Istituto clinico Sant'Anna di Brescia

Esperienza allucinante. Entro in PS con tosse, con affaticamento respiratorio e febbre, nonostante due giorni di antibiotico. Ho avuto delle polmoniti interstiziali in passato, lo faccio presente. Risposta: non abbiamo l'ecografo. Non mi hanno fatto nemmeno la PCR, mi hanno solo auscultata in modo sommario.
E' stata poi fatta una lastra, per il cui referto ho atteso 3 ore. Il medico di P.S. sostiene per altro che nel Nurofen ci sia paracetamolo. Sono basita.

La faccio breve: ci siamo recati in PS per perdita vista da un occhio:
Visita oculistica
Tac encefalo
Tomografia ottica.
Diagnosi: sospetta ARTERITE DI HORTON.
Ci fanno tornare, eseguono due tipi di angiografia e ci inviano da un reumatologo, che ci prescrive una serie di esami più RM ENCEFALO. Tutto negativo. Continuiamo per oltre due mesi con cortisone, ma non risolviamo nulla. Ci arrendiamo.
Passano 18 mesi e ci torna la voglia di riprovarci. Ci rechiamo da un oculista del nostro paese e... con una semplice PULIZIA DEL CRISTALLINO mio padre da quell'occhio ci vede alla perfezione.
Ma com'è possibile non vedere un semplice cristallino SPORCO?

Avevo prenotato una prima visita con il dr. Mangili su doctolib. Era stata prenotata in regime privato.
Arrivo a Sant'Anna in accettazione e loro mi dicono, previa anche telefonata alla segreteria diretta del dottore o del reparto, che no, a loro risultava che la mia prenotazione fosse a carico del SSN. Ben venga!
Consegno la mia impegnativa e pago il ticket.
Dopo un'attesa direi accettabile, il dottore mi fa entrare in ambulatorio, a stento mi guarda in faccia mentre mi parla e la visita me la fa lo specializzando che era in ambulatorio. Nel totale, la visita dura cinque minuti, non ha risolto il mio problema e mi sono portata a casa solo arroganza e sufficienza da parte dello strutturato.
Ma non è finita qui!
Il pomeriggio vengo chiamata dell'accettazione del Sant'Anna, che mi informa che si sono sbagliati e che la visita era di fatto privata e che gli dovevo saldare la mancanza!
Chissà, se il dottore avesse saputo che era privata, se avrei ricevuto un trattamento diverso e una visita opportuna!
Non intendo comunque procedere al saldo di una visita che a malapena valeva il ticket, figuriamoci 120€! Di certo non mi vedono più.

Ho prenotato a settembre 2021 una visita cardiologica. Appuntamento per il 26 novembre. Ci sta, visita programmata.
Il 17 novembre però ricevo la telefonata con cui mi annullano l'appuntamento e lo rimandano, udite, udite... al 14 febbraio 2022.
Non commento, non mi rivolgerò più a questo istituto. Non si può prendere in giro la gente così. E' vergognoso.

Dopo 5 ore di pronto soccorso, sono stata dimessa senza una diagnosi.
Mi sono recata sabato mattina al pronto soccorso del Sant’Anna in quanto la sera prima mi sono lesionata un piede e non riuscivo a camminare. Mi hanno fatto una lastra e mi hanno fatto attendere per ben 5 ore per poi comunicarmi che non c’erano medici in tutto l’ospedale che potessero guardare la mia lastra. Mi hanno fatto tornare a casa che non camminavo senza sapere se avessi qualcosa di rotto, dicendomi di tornare il lunedì a ritirare le lastre. PAZZESCO!

Dopo quasi un mese di ricovero nel reparto "Covid", mi sembra doveroso fare un apprezzamento a tutto il personale che opera in questo reparto e che assiste con professionalita', competenza e umanita' i suoi pazienti.
Ringrazio particolarmente i dottori Minelli, Guerini e Ricci, che hanno reso la mia degenza più serena.

Mi sfogo con questa recensione per il trattamento ricevuto da mia madre, e da me, in pronto soccorso mentre erano di turno due infermiere di non so che nazionalità. Maleducate, nessuna empatia né con i pazienti né con i familiari. Ho assistito anche ad una discussione con un infermiere dell'ambulanza che si lamentava per lo stesso motivo. Spero di non avere a che fare con loro mai più.

Sempre più convinto che la riabilitazione era meglio se mamma l'avesse fatta presso l'Istituto Clinico S. Anna. Consiglio a tutti: se venite operati al S. Anna rimanete al S. Anna per la riabilitazione, la competenza, preparazione, specializzazione qui sono lampanti.

19.11.2019 La mia esperienza all'Istituto Clinico S.Anna è stata fantastica! Ho dovuto ricoverare mamma (80 anni) per un artoprotesi all'anca destra, operata nell'arco di due mesi dalla visita ortopedica a discapito di 10-12 mesi di attesa in altre strutture. Dopo circa un mese dalla visita ortopedica fatta dal Dr. Assaad Assaker mi hanno contattato dall'Istituto per indicarmi la data del prericovero... siamo arrivati al prericovero verso le 7:00 (partiti da casa verso le 5:00) e nell'arco di qualche ora abbiamo fatto tutto (alle 16:00 eravamo già a casa) fissando la data dell'intervento. Ho ricoverato mamma il 12.11.2019 ed è stata operata dal Dr. Assaad Assaker e il suo team il 13.11.2019... l''operazione, andata benissimo, è durata circa 3 ore... il giorno 14.11.2019 l'avevano già alzata in piedi e il giorno 19.11.2019 l'ho trasferita nell'ospedale di Bovolone (circa un'ora e mezza di ambulanza dall'Istituto) per la riabilitazione come da accordi che avevo preso con l'ortopedico essendo Bovolone più vicino ai parenti (fosse stato per me le avrei fatto fare la riabilitazione direttamente al S. Anna). Una parte della struttura si presenta un pò datata ma tenuta benissimo e molto pulita (quella che ho visto io). Un'altra struttura a lato si presenta esternamente di costruzione molto recente (parte che non ho visitato). Che dire, tutto il personale, dall'accettazione al reparto ortopedia piano terra al reparto ortopedia al secondo piano, li ho trovati tutti molto disponibili, preparati, simpatici, professionali. Altra cosa che apprezzo in questo Istituto è la diversità del Paese di orgine del personale. Ampio parcheggio disponibile a due passi. Consigliatissimo!!! Ringrazio in modo particolare, oltre a tutto il reparto di Ortopedia, le seguenti persone: ASSAKER DR. ASSAAD - SAMBUGARO DOTT.SSA ELENA - SPOLADORE DR.SSA ILARIA - SORDO MARIA CHIARA - PRIFTI ERISELDA - SCALA LORENZA - RUSSO SALVATORE.

Pessimo pronto soccorso, paziente tenuto in PS per 13 ore con frattura di bacino e spalla, non ricoverato e dimesso.
Locali sporchi.

Sono stato ricoverato due giorni in questa struttura.
Il personale di reparto è gentilissimo ed attento alle esigenze del paziente. Lo staff della sala operatoria cortese, professionale, mette a proprio agio il paziente in procinto di essere sottoposto all'intervento.
I chirurghi hanno una preparazione eccellente.

Vorrei rivolgere un grazie di tutto al reparto Ortopedia: bravi tutti.
Un grazie al Dott. Assaker per l'intervento di protesi d'anca e a tutto il personale del reparto ortopedia per il prodigarsi in tutti i modi per i pazienti.

Devo spendere una nota negativa per l'amministrazione: ma come potete tenere un reparto Ortopedia dove, tra protesi d'anca e ginocchio si rende la persona invalida, e non avere i bagni idonei per le persone invalide? ma la legge esiste? i controlli dove sono? Mi rivolgo anche a chi controlla le strutture: non si possono dare ai pazienti operati bagni non idonei per gli invalidi, dovrebbero fare sospendere l'attività fino alla regolarizzazione e messa a norma della struttura. Stanze da 2 persone passate a 3, con poco spazio di manovra e, ripeto, bagni non a norma. Un gran peccato, visto il grande lavoro effettuato dai chirurghi e personale infermieristico e dottori tutti.

UN GRAZIE ANCORA A TUTTO IL PERSONALE DEL REPARTO ORTOPEDIA, DOTTORI ED ALL'EQUIPE, DOTT. MAYER E DOTT. ASSAKER.

Sono soddisfatto dei servizi ambulatoriali e non, sia per la celerità che per la professionalità. La mano privata si vede, eccome.
Complimenti.

Non sara' la sede appropriata, ma volevo esprimere il mio malcontento riguardo il tentativo di dare una nuova organizzazione alla struttura.
Mi sto riferendo, per fortuna, soltanto a dei semplici esami di laboratorio.
Ho riscontrato una grande difficolta' ad avere delle semplici informazioni telefoniche, disservizi nella compilazione della documentazione da presentare in sala prelievi, che mi hanno causato perdita di ore lavorative ed improvvisazione da parte del personale...
In sintesi non riconosco piu' la clinica che avevo conosciuto a partire dal lontano 1995....
Il mio commento vuole essere solo propositivo, diretto a chi ha il "potere" di iniziare a cambiare rotta.

Tre ore e mezza in attesa di visita a pagamento. Secondo me la situazione non è accettabile. Prima dicono che è stato un errore di sistema e che tra 20 minuti saremo chiamati. E poi passa un'altra ora e mezza e il più bello che siamo ancora in coda. Ormai mezza giornata passata in ospedale in attesa della visita.

Mi chiamo Rosanna, ho 36 anni e sono in attesa del mio secondo figlio. Stamattina, 3 marzo 2016, essendo gravida alla 29° settimana, unitamente a mio marito e al mio primo figlio mi sono recata presso gli ambulatori del Sant'Anna per sottopormi all'ecografia del terzo trimestre, a suo tempo da me prenotata. L'esame mi é stato effettuato dalla dottoressa Sara Lancetti, la quale dopo averci fatti entrare nel suo studio, mi ha richiesto le precedenti ecografie. Mi ha fatto poi sdraiare sul lettino e ha cominciato a osservare le immagini sullo schermo senza coinvolgimento alcuno, né mio né di mio marito, e senza fornire alcuna spiegazione o dettaglio di quanto visualizzato. Io dopo qualche minuto di esame le ho chiesto se il bambino fosse ancora podalico e la dottoressa si è limitata a dire di no e a fornire il presunto peso del bambino. Mio marito, vedendo la dottoressa alzarsi dalla sua postazione e dirmi che l'esame era concluso, le ha chiesto il sesso del bambino e la dottoressa, quasi infastidita, dopo aver detto "Non l'ho neanche visto" si é riseduta alla postazione dicendomi "é femmina". Mio marito le ha chiesto se sarà lunga, quanto misurerà, e la dottoressa con fare sarcastico assolutamente fuori luogo ha risposto: "si sará alta bella e andrà all'università! Al momento posso solo dire che le misure sono nella norma". Dopodiché si é spostata alla scrivania e, senza aggiungere altro, ci ha consegnato un foglio dicendoci "ecco questo é l'esame". Nell'allontanarci dal suo studio ho fatto notare alla dottoressa la sua assoluta mancanza di entusiasmo nell'effettuare l'esame e l'assoluta carenza di informazioni forniteci sullo stato di salute della bambina e su quanto da lei stampato e visionato. Infatti, pur sottoponendomi periodicamente alle visite ecografiche presso la mia ginecologa di fiducia, attendevo con entusiasmo questa ecografia per "vedere" mia figlia, assicurarmi che stesse bene e avere qualche informazione dettagliata. E invece la dottoressa non mi ha nemmeno detto se il cuoricino batteva, facendomi uscire dal suo studio profondamente delusa e amareggiata, considerato anche che la dottoressa davanti alle mie rimostranze mi ha risposto solamente che aveva un gran mal di testa.
Tengo a precisare che, essendo in attesa del secondo figlio e avendo fatto altre ecografie, non mi era mai capitato in nessun ospedale di Brescia di fare un'ecografia cosí.. Eppure svolgere un lavoro che ti permette di poter osservare un bambino dentro la pancia della mamma, credo sia una delle cose piú belle e per le quali si deve solo gioire. Per questo non mi sentirei di consigliare questo reparto a nessuno.
Sarò infatti costretta a eseguire altrove il medesimo esame (magari a pagamento) per avere un minimo di informazioni che mi sono dovute sullo stato della mia bimba.

Ad ottobre mi reco al pronto soccorso dopo 4 giorni di febbre a 40 e fortissimi dolori addominali. Il mattino dopo vengo ricoverata in chirurgia. Due settimane di ricovero in un reparto nel quale la pulizia non sanno cosa sia; il personale è gentilissimo, tranne un paio di medici. Fatti alcuni accertamenti, non sono stati in grado di capire la causa, febbre sempre alta per non parlare dei dolori; il chirurgo addirittura non credeva all'entità degli stessi. Sottoposta ad un intervento e dopo 5 giorni dimessa, ancora mi trovavo con la febbre ed i dolori ormai insopportabili. Fortunatamente dopo una settimana ho dovuto tornare al PS di un altro ospedale, ho avuto ricovero immediato con diagnosi di una pericolosa infezione intestinale e due trombosi in corso alla vena porta e mesenterica. Ho rischiato la vita per i medici del reparto di chirurgia. Grazie!!!

Vorrei ringraziare con tutto il cuore il dott. Turla, la dott.ssa Polo e le fantastiche ostetriche, IN PARTICOLARE ANNINA, che il giorno 1 aprile 2014 mi hanno aiutato a dare alla luce la mia piccola Allegra.. Siete stati fantastici e professionali, fino alla fine vicini a me e alla mia piccola...
Grazie grazie grazie.

Grazie Dottore, ora la vita mi è tornata a sorridere. Per il mio problema (purtroppo non indifferente) ho interpellato MOLTI ortopedici, ho trovato chi mi ha snobbato, chi ha fatto finta di niente e se n'è lavato le mani e chi velocemente, senza ponderare, ha dato risoluzioni sbrigative. Se non avessi incontrato il Dottor Bonaspetti, probabilmente avrei sofferto per altri anni ancora..
GRAZIE. GRAZIE. GRAZIE.

Consiglio a tutti questo ospedale. La semplicità e gentilezza, uniti alla onestà professionale ed alta competenza del Primario del reparto di Ortopedia sezione 1 dottor Marega, caratterizzano il comportamento di tutto lo staff medico e d infermieristico. Responsabili ed efficienti gli infermieri. Ambiente pulito e confortevole. Persone molto serie, semplici e oneste.
Grazie a tutto il reparto del dottor Marega!

Sono stata presso questa casa di cura solo due giorni per un piccolo intervento di ginecologia. Devo dire che mi sono trovata molto bene, sono stati tutti molto bravi e professionali come non ho trovato in nessun altro ospedale (ad esempio a gavardo- desenzano- dove non sono stati così
bravi..). In particolare vorrei ringraziare il dott. Mutolo: grazie!

Sono un bimbo di 11 anni.
Mi chiamo Michele ed il Dottor Giovanni Bonaspetti e la sua èquipe mi hanno fatto un lavoretto fantastico (ricostruendomi il legamento crociato anteriore sinistro).
Grazie a Voi fra qualche mese ricomincerò a giocare a calcio (la mia vita).
Dottore Bonaspetti sei il numero 1 e con te i tuoi collaboratori.
Michele Rossi

Mi è stato fatto un prelievo da una infermiera che non si è voluta mettere i guantini nemmeno su mia insistenza, nonostante stesse maneggiando fogli e toccando dappertutto prima di fare il suddetto prelievo.

in urologia ho trovato un medico che mi ha visitato per poi stamparmi 6 ricette differenti senza darmi NESSUNA spiegazione su quello che mi ha diagnosticato e sulle cure che mi stava prescrivendo. se non avessi insistito per una spiegazione mi avrebbe liquidato senza una parola.
penso sia inaccettabile.

Devo ringraziare prima il Dott. Mauro Castellani perchè con la sua pignoleria e professionalità ha saputo individuare, a seguito di un'indagine approfondita, i carcinoma maligni in entrambi i miei seni; inoltre grazie al Dott. Barni della Chirurgia per avermi operato dalla mastectomia bilaterale.
Mi avete salvato la vita.
Paola Bono

Recentemente sono stata ricoverata per l'intervento al seno, mi sono trovata benissimo, io sono di Reggio Calabria, mi hanno parlato bene di questa struttura e del dott. Barni. Dato che le strutture da noi non funzionano bene, dovendo subire un intervento per tumore alla mammella ho deciso di spostarmi a Brescia. Nelle lunghe giornate stavo, quando potevo, nella sala d'attesa con mio marito che mi ha accompagnata, e notavamo che il personale lavora cosi' tanto da non fermarsi un attimo, sempre disponibili, con un sorriso e una disponibilita' mai viste. voglio davvero ringraziare tutti.