Centro Ipertensione Policlinico Federico II

Ho fatto il mio primo check up cardiologico completo (visita ECG ed ecografia) con una dottoressa che non si è mossa da dietro al PC. Mi ha fatto solo una raffica di domande incalzanti e i dubbi ed i quesiti che avrei voluto porre all'eventuale cardiologo che mi avrebbe visitato, alla fine me li sono tenuti per me, visto tale atteggiamento.
L'unica lode la faccio alla dottoressa gentile giovane (non so se specializzanda o meno) che mi ha trattato in maniera cortese (il 4 all'assistenza è per lei). Ma purtroppo non sarei aspettata ben altro dalla titolare.
Sentiamo e leggiamo di continuo "fate prevenzione!"
Beh, con precedenti in famiglia di cardiopatie per due generazioni (ictus, F.A. scompenso cardiaco, aterosclerosi, angina) mi è stato detto: "questa è la sua pressione. La differenziale bassa? Niente di che". (poi visto il medico che avevo davanti mi è anche passata la voglia di dire che io fino a 2 anni anni fa circa ero ipotesa e che la differenziale era nella norma). E addirittura sono stata congedata con "non le segno neppure la prossima visita di controllo"; infatti ha lasciato lo spazio in bianco.
La dottoressa che mi ha fatto l'ecografia invece (accurata devo dire) parlava con lo specializzando e mi è stato consegnato il referto senza le immagini, nel caso avessi voluto farle vedere ad altro medico.
A 52 anni con tali precedenti familiari, sentire certe cose mi ha fatto capire 2 cose:
1) dovrò spendere altri soldi per fare una visita cardiologica seria; 2) in questo ambulatorio non metterò più piede.

Mia madre è stata ricoverata in questo reparto per una coronarografia: difficilmente ho visto tanta maleducazione dei medici nei confronti dei pazienti. Mia madre non è stata una paziente modello, ma un dottore si è permesso di urlare contro di lei, umiliandola davanti ad estranei. Rientrato in reparto, ha continuato ad urlare e sbattere porte. La notte nel letto di fianco a mia madre è stato ricoverato un signore che sembrerebbe aver avuto un infarto, il povero non era fornito di campanello ed era costretto a chiedere a mia madre di chiamar qualcuno ogni volta ne avesse necessità.. Immaginate, era un pronto soccorso. Anche nei suoi confronti non sono stati molto gentili, anch'egli non è stato del tutto alle regole ed è stato appellato come un rincoglionito ottantenne (mia madre ha 80 anni, ed era nel letto vicino).... Mi chiedo se il Prof. Trimarco sia a conoscenza di cosa succede nel suo reparto in sua assenza. Lui l'ho conosciuto e mi sembrerebbe una persona molto lontana da questa metodologia... Trattandosi di un reparto di unità coronarica di terapia intensiva, mi sarei aspettata un maggior rispetto verso i malati.. Ovviamente non tutto lo staff è così irrispettoso.

E' indubbiamente un reparto che ti allunga la vita grazie alla profonda competenza del Prof. Trimarco e Suoi collaboratori.

Sono molti anni che fruisco del centro di ipertensione come paziente. Rimasi entusiasta e affascinato di come questo centro aveva inserito le tecnologie telematiche e informatiche nel rapporto paziente e medico. Non volevo crederci quando mi dissero che dovevo inviare tramite cellulare i valori della pressione e i valori delle analisi periodicamente.Fui orgoglioso perchè Napoli raggiungeva uno standard europeo.