni in cui si parla tanto del pronto soccorso del s.camillo, vorrei che i media mettessero in luce le eccellenze dello stesso. Il reparto trapianti, capeggiato dal dott. Massimo Iappelli, mi ha meravigliato per l'efficienza, la pulizia e l'attenzione per il paziente. ho dovuto subire altri interventi di minore importanza in altre strutture, quindi mi aspettavo un medesimo trattamento. bè! niente a che vedere, al S.Camillo curano le persone non le malattie! Il dott. Iappelli mi ha ispirato un'immediata fiducia, la dott.ssa Carriero altrettanto. Il personale infermieristico é eccellente, non ho mai visto nessuno nervoso o insofferente, mi sentivo quasi coccolato ma con serietà e professionalità. Il dott. De Paolis e il suo staff mi hanno seguito con attenzione per inserirmi in lista d'attesa, perfino l'anestesista che mi ha addormentato un minuto prima dell'intervento e mi ha svegliato un minuto dopo perfettamente lucido. un grazie di cuore a tutti.
vorrei infine spezzare una lancia a favore della sanità italiana, di cui si parla solo quando é "mala" e che mi segue senza scossoni da nove anni; forse se fossi nato in un paese senza problemi di spread a quest'ora sarei rovinato o defunto.
Iappelli santo subito!!!
Trapianto rene- elogio al dott. Iappelli
L'8 SETTEMBRE 2010 LA MIA VITA HA RICOMINCIATO A PULSARE DI GIOIA E DI SERENITA', SENSAZIONI CHE AVEVO PERSO DA CIRCA TRE ANNI PER UNA "GLOMERULONEFRITE CRONICA" CHE IN POCO TEMPO MI HA SPEDITO IN "DIALISI", MA LA TELEFONATA DEL 7 SETTEMBRE 2010 ORE 22,30 DEL DOTT. DE PAOLIS, NEFROLOGO DEL S.CAMILLO, HA RIACCESO IN ME LA VOGLIA DI VIVERE E DI POTER VEDERE LA MIA BAMBINA DI 5 ANNI, SIRIA, CRESCERE E GIOCARE CON LEI FELICE; OVVIAMENTE UN RINGRAZIAMENTO SPECIALE VA ALLE 2 PERSONE CHE HANNO RESO POSSIBILE TUTTO QUESTO: AL DONATORE, AL QUALE VANNO SPESSO LE MIE PREGHIERE E SOPRATTUTTO ALL'ARTEFICE
ECCELSO CHE HA MATERIALMENTE EFFETTUATO IL "TRAPIANTO DI RENE", IL DOTT. IAPPELLI MASSIMO, IL QUALE HA MESSO IN ATTO TUTTA LA SUA PROFESSIONALITA' PUR NELLA SUA SEMPLICITA' ED ONESTA' INTELLETTUALE DI UOMO CHE POCHI CHIRURGHI HANNO IN DOTE; UN RINGRAZIAMENTO AGGIUNTIVO VA INOLTRE A TUTTE LE INFERMIERE DEL REPARTO CHE SONO STATE MOLTO PAZIENTI E DISPONIBILI CON ME;
GRAZIE! GRAZIE! GRAZIE!
GRANDE MARIANO - PESCARA, 09/09/2011
30 anni, 3 reni, 3 genitori, 2 compleanni
Il 10 luglio 2010 presso il reparto chirurgia trapianti del S.Camillo sono stata sottoposta ad un trapianto di rene: sono la ricevente della signora qui sotto!!
Non so spiegare bene se è stata la voglia di vivere o effettivamente il nuovo rene (Il mio Renè)... ma appena ho aperto gli occhi dopo l'intervento, ho sentito di nuovo la vita scorrere dentro di me!
O meglio: l'ho sentita scorrere per la prima volta, perchè finchè stai bene, non senti nulla e vivi come se nulla fosse!
Io mi ritengo molto fortunata, perchè ho fatto solo 5 mesi di dialisi peritoneale e perchè ho avuto una mamma splendida e sana che ha voluto darmi la vita per la seconda volta. Insieme al mio nuovo papà (come gli ho detto appena sveglia... ancora sotto effetto degli strascichi dell'anestesia) il dott. Massimo Iappelli(e la sua equipe).
Il mio primo angelo custode è stato il dott.Paolo DePaolis con l'equipe del reparto di DH di nefrologia.
Mi hanno accolta e fatta sentire subito a casa.
Oggi ho 30 anni, 3 reni, 3 genitori, 2 compleanni e una nuova vita!
Ho cominciato a lottare quando avevo 21 anni e sono stata in cura presso moltissimi ospedali di Roma, e posso dire con certezza che l'Ospedale S.Camillo-Forlanini di Roma è davvero speciale.
Non solo per la competenza profesionale delle persone che ci lavorano, ma anche e soprattutto per L'UMANITà, L'ASCOLTO, LA PAZIENZA, LA DISPONIBILITà.
Grazie a tutti voi... da me e Renè!
"ora sono felice"
Io sono la vivente e quindi la donatrice. Ho donato un rene a mia
figlia il 10 luglio 2010 presso il reparto chirurgia trapianti del
S.Camillo. E'stata una stupefacente passeggiata. L'intervento,
"quasi perfetto", parole del dott. Iappelli ai nostri parenti appena
concluso il tutto. Il rene che mia figlia custodisce gelosamente e che chiama "René", é partito immediatamente, con gioia e soddisfazione da parte dei presenti, peccato che io dormissi ancora. Quel reparto é speciale, lo é chi lo dirige e lo sono tutti
quelli che operano con lui. Ringrazio di cuore il dott. Iappelli
per avermi aiutato a risolvere il problema della mia vita ed ora
"sono felice".
Colgo l'occasione per ringraziare il Dott. De Paolis che ha svolto
la parte burocratica e che, insieme ai suoi collaboratori, segue i
pazienti dopo il trapianto.
il 'massimo'
Conosco il dott. Massimo Iappelli da 8 anni.da quando la notte tra il 15 e il 16 giugno 2002 fece su di me quello che lui scherzosamente chiama " il mio più bel capolavoro ". Un trapianto combinato rene-pancreas riuscito perfettamente. che mi ha liberato per sempre .dalla schiavitù di iniezioni giornaliere di insulina e sedute di dialisi dopo 25 anni di malattia.
L'ho seguito quando , dal Policlinico Umberto I di Roma , venne all' Ospedale S. Camillo creando ,in soli tre anni, il reparto di chirurgia dell'uremico facente parte del POIT dell' Ospedale S.Camillo-Forlanini di Roma, oggi uno dei centri di trapianto di rene tra i più qualificati in Italia .
Sono anche io un medico e, per la grande stima che ho di lui, lo rifarei ad occhi chiusi. Sò quanto impegno e dedizione ha messo in questo progetto, come chirurgo e come uomo, per fare in modo che oggi tutto possa funzionare egregiamente. Colgo l'occasione, inoltre, per ringraziare personalmente il dott. De Paolis e i suoi collaboratori ,che seguono con scrupolo i pazienti dopo il trapianto.
Un voto per il dott. Iappelli ? Per me il MASSIMO.
con grande affetto Gloria
L'eccellenza
Non sono un habitué dei ringraziamenti pubblici, né una persona particolarmente portata a raccontare al mondo le proprie storie, ma oggi mi sento in dovere di prendere la penna in mano per ringraziare un medico la cui professionalità supera l’eccellenza: il Dott. Massimo Iappelli.
Sono da poche ore stata dimessa dall’Unità Operativa che dirige, solo dopo dieci giorni, da un intervento che non credo abbia precedenti. La mia storia di malata inizia molti anni fa, nel 1972, per un diabete mellito che, per mia fortuna, mi ha fatto vivere abbastanza serenamente fino ai trentanove anni. Nel 2003 il mio fin lì equilibrato mondo di diabetica ha avuto una orribile trasformazione. Nel giro di qualche mese nessuna terapia riusciva più a produrre l’effetto desiderato tanto che la situazione ha fatto sopraggiungere repentinamente una insufficienza renale terminale.
Dopo numerosi inutili tentativi di incontrare medici disposti ad aiutarmi nello scegliere il percorso che, viste le mie condizioni, era diventato l’unico praticabile per restare ancora un po’ su questa terra, fui presentata al Dott. Iappelli, solo chirurgo in questa città – Roma – in grado di effettuare il trapianto di pancreas. Aggiungo , e credo di non dire una menzogna nell’affermarlo, sia l’unico tutt’ora.
A differenza degli altri medici, in quel primo incontro, non si fermò a parlarmi di numeri, liste, esami, ma - ne sono convinta, anche se non gli ho mai chiesto una conferma - che volesse sapere fino a che punto desiderassi il trapianto e fino a che punto fossi a conoscenza dei pro, ma anche degli eventuali contro, alcuni dei quali, poi, purtroppo, ho avuto il dispiacere di conoscere sulla mia pelle.
Ancora oggi il pancreas trapiantatomi dal Dott. Iappelli nel 2003 lavora infaticabilmente e mi permette una vita di “ex diabetica” veramente invidiabile. Fino a dieci giorni fa avevo – ancora - il rene del primo trapianto che però non funzionava più dal 2006. I farmaci immunosoppressori che inizialmente mi erano stati prescritti, non facevano per me e, tra un’infezione e l’altra, un antibiotico e l’altro per curarle, il rene ha subito un tracollo irrecuperabile. Sono rientrata in dialisi e sono arrivata fin qui molto perché il Dott. Iappelli ha fatto di tutto per trovarmi un terapia idonea a mantenere l’immunosoppressione inevitabile per salvaguardare il pancreas. Non è solo un chirurgo che merita un’altissima considerazione da parte dei suoi pazienti, ma anche, e lo voglio dire poiché ne sono totalmente convinta, dal mondo in cui esercita la sua professione che se non si è ancora accorto di lui, e spero vivamente che non sia così, ha perso del tempo prezioso. Oltre a questo, è un medico che non esita a prendere, se necessario, decisioni fuori dall’usuale pur di aiutare un suo paziente: fatto, ahimè, rarissimo in questi giorni di protocolli a gogò.
Ed è proprio questo che è successo con me. Terapia a parte, ha deciso di mettersi a studiare un modo per non sottopormi ai rischi di ben tre interventi importanti che avrei dovuto sopportare nel corso del periodo più funesto della mia vita: quello della dialisi. La “prassi” suggeriva: spostamento del pancreas sull’intestino – nel trapianto combinato del 2003 il pancreas era stato anastomizzato tramite il duodeno alla vescica –; successivo espianto del rene; nuovo trapianto di rene … se ci fossi arrivata. Quest’ultima frase è una mia, credo motivata, illazione.
Grazie Dott. Massimo Iappelli di avermi sempre dedicato la sua attenzione. Grazie di aver cercato e aver trovato il modo di torturarmi il meno possibile. E soprattutto, grazie per il capolavoro di intervento che è riuscito a mettere in atto, tra l’altro – fatto non da poco - senza far correre rischi al “mio” pancreas. Grazie per l’espianto e il trapianto di rene contemporanei che ha voluto operare su di me. Sono finalmente una persona felice, piena di aspettative per la mia esistenza futura e per il proseguimento dell’esistenza degli organi dei due donatori senza i quali non sarei qui a raccontare. Grazie!
Voglio ringraziare anche tutto il personale medico e paramedico dell’Unità Operativa. Nessuno escluso, hanno un atteggiamento e un modo di stare vicino ai pazienti che nella mia lunga esperienza di malata non ho avuto modo di incontrare altrove se non per qualche eccezione che si distingueva in mezzo a folti mucchi. Stare a contatto con un paziente che affronta un cambiamento totale della sua vita non è facile e può mettere a rischio la sua stabilità psicologica anche solo il non sapergli sorridere. Grazie a tutti della vostra professionalità.
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