Casa di Riposo Santa Chiara di Padova

Mia nonna risiede nella struttura da 10 mesi e (perlomeno prima del covid-19) ho visto le camere sempre ben pulite. Le stanze sono ampie (sono da 2 o 4 persone) e comprendono un bagno spazioso e gli armadi personali.
Il primo giorno vi spiegheranno come funziona per quanto riguarda i vestiti da portare (meglio cotone o tute che si deteriorano meno con i lavaggi).
Il cibo viene preparato lì.
La struttura presenta anche un bar interno che può essere usato anche in questi giorni chiamando il numero che vi danno per ordinare.
Gli anziani che sono lì ricoverati hanno sopratutto problemi come demenza senile o simili.
Vi è uno spazio in cui possono guardare la televisione e il servizio che comprende l'animazione (tutto ciò che non è strettamente collegato al servizio medico sanitario) ha degli orari perché gli animatori vanno anche in altre strutture.
Gli ospiti non autosufficienti non sono abbandonati e, se vi sembra che abbiano lo sguardo perso nel vuoto (come succede anche a mia nonna, che non è autosufficiente e soffre di demenza senile), sfortunatamente è il semplice decorso della malattia che noi parenti dobbiamo accettare e non far pesare sul personale.

Una mia familiare risiede in questa struttura e devo dire che è tenuta molto bene.
Certo, le persone sono tante, ma l'efficienza e la sicurezza sono alte.
È ad oggi una delle POCHISSIME RSA che non ha avuto contagi da Covid-19.

Brutta esperienza per quanto mi riguarda, personale scontroso e per niente gentile con gli ospiti, questo probabilmente anche per una carenza di operatori. Questa condizione sfocia spesso in un clima di tensione che si ripercuote inevitabilmente sugli anziani ricoverati. La cosa piú brutta é vedere gli ospiti non autosufficienti abbandonati a sè stessi dentro le loro camere o in zone comuni con la tv accesa e lo sguardo perso nel vuoto, senza nessuno che li accudisca e che umanamente possa dargli una parola di conforto...

Personale sempre molto gentile e disponibile, ma costretto a dividersi su 2 piani, che dà il meglio di sè ma con tempi strettissimi. Dispiace perché la potenzialità e competenza ci sono, ma manca il numero adeguato di operatori. Pazienti abbandonati nelle camere una volta terminata la pulizia personale, o appena viene somministrata la terapia. Sensazione di parcheggio della persona in attesa dell'exitus.

L'ASSISTENZA INFERMIERISTICA E' AFFIDATA AD UN "INFERMIERE" CHE SI OCCUPA DI DUE PIANI (CIRCA 80 PERSONE). I MEDICI SONO FANTASMI, NEL SENSO CHE QUANDO DOVREBBERO ESSERCI SONO IN RIUNIONE.
ASSISTENZA SANITARIA SCARSISSIMA IL POMERIGGIO ED INESISTENTE LA NOTTE.