Cardiologia Ospedale Valdagno

Cardiologia Ospedale Valdagno

 
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Il reparto di Cardiologia dell'Ospedale San Lorenzo di Valdagno in provincia di Vicenza, situato in Via Galileo Galilei 1, ha come Responsabile la Dott.ssa Alessandra Ferraglia. Il reparto è una struttura semplice che assicura la presenza di un cardiologo per consulenze urgenti, emergenti e ordinarie e per indagini diagnostiche strumentali ai reparti e servizi dell’ ospedale di Valdagno nelle ore diurne dei giorni feriali. Presso l'ambulatorio di Cardiologia sono presenti due ecografi di uso comune per l'esecuzione ai degenti (in caso di necessità anche a letto) di ecografia cardiaca ed eco-color-doppler vascolare. Ambulatori specialistici: Elettrocardiografia ECG, Elettrocardiografia dinamica Holter, Test di sforzo al cicloergometro, Eco-color-doppler cardiaco, Eco-stress, Eco-color-doppler vascolare, MAPA (Monitoraggio Ambulatoriale Pressione Arteriosa), INR (terapia anticoagulante), Scompenso cardiaco. Fanno parte dell'equipe medica il dott. Paolo Chinellato.

Recensioni dei pazienti

2 recensioni

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Visita ambulatoriale

Siamo molto soddisfatti della visita a mio padre, abbiamo riscontrato competenza, gentilezza e attenzione, oltre che bravura a mettere a proprio agio il paziente, non più un giovanotto!
Grazie.

Patologia trattata
Valutazione rischio cardiologico.
Esito della cura
Guarigione totale
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Ottimo reparto

Di solito si scrive ad un giornale per lamentarsi di qualcosa, solitamente delle istituzione pubbliche che non funzionano come si vorrebbe: marciapiedi rotti, parcheggi insufficienti ecc.
Nel caso di un Ospedale, sono di altro genere: assistenza medica inadeguata o che si mangia male, cibo scotto o viceversa.
Avendo fatto esperienza diretta, sia pur per un breve periodo nel reparto Cardiologia dell’Ospedale Nuovo di Valdagno, ritengo doveroso smentire alcuni pre-giudizi, spesso superficiali che si fanno, magari solo per sentito dire.
Entrando in questo ambiente, devo confessare che ero un po’ scettico. Dopo qualche giorno invece ho avuto modo di ricredermi. Osservando il comportamento del personale ospedaliero, dai semplici addetti ai servizi vari, alle infermiere, dai medici al primario. Tutti erano premurosi e attenti nei confronti dei pazienti. Con una forte carica di umanità che ti facevano sentire quasi un “ospite” più che un paziente da sopportare, che necessita di una assistenza medica.
Un’attenzione e rispetto delle persone, che non era semplice “formalità professionale”, perché una persona ammalata percepisce più di ogni altro, quando un rapporto umano è autentico o solo una semplice formalità. Quando si è in rapporto diretto con persone sofferenti, non è più un “lavoro qualsiasi” è qualcosa di più, diventa una missione, perché coinvolge tutta la persona nella sua globalità: di corpo e di spirito. Cerca di comprendere le sue angosce e le sue paure. Le origini spesso nascoste di una patologia che ha volte gli strumenti scientifici non evidenziano. Allora, la professionalità riveste un ruolo di complemento.
Questa sensibilità e comprensione verso il paziente si percepisce, si nota. Credo sia anche questo che qualifichi, distingui un serio professionista ospedaliero.
Qualità che non si riscontrano frequentemente in altri ambienti di lavoro. Anche se un ospedale non va paragonato ad un industria dove si producono macchine, anche se ciò non giustifica che i comportamenti umani in questi ambienti debbano essere diversi . Il rispetto della dignità della persona non è una prerogativa riservata ad alcuni settori specifici dell’attività pubblica, ma dovrebbe esserlo in tutti, poiché fa parte della cultura e della civiltà di un popolo.
Inoltre ho notato anche che c’è un rapporto molto amichevole tra il personale ospedaliero, pur nelle differenti competenze. Una piacevole sorpresa riscoprire persone ancora con la capacità di sorridere nell’ambiente di lavoro, senza con questo sminuire la serietà e la dignità professionale. Credo invece che queste doti di serenità di spirito, arricchiscano la professionalità e rendano più sereno l’ambiente.
Contrariamente a quanto si nota invece in altri ambienti, dove, “forse la crisi” ha imbestialito i rapporti umani, rendendo il lavoro stesso più pesante e penoso.
Non credo poi che questi comportamenti siano dovuti alla particolarità del Reparto di Cardiologia, dovuta alla specifica formazione professionale per rapportarsi in modo adeguato con il paziente, ma penso siano delle qualità che si sono consolidate nel tempo, attraverso un rapporto di amicizia che si è instaurato tra il personale medico tutto. Complimenti quindi all’Ospedale di Valdagno tutto.

Patologia trattata
Cardiopatia ischemica - Coronarografia con angioplastica.
Esito della cura
Guarigione totale