Cardiologia Vito Fazzi

Mi sia consentito ringraziare i cardiologi dr. Colonna Giuseppe e dr. Quarta Luca per la grande e profonda umanità e professionalità profuse in occasione dell'intervento di angioplastica coronarica di grado complesso effettuato il 4 dicembre 2023.
Un saluto anche al dr. Capone Sergio e dr. Mussardo Marco, come pure a tutto il personale infermieristico e al coordinatore Gigi Cavallo. Grande professionalità e accoglienza.

Dal Pronto Soccorso all'UTIC, dall’emodinamica al reparto degenza, ho potuto constatare competenza, velocità di esecuzione dei compiti assegnati dall’intera catena di comando, preparazione, professionalità, approccio psicologico, efficacia terapeutica, sincronia delle decisioni in caso di urgenza, priorità. In una parola: Eccellenza.

Un grazie al dott. Ennio Pisanò e alla sua equipe e al personale infermieristico per la professionalità, competenza e umanità nell’eseguire l’intervento di ablazione transcatetere.
Un ulteriore ringraziamento al dott. Giuseppe Colonna.

Un grazie particolare al dottor Ennio Pisanò e al suo staff per la professionalità, competenza e cordialità in occasione dell’intervento di ablazione effettuato il 07/04/2022.

Per tutta la vita sarò grata al dott. Donateo Mario, che nell'agosto 2019 mi ha salvato la vita. Ho avuto un arresto cardiaco in seguito a un tampone pericardico e lui con la sua professionalità e tempestività mi ha salvata. Ringrazio anche il signore Dio che ha fatto sì che mi trovassi nel posto giusto al momento giusto, ma soprattutto nelle mani della persona giusta. GRAZIE!!!

Ho trovato un clima ottimale. Tutti bravi e competenti.
Un ringraziamento al Dott. Ennio Pisanò e a tutta l'equipe per il clima familiare, di grande attenzione e di ottima competenza.
Mio figlio disabile, e quindi difficile da trattare, si è trovato come a casa e ringrazia tutti.
Bravi e complimenti.

Sia in cardiologia intensiva che in reparto degenze, ho trovato medici capaci, umani, disponibili. Ringrazio anche la dottoressa del pronto soccorso che per prima non si è arresa ad una diagnosi poco significativa. Nonostante siano oberati di lavoro, hanno svolto il loro lavoro con estrema professionalità. Ringrazio anche il personale paramedico e gli OSS, che cercano di aiutare nel quotidiano con tantissima pazienza le persone bisognose di aiuto. Grazie!!

Mi chiamo Riccardo, sono stato presso l'UTIC del Vito Fazzi, RICOVERATO IL 10 GIUGNO 2017 PER UN INFARTO e SUCCESSIVAMENTE PER UNA ANGIOPLASTA.
POSSO DIRE CHE IL REPARTO E' UNO DEI MIGLIORI VERAMENTE, FIN DAL PRIMO MOMENTO SONO STATI EFFICIENTISSIMI E MI HANNO CURATO ALLA GRANDE.

In seguito a continui ricoveri in ospedale Vito Fazzi di Lecce dal 2016 al 2017 per insufficienza renale e conseguente urinoma e setticemia, si è verificato il decubito tardivo della tasca pacemaker (Pacemaker impiantatotomi nell'anno 2013), per cui ho dovuto ricorrere alle cure e mani esperte del Dott. Ennio Pisanò per l'espianto, il quale con tanta pazienza e professionalità è intervenuto.
Ora posso dire che a distanza di appena 20 giorni dall'intervento sono tornato a casa guarito completamente e abbastanza soddisfatto di come sono andate le cose, per cui non posso fare altro che elogiare e ringraziare di vero cuore il Dott. PISANO' e tutta la sua equipe medica, infermieri e ausiliari compresi.
Per la mia esperienza, consiglio a chiunque avesse bisogno di risolvere problemi cardiologici, di rivolgersi e mettersi con fiducia nelle mani esperte e professionali del Dott. Ennio Pisanò presso l'ospedale Vito Fazzi di Lecce.

Voglio ringraziare tutta l'equipe che ha curato e operato mio padre, salvandogli la vita, in particolare il Dott. Pisanò Ennio.
I miei più sinceri complimenti per la sua bravura.

Dopo le dimissioni di mia figlia, di sedici anni, cui è stata diagnosticato un blocco atrio-ventricolare completo che al momento i sanitari leccesi hanno giudicato non trattabile con pacemaker, il 15 marzo 2016 siamo tornati in reparto per il programmato controllo con holter ecg. Prima sorpresa: la refertazione della lettura dell'holter dopo dieci giorni, nonostante la diagnosi non sia proprio tranquillizzante. Includendo le vacanze di Pasqua, oggi, a ben tredici giorni dal termine del monitoraggio strumentale, torniamo in reparto e, guarda un po', ancora nessuna notizia sulla lettura dell'holter. Ci hanno detto di telefonare tra due-tre giorni per sapere se sarà pronto il referto! Ora, mi chiedo: perché altrove (leggasi ospedale di Chieti) il referto viene redatto mezz'ora dopo il distacco degli elettrodi e qui a Lecce bisogna aspettare venti giorni? Non stupiamoci quindi se, anche per semplici accertamenti diagnostici o interventi di routine, si preferisce l'assistenza sanitaria di altre strutture ospedaliere a costo di affrontare "viaggi della speranza" di diverse centinaia di chilometri.

Ero in vacanza in Puglia nel mese di luglio e dal 18 sono stata ricoverata d'urgenza in UTIC (responsabile Dr. Magliari), e vi sono rimasta fino al 3 agosto. Sono stati di un'efficienza incredibile e diciamo che mi hanno salvato la vita: il personale infermieristico l'ho trovato molto competente e disponibile, considerando il tipo di reparto e i medici molto scrupolosi e attenti e pronti ad ogni evenienza. Che dire di più? Ah forse solo che dovrebbero avere più fondi per ristrutturare "un tantino" la struttura.

Mia mamma quest'anno è stata ricoverata in terapia intensiva per un infarto. Le infermiere sono state molto competenti e umane. I dottori non sono stati da meno.