Cardiologia Ospedale Jesi
Recensioni dei pazienti
4 recensioni
Ringrazio per tutto
Al termine del ricovero, ringrazio sentitamente tutti, dal personale del 118 al personale del pronto soccorso al personale medico di Cardiologia, per la professionalità, la competenza e la disponibilità dimostrate.
Mi hanno salvato la vita
Ricoverato d'urgenza in terapia intensiva per fibrillazione atriale con embolia polmonare, mi sono sentito importante: tre o quattro tra infermiere e dottoresse intorno a me nelle prime ore a farmi esami, poi in terapia intensiva le infermiere giovanissime e carine (specialmente una!) disposte a prestazioni indescrivibili. Complimenti per la vostra professionalità.
Ricordi ospedalieri
Un Primario con la P maiuscola!
Gli altri medici sono bravi, attenti, presenti e molto professionali. Le dottoresse idem, e anche belle!
Non pensavo che a Jesi potesse operare un'Equipe tanto professionale! Bene per chi ha la sventura di stare male, ma poi guarisce! Ho trascorso 16 lunghi giorni all'UTIC, e nessun paziente è trapassato. Molti erano anziani malridotti, ma poi tornavano a casa con le loro gambe.
Pertanto, un vivo ringraziamento a tutti, ivi compresi anche i livelli più bassi della struttura, per questa vacanza forzata e non voluta.
Se vi dovete ricoverare o, comunque, curare, andate tranquilli: avrete una eccellente professionalità!
Ringraziamento
A 75 anni la prima esperienza in ospedale. Nella notte fra il 5/6 marzo mi rendo conto del mio cuore impazzito che produce un embolo polmonare. Il terrore delle prime ore e i disagi stimolano i pensieri sul senso della vita e sulla facilità di giungere alla resa dei conti. Data l’ora, la necessità dei trasferimenti e dei controlli, mi portano a pensare ai recenti “titoli” dedicati alla malasanità. Ma, appena sistemato su un letto all’UTIC di Jesi, mi sento un personaggio particolarmente importante e privilegiato per le cure e le attenzioni che tutto il personale mi riserva. Mi sento in imbarazzo e lo dichiaro, ma i loro interventi sono delicati, agiscono con cura e con un sorriso affabile che commuove. Fermo a letto, in pericolo di vita, tutto il personale mi tratta come una persona speciale sia per le premure e sia per l’interesse verso il mio stato d’animo. Il mio itinerario di cure è proseguito fino al 23/3/12 con vari esami, coronarografia, applicazione di un “pacemaker” temporaneo e poi il definitivo che, credo, mi allungherà la vita. Mi sento in dovere di rivolgere un doveroso ringraziamento a tutto quel personale che, con amorevolezza, cordialità e competenza, mi ha seguito e sostenuto durante il ricovero trovando soluzioni adeguate alle mie esigenze sanitarie, fisiche e psicologiche con efficienza, preparazione e perfetta organizzazione. Mi sono commosso più volte nell’osservare tanta spontanea dedizione che somigliava ad un autentico amore per il prossimo. GRAZIE! Ranieri Rubisse, Cingoli.
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