Cardiochirurgia dei Trapianti Ospedale Monaldi

Sono seguita dal Centro trapianti dal 2019, dopo un infarto che purtroppo mi ha distrutto il cuore, e due mesi fa fortunatamente ho avuto la gioia di avere il trapianto.
Volevo ringraziare tutti i dottori, dottor Cristiano Amarelli, dottor Vittorio Palmieri, dottoressa Irene Mattucci, dottoressa Mariella Pratillo che, con professionalità, dolcezza, pazienza e soprattutto con la loro costante presenza, hanno reso questo percorso più leggero.
Vorrei rivolgere un encomio al dottor Ciro Maiello, qualcuno ha detto farà la storia, io dico già è storia perché LUI è il centro trapianto.
Grande Uomo, Grande Dottore, un esempio di umiltà, professionalità, dolcezza, sempre presente, disponibile, mai stanco per una spiegazione, mai stanco per una carezza, mai stanco di essere presente per tutti quanti.
Un Uomo, un Dottore che fa del suo lavoro la sua vita, dedicandosi con amore e sempre con tantissima professionalità a noi pazienti, che ci affidiamo completamente e totalmente a lui.
Un grazie al reparto a tutti gli angeli che mi hanno coccolata e viziata, dalla super capo sala Anna ad Antonello, Elvira, Giusi, Enzo, Vincenzo, Raffaele, Federico e Giuseppe, il mio amico e infermiere del cuore; a tutti gli oss ed agli operatori. GRAZIE DI CUORE.

Sono seguita dal Centro Trapianti del Monaldi (che fa capo al reparto di Cardiochirurgia) dal 2017 capitanato dal dottor Ciro Maiello. Sono stata ricoverata in reparto 2 volte. La prima volta per pochi giorni dove ho avuto modo già di capire la professionalità e la cura del personale.
Ad agosto sono stata ricoverata in urgenza in attesa di un cuore nuovo che poi fortunatamente è arrivato.
L'intervento è stato eseguito dallo stesso Maiello al quale vanno i miei più sentiti ringraziamenti. Oltre ad essere un medico super preparato e super competente ha anche un'empatia fuori dal comune. Un uomo per bene come pochi al mondo che concentra il suo operato nel solo benessere psicofisico del paziente. Sempre gentile, sempre pronto a rispondere a tutte le domande e a fugare tutti i dubbi. Pronto a parlarti come ti parlerebbe un fratello o un padre facendoti sentire al sicuro nelle sue mani. Non ho mai avuto alcun dubbio nei suoi confronti, l'ho sempre seguito in ogni sua indicazione per l'immensa fiducia che ripongo in lui.
E come lui anche i suoi collaboratori del centro ,quali la dott.ssa Irene Mattucci, il dottor Vittorio Palmieri e la dott.ssa Mariella Pratillo.
Un grazie anche al personale del reparto: caposala Anna Alfarano e alle infermiere mie amiche del cuore Roberta Miele, Yuna Gamardella, Elvira De Luna, Giusy Perrotta e a tutti gli altri infermieri e OSS e specializzandi. Sono stati tutti fantastici.

Come sempre, equipe medica al top, cure mirate e risultato eccezionale.

Dopo 6 anni e mezzo senza alcun problema, ecco che arriva il rigetto acuto, ed è nuovamente il centro trapianti dell'Ospedale Monaldi a risolvere il mio problema. Un mese di ricovero, una equipe medica eccezionale (cardiochirurghi, cardiologi, infettivologi, immunologi, ematologi) riesce ad attuare un protocollo che mi rimette a nuovo. Sono nuovamente nel pieno delle mie forze: ed anche questo e' passato!
L'Ospedale Monaldi non ha nulla da invidiare a cio' che si vede nei film americani (la struttura non e' al top della modernita', ma il personale è ECCEZIONALE).

Un vero miracolo quello che è accaduto a mia moglie, che adesso è a casa in convalescenza. Il giorno 14 agosto 2017 fu trasferita dall'ospedale "Moscati" di Aversa al reparto di cardiochirurgia del Monaldi. Sottoposta ad angioplastica post infarto ad Aversa, aveva avuto una grave complicazione (rottura della corda tendinea della valvola mitrale); fu pertanto ricoverata in sala rianimazione e dopo molte ore trasferita all'ospedale Monaldi, reparto cardiochirurgia. Lì giunse in condizioni gravissime, con la pressione arteriosa inferiore a cinquanta. Nonostante fosse Ferragosto, fu subito approntata la sala operatoria e sottoposta a sostituzione della valvola mitralica dall'equipe del dottor Ciro Maiello e dott.ssa Gargiulo. Siccome le condizioni in cui era giunta erano disastrose, l'intervento fu lungo e laborioso. Nei giorni successivi ci furono varie complicazioni e dopo alti e bassi durati quasi tre mesi, finalmente uscì per la riabilitazione. Nei tre mesi, oltre che curata, è stata sostenuta moralmente da tutto il personale della terapia intensiva prima, e da quello del reparto degenze dopo. Prima non sapevo che esistesse personale medico come quello che avevo visto solo nei film americani... Il loro impegno e la loro serietà professionale hanno fatto il miracolo di ridare la vita a mia moglie, che è stata sul punto di morire varie volte. La mia gratitudine ed i miei ringraziamenti a tutti loro dureranno per tutta la mia vita.

Trapianto di cuore a giugno 2012: la mia vita e' ricominciata. Ho anche ripreso la mia attivita' lavorativa che avevo ridotto notevolmente. Ora avrei l'eta' per fare la vita da pensionato, invece sostengo che adesso viene il piu' bello!!!