Casa di Cura Ai Colli di Bologna
Giudizio dei pazienti
Recensioni dei pazienti
3 recensioni
Sospensione antidolorifici
Non mi sono affatto trovato bene, avrebbe avuto difficoltà persino Dante ad inserirlo in un suo girone. Fuggito in meno di una settimana. Sarò stato sfortunato, ma personalmente non tornerei neanche per l'autopsia.
Grande struttura
Staff medico preparato e competente. Struttura ottima.
Infermiere gentilissime, educate e cortesi.
Ricovero per ricaduta in depressione
Mi chiamo Maura ed esprimo solo ora, a distanza di 6 anni dal mio ricovero in questa struttura, la mia opinione, in quanto ho da poco il PC. Cosa sia la depressione lo capisce chi c'è passato e questo non è vittimismo e purtroppo sconvolge la vita anche dei familiari. A me fu diagnosticata di tipo maggiore nel gennaio 2008 e si scoprì poi che era, per così dire, in incubazione da almeno 3 anni. Avevo pochi giorni di relativo benessere, seguiti da tanti periodi di prostrazione totale. Io ho 60 anni, sono bolognese doc ma vivo in provincia dal 1994 ed il mio ricovero a Villa Colli andò dal 17 novembre al 19 dicembre 2008. Qui mi sono trovata bene, al contrario esatto di quel postaccio dove ero stata da maggio a luglio 2008, una casa di cura non troppo distante da Villa Colli, consigliatami da una conoscente. Uscii peggio di come ero entrata e si rese necessaria una settimana in SPDC a San Giovanni Persiceto, dove mi sono trovata benissimo. A Villa Colli ho trovato competenza, un bravo psichiatra, il dottor Gambini, sempre attento alle problematiche del paziente, anche fuori dall'orario delle visite e una suddivisione dei pazienti ben fatta a seconda della gravità del problema. Utilissimi anche i gruppi fatti con i pazienti e tutti gli psichiatri e psicologi. A richiesta viene assegnato uno psicologo a livello individuale, un giorno alla settimana.
Bravi, gentili e competenti gli infermieri ed infermiere, sempre pronti in caso di chiamata. Ricordo che cercavano di crearci qualche svago, ricordo Francesca che metteva su dei bei film. Non veniva concesso facilmente di fare un giretto da soli, dopo un significativo miglioramento, ma era giusto. Alla dimissione stavo meglio, poi con una brava psichiatra nel validissimo CSM che mi segue, un bravo psicologo ed, in primis, l'amore di mio marito e nostra figlia, ho trovato dentro di me la forza di rialzarmi e tornare felice. Seguo una terapia di mantenimento, sono sempre sotto controllo ed ho imparato a non sottovalutare il più piccolo ed eventuale campanello d'allarme. Perchè da questo male si può e si deve guarire!
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