Cardiologia universitaria Policlinico Bari
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Esperienza superlativa
Sono un ex paziente abbastanza giovane (35 anni).
Questo fantastico reparto mi ha salvato la vita, e mi ha fatto sentire al centro di tutte le attenzioni possibili ed immaginabili.
Intervento di applicazione di uno stent salvavita effettuato da una eccellenza assoluta di questo reparto, il dott. Martino Pepe. Successivamente trattamento con farmaci salvavita, quali cardioaspirina, brilique, ramipril, carvedirolo.
Troppo spesso s'intende a sparare a zero sulla nostra sanità, della mia esperienza in cardiologia universitaria non posso che parlarne egregiamente.
La situazione (a distanza di mesi ormai) è ottimale e se oggi posso scrivere questa recensione, lo devo solo al personale tutto di questo fantastico reparto.
Una Sanità Pubblica che funziona
Se non avessi avuto il soccorso che ho avuto e che non ho dubbi a chiamarlo "Pronto Soccorso" scrivendolo in maiuscolo, perché tale è stato, la mia vita si sarebbe interrotta già quel 1° Novembre del 2022 quando, con infarto in atto, fui portato d'urgenza in Ospedale e quindi con immediatezza trasferito in sala operatoria presso la Cardiologia universitaria del Policlinico di Bari. Lì due medici valorosi e con profonda umanità, unitamente alla loro equipe, mi hanno consentito di portare ancora avanti la mia vita. A loro vanno le mie lodi e il mio senso di gratitudine.
I due medici di cui parlo sono:
- dr. Donato Quagliara
- dr. Martino Pepe
Ancora grazie.
Ringraziamento
Coronarografia seguita da angioplastica.
Ottimo reparto, equipe eccellente.
Grazie di esistere.
Professionalità eccezionale
Sono stato ricoverato mercoledì 16/3/2022 presso il reparto Cardiologia universitaria Asclepios del prof. Stefano Favale per una fibrillazione atriale alta persistente. Su consiglio del prof. Favale, che mi ha assistito in tutto il percorso, mi hanno guarito e fatto ritornare alla mia vita normale di tutti i giorni grazie ad una cardioversione elettrica. Ringrazio pertanto il prof. Favale per professionalità ed umanità, il caporeparto R. Memeo, il dott. D’Alessandro, nonchè tutti i medici infermieri e assistenti che si sono presi cura di me dandomi sempre tranquillità.
Un grande grazie.
Cardiomiopatia ipertrofica ventricolo sinistro
Ottima organizzazione; alta professionalità; ottimo rapporto paziente- medico; servizio di assistenza elevato; gentilezza in tutto il personale, sia tecnico che medico, operante nell'ambulatorio cardiologico.
Lo sguardo che cura
Il giorno 07 ottobre 2019 il mio papà veniva ricoverato d'urgenza presso il reparto di cardiologia universitaria a Bari.
Ad attenderlo, dopo l'allarme del pronto soccorso, una intera equipe super professionale. Siamo stati accolti da un medico giovane (e chi lo dimentica!?) e appena dopo il primo dialogo abbiamo compreso potesse essere il meglio da augurare ai bisognosi. Ogni ospedale dovrebbe funzionare così... Un plauso talmente grande vada dai medici, agli oss, dagli infermieri agli specializzandi. Un altro vada a tutta l'equipe formata dai dottori Ciccone Marco Matteo, Forleo Cinzia, Caiati Carlo, Mario Erminio Lepera, Napoli Venanzio, Anaclerio Matteo, Guaricci Andrea Igoren, Iacoviello Massimo, Luzzi Giovanni, Marangelli Vito, Masi Filippo, Nacci Frida, Quagliara Donato, Quistelli Giovanni, Zanna Domenico.
Un grazie e il più GRANDE e plauso vadano al giovane angioletto dai boccoli dorati e dagli occhi che alacremente curano con schiettezza, serietà, preparazione, il meglio: il dottor Martino Pepe!!!
Lottare con il cuore
“Lottare con il cuore”
Il 2 giugno 2019 il nostro papà-guerriero, da anni affetto da sclerosi multipla, veniva colpito da un infarto massivo.
Circonflessa ed IVA ostruite, chances di sopravvivenza bassissime: questo il tragico quadro che si prospettava, brutale, violento, come un pugno sferzato all’improvviso da un subdolo avversario quando sul ring, ingenuamente, abbassi la guardia.
Ma, nostro padre, il “letto 5”, non ha perso il suo round!
Grazie a tutto lo staff dell’UTIC di Bari il nostro adorato papà continua a lottare, raggiungendo nuovi e meravigliosi traguardi.
Pur consapevoli che le parole non bastano ad esprimere la nostra ammirazione e gratitudine, con queste righe desideriamo ringraziare il dott. Donato Quagliara e la sua equipe per l’encomiabile lavoro di rivascolarizzazione, il dott. Domenico Zanna per l’ineguagliabile dedizione e precisione costantemente ed instancabilmente dimostrate.
Un sentito e profondo ringraziamento è rivolto al Prof. Stefano Favale per l’eccezionale e straordinario intervento di impianto di defibrillatore – pacemaker e per la sua grande umanità.
Ed ancora un grazie davvero speciale va agli infermieri e ai giovani medici specializzandi.
Indelebili resteranno nella nostra memoria le cure, i sorrisi, la dolcezza, le chiacchiere scambiate, ma anche le parole non dette, compensate da uno sguardo.
Grazie di tutto.
PRONTEZZA D'INTERVENTO ECCELLENTE
A dispetto dei pregiudizi sulla lentezza dei processi ospedalieri meridionali, devo dire che la mia esperienza ha rivelato MASSIMA efficienza sia del pronto soccorso che del reparto di cardiochirurgia.
La peculiarità del pronto soccorso del policlinico di Bari, é che E' UNO DEI POCHI OSPEDALI CHE HO MAI CONOSCIUTO AD AVERE LA CARDIOLOGIA IN PRONTO SOCCORSO.
NEL MIO CASO MI HA SALVATO LA VITA.
Sono giunto al pronto soccorso del policlinico di Bari esattamente un mese fa (1 maggio 2019) con un forte dolore al petto (ero in infarto da più di 20 ore), dalla mia entrata in pronto al momento della mia operazione di rivascolarizzazione della arteria otturata (compresa la preparazione pre operatoria) sarà intercorsa al massimo un'ora e un quarto. Tempi ultrasonici. Voto 10 e lode all'emodinamista che mi ha operato: dott. Martino Pepe. A seguito dell'operazione a Bari sono tornato al nord (mi trovavo in vacanza quando è successo il fatto) e ho fatto controllare la mia coronarografia e lo stent messo dal dott. Pepe dai massimi esperti di Torino. Intervento riuscito alla perfezione e svolto con competenza massima a detta non mia, ma dei professionisti che ho interpellato. A seguito dell'operazione, ho trascorso 13 giorni in terapia intensiva. Voto 10 con lode anche al medico "di sala", dott. Zanna. Scrupolosissimo. Voto 10 e lode altresì alla dottoressa Nacci, scrupolosità ed empatia eccellenti. Voto 1, per non dire 0, e spero non me ne vorranno, alla pulizia del reparto di terapia intensiva. Voto 1, per non dire 0, alla organizzazione del reparto. Probabilmente non per colpa degli infermieri e degli Oss che vi operavano, ma per mancanza di risorse economiche credo, il reparto di terapia intensiva era totalmente deficitario. Le persone, le singole persone, medici praticanti (é un reparto universitario, per cui al giro visite vi è uno stuolo di specializzandi che seguono il professore), infermieri, e Oss si spendevano al massimo, ma il reparto e le sue strutture, mi spiace, facevano acqua da tutte le parti. Voto pertanto 7 agli infermieri più giovani, 3 agli infermieri più anziani, 8 agli Oss, 6,5 ai medici specializzandi. NON voto, al professore capo della struttura universitaria, visto al giro visite 2 volte in 13 giorni, sempre via per impegni universitari pare. Il reparto è tenuto in piedi da Pepe, Zanna, Nacci, e dal medico emodinamista maestro di Pepe del quale dimentico il cognome, e me ne scuso perché anche a lui 10 e lode. In sintesi, come da titolo: MASSIMA EFFICIENZA E TEMPISTICA TRA DIAGNOSI E INTERVENTO, MASSIMA PERIZIA DEGLI EMODINAMISTI INTERVENTISTI, REPARTO DI TERAPIA INTENSIVA TOTALMENTE DA RIVEDERE, AD ECCEZIONE DI ZANNA E NACCI.
Un sincero grazie...
Dopo solo un mese e mezzo dal ricovero, mio padre è morto. Visita, ricovero con annessa coronarografia, con commento positivo dell'equipe medica.
Nessuna spiegazione su come mio padre sia deceduto dopo accurate indagini.
La sanità che funziona
25 Gennaio 2018. Sembrava una giornata d'inverno come tante, la solita routine, i suoi ultimi mesi di lavoro prima della pensione, le ore che scorrevano fino al suo rientro a casa e poi... poi quello strano dolore al braccio sinistro che non le dava pace e quella strana mia sensazione che qualcosa di grave stava per succederle. Una data che rimarrà impressa nelle nostre menti per sempre,forse l'ultima per lei se non avessimo incontrato le persone giuste al momento giusto!!
Lei è la mia mamma, la quale giunta al pronto soccorso del policlinico dopo vari accertamenti e, dopo averle diagnosticato una crisi ipertensiva e bradicardia, è stata trasferita in terapia intensiva della cardiologia universitaria ,dove ad attenderci c'erano i nostri angeli. Non a caso continuiamo a chiamarli così, perchè ogni giorno sono chiamati a compiere la loro missione, quella per cui hanno concesso a mia madre una "seconda" vita e a noi la possibilità di averla ancora con noi.
Un ringraziamento speciale al dottor Martino Pepe, che sin da subito ci ha accolto nel suo studio illustrandoci perfettamente quello che di li a poco sarebbe accaduto e quelle sue giovani, sapienti mani d'oro che dopo quel momento hanno permesso la normale circolazione del SUO sangue... del MIO sangue.
Il dottor Zanna e la sua profonda passione per il suo lavoro; professionista molto scrupoloso e dedito ai suoi pazienti e familiari.In lui ho trovato una figura "paterna",in grado di alleviare le mie preoccupazioni se pur dicendomi sempre come era la realtà dei fatti.
Il dottor Lepera per la sua simpatia e la particolare attenzione che ha mostrato nei nostri confronti; il Prof. Favale per la sua disponibilità nel riceverci e attenzione per il suo reparto, tutto il personale infermieristico per la cura e la completa disponibilità nei confronti dei pazienti e dei parenti e soprattutto loro... i medici specializzandi che con la loro freschezza, professionalità e i sorrisi hanno riempito i nostri cuori di positività e gratitudine, con la consapevolezza e la gioia che questi diventeranno gli angeli del domani.
Da questa esperienza ho tratto diverse conclusioni, ma quelle più importanti e che mi spingono ogni giorno a pensare che ormai tutto è passato sono: la buona sanità esiste e la mia testimonianza spero che serva a capire quanto sia importante ringraziare i medici e il loro operato; forse un grazie non sarà mai abbastanza ma è bene ricordare che dietro un camice c'è un uomo e non un supereroe, una vita privata che spesso viene sacrificata per salvare le vite altrui, nonchè anni di intenso studio e sacrifici.
Infinitamente grazie.
Francesca Achille
Un grazie alla cardiologia universitaria di Bari
Un "grazie" alla cardiologia universitaria di Bari.
Approfitto della vostra sezione dedicata per segnalare come, positivamente, la macchina della “sanità” nella Asl barese, nel mio caso, ha perfettamente funzionato.
La mattina del 31 gennaio 2017, a seguito di un forte dolore al petto mi sono recato presso l’ospedale San Giacomo di Monopoli, ove, nel reparto di Cardiologia, il dottor Lopriore e la Dott.ssa Lacitignola mi diagnosticavano un infarto… in un attimo hanno attivato il servizio del 118, e in men che non si dica, la squadra diretta dal Dott. Notarangelo mi conduceva presso il reparto di Cardiologia universitaria del Policlinico di Bari. Qui ad attendermi trovavo una equipe di oltre 10 persone che mi ha esposto la situazione e quindi accompagnato in sala di Emodinamica per procedere a coronarografia e angioplastica, condotte dal Dott. Martino Pepe.
Sono rimasto 23 giorni in ospedale, nella unità di terapia intensiva della Cardiologia universitaria del Policlinico, diretta dal Prof. Favale, conoscendo quotidianamente le qualità del Dott. Zanna, del personale tutto del reparto, ed infine dei quattro “angeli custodi”, ovvero gli specializzandi, che con tanta cura, attenzione, affetto mi hanno dato il giusto supporto in un momento buio della mia vita. I loro nomi: Dott.ssa Donatella Argentiero, Dott. Osvaldo Burattini, Dott.ssa Iliana Bellino, Dott. Aldo Agea. GRAZIE, vorrei che tutta la gente che all’improvviso si trova catapultata in un reparto così particolare, possa trovare in Dottori come loro tutta quella comprensione ed umanità necessaria a superare questi momenti tristi.
Ecco, questa è la Sanità con la lettera maiuscola che spesso non viene citata, ma io ne sono testimone: esiste.
Gianni Sardella - Monopoli (BA)
Grazie professor Favale
Grazie, Prof. FAVALE!
Mi ha ricevuto con inusitata cortesia. Mi ha ascoltato a lungo, con grande attenzione, senza interrompermi. Mi ha, poi, con parole chiare e comprensibili posto domande precise inerenti alla mia malattia, traendone, con mirabile sintesi, una perfetta diagnosi. Mi ha tranquillizzato sull'esito di un intervento che, pur nella sua estrema semplicità, mi terrorizzava. Lei me lo ha letto negli occhi e mi ha preso la mano, sorridendomi. Son poi tornato da Lei, dopo l'intervento, per una visita di controllo. Mi ha accolto, come sempre ha fatto durante la mia breve degenza in reparto, con benevolenza e cordialità. Mi ha messo subito a mio agio. Mi ha fatto una accuratissima visita lungamente protrattasi. Sempre sereno, paziente, ha risposto a tutte le mie forse inutili e improprie domande. Mi ha congedato augurandomi buone vacanze.
Grazie ancora, Professore.
La sua competenza, umanità e fama non hanno confini!
Grande reparto, d'eccellenza
Ho avuto molti ricoveri in altre strutture cardiologiche e secondo me questa è l'eccellenza per antonomasia. Elogi al PROF. FAVALE, DOTT. LERARIO e a tutti i medici, infermieri e personale: straordinari. Per me non era un ricovero, mi sentivo a casa.
Grazie di cuore,
Franco Antonacci (infermiere in pensione, età 53 anni.)
Coronarografia, angioplastica e futuro impianto di defibrillatore.
Anni '50
Struttura fatiscente: nel 2016 non è accettabile non fornire determinati servizi ai pazienti, che già devono affrontare la propria malattia... A stare ricoverati qui, aumenta davvero la depressione! Mancanza di bagno in camera: donne pazienti costrette a camminare per il corridoio per raggiungere un bagno in comune, sporco, buio, senza carta igienica, dove diventa difficile anche lavarsi i denti, figuriamoci il resto! Camera non proprio pulita: spesso si dimenticano di lavare il pavimento, finestre con vetri talmente sporchi da non riuscire a vedere un po' di luce... Assenza di tv e orari visite limitatissimi: come possono i pazienti trascorrere "sereni" le loro lunghe giornate qui???
Nulla da dire su personale e staff medico: competenti, disponibili, umani.
Impianto defibrillatore automatico.
Espianto di loop recorder ed impianto di pacemaker
I miei sentiti ringraziamenti al Prof. Favale Stefano e al personale medico e paramedico mirabilmente da lui diretto, nonchè alla dott.ssa Volpe Carla, specializzanda.
A seguito di una sincope si è reso necessario prima l'impianto di un loop recorder e poi l'impianto di un pacemaker bicamerale.
Ci è voluto un po' di tempo per abituarmi all'idea, soprattutto perchè non avendo altri sintomi, a parte la sincope, non pensavo di avere problemi.
La professionalità del prof. Favale mi ha rassicurata e tranquillizzata circa la necessità dell'intervento.
Competenza e sensibilità
Desidero esprimere la mia gratitudine a tutto lo staff del reparto di cardiologia universitaria, mirabilmente condotto dal prof. Favale.
In particolare ringrazio e mi complimento con il dott. Napoli, la dott.ssa Nacci e il dott. Girasoli, specializzando, per il lavoro svolto, la pazienza nell'ascoltare il paziente e di portalo per mano tutti i giorni della degenza.
Un elogio inoltre alla meravigliosa prof.ssa Cinzia Forleo, professionista eccellente, scrupolosa ed attenta alla PERSONA e non solo al quadro clinico.
Al "capo" ed a tutti i suoi eccellenti collaboratori, un sentito GRAZIE.
Grazie a tutti
Voglio esprimere pubblicamente la mia gratitudine al Prof. Favale e tutto il suo team per avermi dato la possibilità di risolvere chirurgicamente una aritmia che rischiava di diventare pericolosa. In particolare un ringraziamento al Dott. Grandinetti, che ha materialmente messo "le mani" nel mio cuore. Ringrazio tutti gli operatori medici e paramedici che elevano tecnicamente il livello del reparto, a discapito magari del confort ospedaliero. Si bada più alla sostanza che alla forma. Finalmente un caso di buona sanità pubblica. Un abbraccio a tutti.
Coniugazione di competenza e sensibilità
Desidero esprimere anche pubblicamente il plauso dovuto ai medici del reparto di Cardiologia diretto dal prof. Favale, nonché, nella fattispecie, al personale medico, paramedico e ausiliario operante presso l'UTIC, reparto coordinato dal dr. Domenico Zanna con grande efficacia. Mia madre, Maria Lamare, è stata assistita con grande competenza, sensibilità e premura, tanto da consentirle di superare la situazione assai critica, subentrata in modo inatteso, che ci ha fatto seriamente temere per la sua vita.
Grazie davvero, anche per l'attenzione mostrata nei confronti miei e di mio fratello.
Competenza a 5 stelle
Per la mia esperienza vissuta per mio padre, il prof. Favale è un cardiologo (professore universitario e tanto altro ancora....!!!) che - mi si passi la battuta - a 5 stelle. Voglio dire eccezionale, insomma.
Opera in una struttura universitaria che è il Policlinico di Bari che dire obsoleta è dire poco (retaggio del fascismo..) anche se ho visto che stanno costruendo strutture nuove.
Quello che colpisce conoscendo questo cardiologo che unisca una grande competenza ad una eccezionale umanità.
Purtroppo - vivendo il reparto di cardiologia - ho appreso che dopo 10 anni è ancora alle prese con con contestazioni sull'esito del concorso che lo abilitò a dirigere la predetta struttura. L'Università di Bari che fa? dorme? non può disporre un'ispezione per constatare la preparazione ed i risultati ottenuti?
Persona competente e tranquilla
Il prof. Stefano Favale non solo è un cardiologo (non aggiungo i mille incarichi perché ogni giorno che ne parlo ad amici scopro che ne ha uno) dalle eccezionali doti di competenza, ma ho avuto modo di ammirare la sua tranquillità nel rapporto col paziente.
Desidero ricordare che una volta mio padre aveva bisogno di parlargli e lui, circondato da tanti medici, ognuno con una carta in mano da fargli firmare, trascurò i medici per ascoltare mio padre e tranquillizzarlo e rassicurarlo che - accondiscendo alla preghiera di mio padre - avrebbe provveduto lui personalmente a seguire il complesso intervento.
Ma la circostanza eccezionale è - fra mille impegni e tanti pazienti, si ricordò e eseguì lui eseguì l'intervento di aneurismectomia ed ablazione e successivamente provvide personalmente all'impianto di defibrillatore biventricolare.
Grande prof. Favale
Grande prof. Favale sia per la sua grande competenza, sia per la pazienza nell'ascoltare pazienti un po' "ansiosi", che nell'intuire il "cuore" del problema e porvi rimedio alla velocità della luce.
Mio padre, affetto da fibrillazione ventricolare, in altro nosocomio e "girato" sollecitamente all'Unità Coronarica dell'Università di Bari operante nell'ambito del Policlinico in piazza Giulio Cesare, è stato soccorso personalmente dal prof. Favale ed altrettanto velocemente gli è stato impiantato un defibrillatore biventricolare. Il tutto nel tempo che mi ci è voluto - avvertito dai sanitari del nosocomio di cui sopra - per recarmi al Policlinico per capire che cosa fosse successo (era stato ricoverato per un check up ed all'atto della prova da sforzo era successo il parapiglia). Se così funzionasse la sanità pubblica, evviva la sanità.
Così non è, perché è normale constatare episodi di malasanità.
Vorrei ringraziare tutta l'equipe del prof. Favale, sia i medici che gli studenti specializzandi (ma che bravi, competenti quanto i medici cardiologi specializzati) ed il personale paramedico (unica nota negativa: troppo pochi per la gran molte del lavoro effettuato).
Un bell'esempio di sanità pubblica
Un grazie di cuore al prof. Stefano Favale che dirige con umanità e competenza l'Unità Coronarica della Facoltà di Cardiologia (di cui è docente ordinario) sita all'interno del Policlinico di Bari.
Ringraziamenti che, naturalmente, vanno estesi alla sua equipe: cito solo i medici dott. Napoli, dott. Iacoviello, dott. Luzzi e tutti paramedici.
Una citazione particolare desidero farla a favore degli specializzandi: fra tutti la dott.ssa Terlizzese per la sua competenza, benché "solo" allieva cardiologa e, soprattutto, per la sua dolcezza nel rapporto con i pazienti.
Davvero un bell'esempio di sanità pubblica.
Ottimo reparto, ottimo primario
Sono omonimo del direttore prof. Favale, di cui ho apprezzato la grande competenza. Ha trasformato un reparto fatiscente in un'unità moderna grazie anche agli specialisti di cui il predetto si avvale: per tutti cito il dott. Napoli ed il dott. Iacoviello.
Peccato che vi sia aria di conflittualità perché un medico assume di essere stato danneggiato avendo i requisiti per essere nominato - lui - direttore della struttura. Il TAR lo ha condannato ma il medesimo ha fatto ricorso alla Cassazione e, quindi, lascio immaginare il clima che si vive e che le autorità conoscono (per essersene occupata la stampa).
Alta professionalità e competenza
Un immenso grazie alla U.O. di Cardiologia Universitaria ed alla particolare bravura e perizia dei dottori Quagliara e Pepe, che il 6 giugno hanno assistito e stabilizzato mio padre Gianpietro Angelini, giunto in gravi condizioni, accompagnandolo egregiamente al successivo intervento chirurgico, riuscito con successo.
Amb. Cardiovascolare da sforzo con Cicloergometro
Ringrazio il Dottor Polluce per la sua gentilezza, la sua professionalità, la serenità che ha saputo trasmettere anche ad un ansioso cronico come me. Un medico davvero speciale e giovanissimo. Ogni tanto si trovano delle eccellenze grazie a Dio. Un ulteriore ringraziamento profondo e sincero all'infermiera professionale Zambetti Giulia per la sua sensibilità, la sua pazienza e la sua professionalità ineccepibile. Il Professor Lepera deve essere fiero e ringrazio Lui di avere quest'equipe davvero vincente e inusuale. Grazie a tutti voi.
PLAUSO
Un grazie al Prof. Stefano Favale ed alla sua Equipe per avermi impiantato con successo un elettrocatetere per la stimolazione ventricolare sinistra epicardica con conseguente sostituzione del defibrillatore da bicamerale a biventricolare.
Detto tipo di intervento era stato ritenuto non percorribile da altre Strutture Ospedaliere, ovvero era stato effettuato senza successo.
Ho conosciuto per la prima volta il Prof. Favale nel mese di agosto 2013, in occasione di un ennesimo ricovero per grave scompenso cardiaco con edema polmonare e da subito ha mostrato grande sicurezza nella possibilità di riuscita dell'intervento. Dopo un periodo di riabilitazione al Centro "Maugeri" di Cassano, sono stato richiamato a fine settembre per l'intervento programmato, che è stato effettuato dallo stesso Primario. Addirittura, alcuni giorni dopo, il Prof. Favale -scorgendomi in sala d'aspetto mentre ero in attesa di ricevere una delle ultime medicazioni- ci teneva ad effettuarla personalmente dal momento che il personale infermieristico era già occupato con altri degenti.
Un grazie di cuore va anche alla Dr.ssa Dachille, agli infermieri tutti ed al personale ausiliario.
Riconoscimento ad un polo di eccellenza in Puglia
Reparto di primissimo ordine sotto tutti i punti vista.
Dal primario all'ultimo degli infermieri ed inservienti, dimostrano in ogni circostanza un'etica professionale non comune, che si manifesta non solo nella indiscutibile e conclamata capacità professionale, ma anche e soprattutto nello spirito di serena, puntuale, appassionata e perfino entusiastica operosità.
Non ho mai visto tanti medici ed infermieri pronti e disponibili anche il sabato mattina!
La gentilezza ed il sorriso sempre pronto contribuiscono in maniera determinante a mettere a proprio agio il paziente. Non fosse per la struttura, alquanto vetusta, ancorchè ben tenuta in termini di pulizia ed ordine, ed inserita in un contesto cantieristico in continua evoluzione, il paziente potrebbe sentirsi in un albergo a cinque stelle!
Il prof. Favale ha creato un polo di eccellenza nella nostra regione. Smettiamola di emigrare!
Onofrio LATTARULO
RINGRAZIAMENTO
E' mio desiderio ringraziare il prof. Stefano Favale e la sua equipe per le cure prestate a mio padre Gianni durante la sua degenza. Un particolare ringraziamento al dottor Zanna per la professionalità, la presenza, la dolcezza ed il costante supporto.
Ringraziamenti prof. Favale ed equipe
Con la presente colgo l'occasione per ringraziare tutto lo staff diretto dal prof. Stefano Favale dell'unità operativa cardiologica universitaria -dipartimento dell'emergenza e dei trapianti di organi di malattie dell'apparato cardiovascolare.
In data 12.12.12 l'equipe del professore S. Favale (dott. Pepe; dott. Masi; dott. Zanna etc.) hanno salvato, cooperando in modo eccellente e professionale, la vita di mia madre sig.ra Calabrese Francesca, arrivata nel reparto di terapia intensiva in condizioni gravissime.
Vorrei evidenziare che, malgrado le condizioni quasi da campo in cui versa il reparto, questi grandi professionisti, grazie alla loro bravura e professionalità, riescono a gestire- anche se con tante difficoltà- il reparto in modo eccellente.
Si ringrazia tutta l'equipe e in particolar modo il prof. Favale
Luigi Morelli
Impianto catetere ventricolare
Traumatica esperienza: un test per controllo funzionamento catetere ventricolare si è trasformato in impianto a cui è seguito pneumotorace da perforazione di pleura. 10 giorni di drenaggio presso Chirurgia Toracica, dove la competenza e l'umanità della Dott.ssa Marcella Genualdo mi hanno rimessa in piedi, RESTITUENDOMI IL RESPIRO!
Grazie Stefano Favale.
Senza la solerzia, la passione, l'urgenza ma soprattutto la bravura di quest'equipe medica, ora non avrei la possibilità di lasciare questo commento.
Dott. Zanna grande uomo
Il Dott. Domenico Zanna è un grande medico ed un grande uomo, che esercita in un reparto eccellente... Complimenti e grazie.
Le mani di un angelo- dott. Zanna
Appena compiuti 35 anni, sono stata ricoverata di urgenza nella UTIC del Policlinico di Bari, un caso un pò difficile da spiegare e ad oggi l'esperienza più brutta della mia vita. Ma non potrò mai finire di ringraziare il Dr. Domenico Zanna, per l'attenzione e la premura con la quale mi ha seguito (e continua a seguirmi), nonchè l'umanità. Un uomo eccezionale, un medico bravissimo. Cosa più importante, grazie a lui e agli specializzandi (Alessandra Sfrecola in particolar modo) e al personale paramedico tutto, ho potuto riabbracciare il mio piccolo bambino.
I miei angeli custodi
A 31 anni, ad un mese dalla nascita del mio primo figlio, ho fatto la terribile scoperta di avere i giorni contati a causa di un'importante trombosi, definita dai medici "eclatante, devastante e terrificante"... Sono stata ricoverata in Terapia Intensiva e la "macchina" che subito si è attivata intorno a me mi ha strappata alla morte e restituita alla Vita e alla mia famiglia... Sono stati giorni terribili, di paura e di dolore, ma grazie alla professionalità e all'umanità del personale medico e paramedico dell'Unità coronarica, non mi sono mai sentita troppo sola o disperata... Il dottor Zanna, responsabile dell'UTIC, che mai smetterò di ringraziare, si è preso cura di me con premura e dedizione paterne, competenza eccellente e determinazione contagiosa. Encomiabile anche l'attività degli specializzandi, in particolar modo della dottoressa Mascolo, a cui ho avuto la fortuna di essere affidata... Benedico Dio per avermi messa nelle mani giuste!
Qualità prestazione sanitaria
Ottimo reparto, ottima equipe, ottima qualità delle prestazioni sanitarie.
grazie mille
Il Dottor Iacoviello Massimo (laboratorio scompenso cardiaco) è davvero preparato e molto umano. Ottimo reparto.
Ringraziamenti
Vorrei semplicemente dire che ci stiamo trovando benissimo dal dott. Iacoviello e collaboratori, sia a livello professionale, sia a livello umano. Per questo li ringraziamo tantissimo.
Famiglia alfonso
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