Casa di Cure Triolo Zancla di Palermo

Ottima struttura, vi sono stato operato il giorno 3 Aprile 2023. Ho incontrato dei medici con la M maiuscola, ECCEZIONALI. Grazie Dott. Messina, Dott. Calabrese e un 10 e lode al Dott. Cannata, sempre pronto ad ascoltarti e rassicurarti. Eccellente tutto il personale infermieristico che ho incontrato, con un grazie particolare che va agli infermieri Semilia, Lupo, Cinque e Lomeo. Bravissimo il personale all'accettazione.
Nel post intervento nessun problema.
Consiglio vivamente a tutti la clinica.

Come ogni anno ho eseguito una RM con liquido di contrasto.
Ho rimproverato me stessa di avere usufruito del servizio taxi andata e ritorno perché l'ubicazione della clinica è proibitiva, al Cup l'atteggiamento delle operatrici è stato assolutamente inappropriato, molto in linea con il territorio ma sicuramente sgarbato e poco professionale.
Mai più.

Ho trovato un reparto di Chirurgia impeccabile, con personale molto qualificato e disponibile. Premetto che il tipo di intervento da me fatto non è stato una passeggiata, perché ad oggi, dopo 9 giorni, ancora vado avanti a Toradol, ma nell'insieme posso solo esprimere un parere positivo per questa struttura. Il mio chirurgo poi è una persona molto seria, in grado di sdrammatizzare anche se si è a terra completamente. Consiglio questa struttura vivamente.

Purtroppo la mia esperienza di parto é stata pessima... Sono stata totalmente ignorata da quando sono stata ricoverata per aver rotto le acque alle 22:00 circa, fino a quando, dopo continue richieste, l'ostetrica si é degnata di venirmi a visitare, alle 4:30 di mattina.
C'era una sola ostetrica, che era impegnata con altre donne.
Io ero l'unica in travaglio, quindi a detta sua e dell'infermiera "dovevo stare tranquilla perché essendo il primo figlio, sarebbe servito tempo ed avrei partorito il giorno dopo". Quindi non mi hanno dato alcuna assistenza.
Quando suonavo ripetutamente, mi dicevano che se volevo farmi visitare dovevo scendere da sola ai piani inferiori. Specifico che io ero all'ultimo piano, dove si trova la sala parto...
La camera era piccola, con bagno minuscolo e senza alcuna comoditá; durante le contrazioni ho provato ad aiutarmi mettendo un getto d'acqua calda dietro la schiena (cosa che aiutava enormemente contro il dolore), però essendoci solo un piccolo scaldabagno, l'acqua calda non bastava per la contrazione successiva.
Qualche giorno prima, durante un tracciato di controllo, avevo chiesto di poter partorire in acqua
e mi avevano risposto che se mamma e bambino stavano bene, non ci sarebbe stato problema.
Ovviamente cosí non é stato e sono rimasta da sola in camera da quando ho rotto le acque fino a dilatazione completa, quando l'ostetrica dopo ripetute chiamate é salita in camera (con aria scocciata...); non appena mi ha visitata, la sua espressione é cambiata e mi ha dett :" ah! ma sei a dilatazione completa! Andiamo in sala parto" ... a piedi.
Lasciando stare i dettagli della fase espulsiva, dove non venivo minimamente guidata sul da farsi, mi veniva solo detto: "stai spingendo male, guarda che collo che hai".
Nasce la bambina, viene visitata, io vengo ricucita e mi viene messa in braccio. L'ostetrica mi chiede: "te la senti di camminare?". Ed io che in quel momento non sentivo dolore:" proviamo". Morale della favola, avevo le gambe addormentate ed i punti; provo a mettermi in piedi e scivolo con la bambina in braccio. Per fortuna ci prende mio marito (che é stato fatto entrare in sala parto all'ultimo minuto, quando la bambina stava nascendo) che ormai completamente spazientito chiede di farmi andare in camera sulla sedia a rotelle, come di norma dovrebbe essere.
Ho avuto modo nei giorni successivi di conoscere la pediatra Dott.ssa Triolo, e lei è stata meravigliosa, competente, dolce ed umana, sempre! Per un controllo ho avuto modo di conoscere un ginecologo ed un'ostetrica di cui però non ricordo i nomi, anche loro molto competenti e gentili.
L'ostetrica che mi ha seguita aveva 29-30 anni ed essendo molto giovane pensavo che sarebbe stata molto attenta, invece il nulla.
Provo rabbia contro queste persone, perchè non capiscono che rendono un'esperienza non semplice, drammatica e da dimenticare.
Una donna in travaglio è una spugna, basta anche una parola gentile, un incoraggiamento per cambiare il modo in cui la donna sta affrontando quel momento.
Capisco che per i medici sia tutto normale, sia prassi, ma per una partoriente sta cadendo il mondo.
Secondo voi, in base a questa esperienza, una donna dovrebbe poi decidere di fare un secondo figlio?? MAI.

Sono il papà di una ragazza che è stata operata il 2 marzo 2022 dal dottor Messina di cisti sacrococcigea.
Dopo appena 2 mesi mia figlia è stata rioperata d'urgenza e le hanno asportato una cisti quanto una arancia. Come è possibile? Evidentemente il primo intervento non è stato fatto bene, non è stato messo nessun drenaggio (e nessuna cura antibiotica dopo l'operazione e le medicazioni le doveva fare mia moglie). Non voglio aggiungere altro.

Felicissima di aver partorito qui.
Pulizia, cortesia, professionalità, disponibilità e staff umanamente meraviglioso. Equipe che davvero fa la differenza, mi sono quasi sentita coccolata, e questo anche da dottori.
Ho un ricordo stupendo, e non è poco viste le cose che si leggono in giro..
Un enorme grazie al coordinatore dott. Giuseppe Guarnuto e alla dott.ssa Emilia Occhipinti.
Suggerimenti utili, visto che si paga (e non poco): bagno bruttino e piccolo; diversi ambienti che gridano di essere ristrutturati; sensazione in alcuni spazi quasi di claustrofobia.