Cardiochirurgia Policlinico San Matteo
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Endoarteriectomia polmonare (EAP) salvavita
Il prof. D’Armini, e la sua equipe in cardiochirurgia, ha salvato la vita a mio marito, che al momento dell’intervento aveva 34 anni.
La condizione era peggiorata al punto che la sua vita era a rischio per la gravità della ipertensione cronica tromboembolica.
Grazie all’intervento riuscito con successo è tornato ad una vita normale e ora sta benissimo, è in piena forza e gioca a tennis.
Abbiamo avuto la fortuna di trovare questo centro non lontano da casa (vicino a Torino) e avere una diagnosi abbastanza rapida in modo da consentire un intervento entro qualche mese dalla prima visita.
Ringraziamenti
Il Dott. Bonsante di Bolzano riconobbe la malattia, avevo allora 78 anni: il cuore pompava e i polmoni non ricevevano per una embolia bilaterale asintomatica.
Il professor D'Armini (oggi in altro reparto in qualità di responsabile) e il Suo magnifico gruppo accettarono di operarmi nel febbraio del 2015. Io adesso ho 84 anni, quindi hanno fatto bene a tenermi lo sterno diastato per 3 giorni, bravi a farmi superare lo stafilococco aureus, a gestire i 37 giorni di rianimazione: Infine bravi alla Maugeri. Il tutto in circa 3 mesi di degenza, che pazienza hanno avuto...
Che dire, ora sono vivo, sereno, e per me siete tutti da Nobel per meriti acquisiti.
Grazie anche da parte della mia famiglia.
Ringraziamento
Ringrazio il primario pneumologo Manlio Milanese (ospedale Pietra Ligure) per aver indagato e capito la mia malattia grave sul finire del 2015, nonostante semplici sintomi, e avermi mandata nel centro specializzato di cardiochirurgia del San Matteo di Pavia.
Sono poi stata operata il 20/01/2016 in urgenza per ipertensione polmonare cronica tromboembolica con successo dal prof. Andrea D'Armini. Mi avevano diagnosticato 3 mesi di vita. Ora conduco una vita normale.
Grazie!!
La speranza!
Sono stata accanto a mia madre che, scoperta la patologia, a 70 anni ha dovuto affrontare l'intervento. La speranza, nella nostra famiglia, è rinata grazie all'avvicinamento al dottor D'Armini, al suo staff di medici e a tutto il mondo che gira intorno a quel terzo piano dell'edificio che ospita la cardiochirurgia. Non smetterò mai di ringraziare il dottor Andrea D'Armini e il lavoro di divulgazione e ricerca che ogni giorno lui trasmette, per dare fiato in tutti i sensi a chi di speranza pensa di non poterne più avere, con il suo lavoro di chirurgo. Grazie.
Ringraziamenti
Ho trovato nel Direttore Dott. Stefano Pelenghi e nella sua equipe medica ed infermieristica, disponibilità, professionalità ed umanita'.
Ciò ha comportato una degenza il più possibile serena anche per i parenti.
Grazie a tutti.
Complimenti allo staff
Sono stata operata di urgenza alla vigilia di Natale per dissecazione aortica.
L'operazione, grazie alla competenza eccezionale dello staff, è andata per il meglio, senza complicazioni.
Ringrazio per la professionalità, disponibilità ed anche umanità di tutti, con una menzione particolare per il Dott. Aiello.
Rinascere
Il giorno 11 gennaio 2017 sono rinata grazie alla equipe di cardiochirurgia e al dott. Marco Aiello.
Due protesi valvolari (aorta e mitrale) + tricuspide ricostruita, insomma: il mio cuore malandato è rinato a nuova vita.
Grazie, ora la mia qualità di vita è super! 11 ore di intervento ma eccomi qui ancora più forte di prima.
Gratitudine
Sono stato operato la scorsa settimana di 4 bypass alle coronarie presso il San Matteo di Pavia. Volevo ringraziare tutto il personale medico, in modo particolare il dott. Aiello.
Il personale paramedico è dotato di eccellenza, istruzione e umiltà, sono stato veramente bene e ho avuto la possibilità di vedere un'altra sanità: l'italia che lavora senza guardare orari e situazioni.
Complimenti.
Figlia di paziente
Ieri, dopo mesi di accanimento, mio padre ci ha lasciati. Entrato in cardiologia per un semplice controllo, è stato trattenuto in maggio per due settimane. "Lo sa che sta per morire?" disse allora il dottor Zattera, spingendolo ad un'operazione per aneurisma all'aorta ascendente alla quale papà per primo, e tutta la famiglia, si è sentito costretto a fare sotto la pressione delle parole del chirurgo; e non ultimo dal fatto che a seguito del controllo, veniva trattenuto al San Matteo, senza avere pertanto la possibilità di prendere altri consulti esterni.
Da premettere che mio padre aveva già subìto due trapianti e l'intervento era ad alto rischio. Senza alcuna sensibilità non ci veniva detto di portarcelo a casa, ma che l'intervento si doveva fare. Al momento della prestazione di quel consenso carpito, non ci venuta data alcuna delucidazione relativa ai rischi che una persona nelle sue condizioni poteva affrontare. Ignaro in quel momento, il paziente sceglieva non fra una possibilità di vivere e la morte, ma fra la morte e la morte. Ed a quale prezzo per lui e tutta la sua famiglia... Per concludere, embolia esplosiva multipla al cervello in sede operatoria. Il chirurgo Zattera e' uscito dalla sala operatoria solo per dire che l'intervento era andato benissimo. Da allora non si è più visto. Abbiamo atteso oltre due settimane per conoscere la verità dei fatti, chiedendo un appuntamento col primario della rianimazione. Poi per sei mesi abbiamo vissuto un calvario inimmaginabile, una tortura psicologica accompagnata da profonda inumanità.
Papà (e con lui tutta la sua famiglia) avrebbe potuto scegliere non di morire nelle mani di gente che considera l'essere umano nè più nè meno di un numero.
Sono rinata
Sono arrivata a Pavia il 17 novembre 2014 e, dopo aver fatto solo la Tac, mi è stato detto che l'unica alternativa alla mia malattia era l'intervento. Io non volevo farmi operare, ma grazie al sostegno dei miei familiari e alla professionalità del dott. Andrea D'Armini, ho lasciato la mia vita nelle sue mani e grazie a Lui sono rinata, riuscendo in tutto quello che prima non riuscivo più a fare.
L'unico brutto ricordo che ho è la struttura di Montescano, non mi piaceva neanche un po' e ancora adesso quando penso a quel posto mi viene l'angoscia. Comunque grazie a tutti.
Un sogno diventato un incubo
Voglio portare la mia testimonianza di questo ospedale e medici.
Mia mamma soffriva di ipertensione polmonare da tanti anni, ma con la cura medicinale riusciva a fare una vita quasi normale, pur con diverse difficoltà. Un giorno il suo dottore le ha consigliato di andare dal professore D'Armini al S.Matteo di Pavia. Dopo la visita di controllo e vari esami specifici effettuati in loco, il professore ha detto che mia mamma era operabile rassicurandoci sul fatto che fosse un'operazione con rischi pari al 5%, come tutte le operazioni di cardiochirurgia, e convincendoci fosse l'unica cosa da fare. L'intervento è durato più del solito ed il professore D'Armini ci ha detto che era andato tutto bene, anche se era stata un'operazione difficile. Dopo qualche giorno di rianimazione è iniziato l'incubo... il polmone ha fatto emorragia e dopo una settimana di calvario mia mamma è venuta a mancare. I medici della rianimazione ci davano spiegazioni diverse... uno diceva che poteva succedere anche a casa, un altro ha detto che è stata una complicanza dell'operazione, un altro che il suo organismo era debole e non ha retto lo stress dell'operazione... Infine il professore D'Armini, davanti a mia mamma ormai deceduta, ci ha detto che gli dispiaceva ma che purtroppo lui non aveva la sfera di cristallo.
Io sono consapevole che questa operazione abbia salvato la vita a tante persone, ma vorrei consigliare ai parenti dei pazienti di lasciare a loro la scelta, senza influenzarli, perché è talmente rischiosa che poi, se le cose dovessero andare male, vi rimarrebbe sulla coscienza la perdita del vostro caro...
Trapianto cardiaco febbraio 2012
Non posso dire nulla di negativo. Mi sono trovata benissimo seppur un po' spaesata e spaventata all'inizio, ma la competenza e l'umiltà del personale è stata a dir poco favolosa.
In questo Ospedale posso dire di aver trovato una seconda famiglia!
Ho avuto il trapianto il 5 febbraio 2012 ed oggi, a quasi 3 anni dall'intervento, posso dire che la mia vita è come prima! Il percorso per me è stato difficile ma non impossibile e vorrei che tutti potessero arrivare in questo reparto e continuare a sperare fino all'ultimo.
Trapianto (5 febbraio 2012).
Duplice intervento al cuore nel 2003
Grandi, grandi tutti, in primis il prof. Mario Viganò. Anche tra 50 anni (ne avevo 42) sarà come ieri: ogni sera ho un pensiero e una preghiera per tutti. Grazie.
Correzione aorta discendente end-to-end (1.09.2003).
Aneurisma all'aorta ascendente
Sono stata operata il 2 luglio 2014 per aneurisma all'aorta ascendente (intervento programmato), ed in seguito il 28 agosto per ablazione trans catetere per episodi di cardiopalmo.
Tutto è andato bene con esito positivo.
Ringrazio tutto lo staff medico e infermieristico della cardiochirurgia per la loro professionalità e simpatia, in particolare un grazie ad Dott. Aiello per la sua accoglienza, disponibilità e professionalità.
Grazie, grazie a tutti.
Intervento di endoarteriectomia 8 agosto 2014
La mia vita improvvisamente si era molto ridotta, come il mio respiro. Così, dopo quasi due anni di cure senza miglioramenti, seguendo il consiglio del mio cardiologo, dr. Giuseppe Manca, sono venuto a Pavia ove, dopo due mesi di attesa e 15 giorni di ricovero, in cui ho potuto constatare l'accoglienza e la cura, sono stato operato l'8 agosto 2014, e trascorsi altri 12 giorni sono pronto per il trasferimento a Montescano, a respirare aria nuova! Esprimo tutta la mia gratitudine al Prof. D'Armini e al personale del Reparto: ho visto come ogni giorno combattete con noi la lotta per una vita degna di essere vissuta, ridandoci dignità, rispetto, fiducia. Ormai siete parte della mia famiglia per sempre.
COMMENTO
Sono stato operato in data 31/08/2012 dal Prof. Alessandro Mazzola, persona di altissima professionalità e umanità.
A distanza di cinque giorni hanno disposto il trasferimento per la riabilitazione, sempre a Pavia, ed io posso solo ringraziare il Professore e tutto lo staff che mi hanno trattato come un essere umano e non un numero posto su una cartella clinica. Ora mi sento RINATO, un GRAZIE a tutti.
Continuate così, la vostra è una missione.
Carlo Lillo
Opinione
18/01/2011: intervento per aneurisma, direttore prof. Viganò. Mi sono trovato malissimo in tutto e per tutto, tranne per la professionalità del dott. Zattera e bravura prima e dopo; assistenza scarsa, il rapporto con il paziente è stato con distacco e freddezza.
Il 4/10/2013, con direttore responsabile del reparto dott. Mazzola, il Dott. Giuseppe Zattera (persona seria e professionale) ha eseguito la sostituzione della valvola aortica. L'assistenza questa volta l'ho trovata migliorata, ma di poco. Un mio parere personale: il personale infermieristico dovrebbe fare questo lavoro dedicandosi ai pazienti sofferenti e bisognosi di cure e di una parola confortevole, ma questo è molto lontano da loro. Il reparto è vecchio, servizio di pulizia scarsa.La cordialità dei medici è quasi zero, tranne quella del dr. Selvaggio e del dr. Zattera. Non dico questo nè per offendere, nè per sminuire, ma far capire l'importanza dell'incarico che ricoprite. Non si viene in reparto a dare fastidio a chi lavora, siamo esseri umani, oggi a me domani a te. Consiglierei questo centro per la bravura dei medici, ma non per l'assistenza nel suo complesso.
Tromboembolia - intervento di endoarteriectomia
Il 15 ottobre 2010 sono rinata grazie all’aiuto di un medico eccezionale: il Prof. Andrea Maria D’armini.
Provenivo da vari ospedali nei quali mi avevano diagnosticato una trombo embolia polmonare di grado severo, ma ogni giorno, al giro visita dei medici, mi veniva detto di stare tranquilla e di avere pazienza perché la ripresa era molto lenta; fino al giorno in cui il primario chiamò mio marito dicendogli che purtroppo non c’era più niente da fare perché i trombi avevano ostruito il ramo principale dell’arteria polmonare. Per mio marito fu una doccia fredda e quella stessa mattina si recò al Monaldi per avere un consulto e un riscontro dei miei esami. Fortunatamente in quell'ospedale incontrò il mio “angelo custode”, il Dottor Michele D’alto, il quale, senza neanche guardarmi, capì subito la gravità della situazione. Disse che avevamo perso già molto tempo e che bisognava intervenire subito chirurgicamente; contattò personalmente il Prof. D’Armini che al mio arrivo, dopo ben quattro giorni di scrupolosi ed attenti controlli, mi sottopose urgentemente ad intervento di “endoarteriectomia polmonare bilaterale”. Fui dunque salvata appena in tempo.
Trapianto cardiaco
Vorrei ringraziare il primario dott. Alessandro Mazzola, tutti i medici, gli infermieri e gli operatori socio sanitari del reparto per le cure ricevute in occasione del trapianto cardiaco di mia figlia, in particolare il prof. Carlo Pellegrini, che l'ha seguita come fosse figlia sua, ma anche agli altri medici non menzionati: grazie ancora per aver ridato la vita a mia figlia. Ringrazio anche il primario della terapia intensiva e la dirigente del centro di malattie genetiche cardiovascolari. Grazie agli infermieri per averci sopportato (io e mio marito abbiamo tanto rotto le scatole). Grazie immensamente a tutti.
Trombofilia
Sono rimasta stranita dal trovare un medico eccellente come il Prof. D'Armini in una struttura del genere. Il reparto di cardiochirurgia non è una struttura all'avanguardia, presenta diverse carenze per quel che riguarda l'organizzazione degli spazi ma, alla fine, la cosa più importante è che questo medico e la sua equipe abbiano salvato la vita ad una persona a me molto cara. E di questo li ringrazio immensamente.
Competenza
Mio marito il 16 maggio 2011 e' stato operato d'urgenza all'aorta, e' stato un intervento duro, difficile e con tante complicazioni. Ce l'ha fatta grazie a tutti, dagli infermieri ai rianimatori, ma soprattutto ai due dottori che lo han operato, il dott. Silvaggio ed il dott. Zattera: due grandissimi...
Vorrei incontrarli di persona per dir loro quanto sono grandi... e poi anche gli altri dottori del reparto cardiochirurgia che lo hanno visitato durante questo anno e mezzo... sono tutti bravi e disponibili con me che rompevo loro le scatole...
Grazie di cuore.
alpini m. maddalena casei gerola, pavia.
GRANDI
GRAZIE A TUTTI.
Un grandissimo grazie al prof. Mario Viganò, all'equipe medica e al personale infermieristico per la loro professionalita' e umanita'. A mio marito il 10/09./2009 e' stato trapiantato, descrivere con quanta disponibilita' il malato sia assistito e' impossibile. Grazie a tutti per il tempo che dedicate ai malati, confortandoli anche con un semplice sorriso e con la vostra cordialita' e competenza.
Grazie al grande dott. Viganò
medici attenti e competenti, salvo la leggerezza di qualcuno nel commentare la gravità della paziente, presunta moribonda, davanti al suo letto sgangherato e scomodo in verità, forse a causa della palese intolleranza della bionda caposala nei confronti dei meridionali (quanto sia demenziale questo convincimento di stampo leghista lo dimostra il fatto che, per esempio, mio padre era di parma e mia madre lucana, ed io che sarei?). Comunque, dopo tre anni dall'intervento sto abbastanza bene, grazie al grande dott. Viganò, all'impareggiabile dott. Massetti e al dottor Paganini a Montescano, che mi ha portato per mano fuori dal tunnel di una incombente depressione dovuta anche lì ,in gran parte ad incompatibilità ambientale (sulle cose viste e sentite sia a pavia che a montescano potrei scrivere un dossier nutrito). ma ora devo pensare solo a sopravvivere, non a combattere guerre tardive e sterili, in definitiva.
By pass coronarico
Ho personalmente visitato i bagni del piano terra, primo piano, e secondo piano del reparto di Cardiochirurgia e non ho mai trovato nè carta igienica, nè salviette per asciugarsi, nè sapone. Solo dopo due mie proteste ho potuto averne dagli infermieri. Le sale di attesa sono nella sala ascensori e ci sono 4-5 sedie; ho visto fino a 30 persone attendere in piedi, tra cui persone anziane. Per quanto riguarda l'intervento, mio padre è stato operato di By pass coronarico; durante l'intervento è entrato in coma e lo è tutt'ora, (dopo 4 mesi) senza speranze di ripresa. Era entrato per fare degli esami, pertanto non aveva nessuna urgenza; l'intervento gli è stato consigliato dall'equipe solo in seguito. Ci hanno sempre informato con negligenza e con ritrosità.
competenze
Nel complesso è un buon reparto, ma sono rimasto perplesso in quanto non sono stato chiaramente informato delle probabilità di insuccesso dell'intervento.
soddisfacente
Grazie a tutti i dottori e all'equipe sono vivo: persone speciali e sempre disponibili. Non ho parole per ringraziare tutti..
Buon reparto
Ottima struttura, ottimo staff medico ed ottima assistenza.
Intervento di bypass aorta coronaria 1982
Grazie a voi tutti oggi sono ancora qui. Non dimentico mai quella esperienza di intervento al cuore, il giovane cardiochirurgo Gaetano Minzioni (oggi direttore della Cardiochirurgia 2 di Pisa) ed i bravi collaboratori. Ho voluto dare il mio contributo per far sapere a quelle persone che hanno il mio stesso problema, che in Italia, ma soprattutto al policlinico S.Matteo di Pavia, c'è molta professionalità e bravura da parte di tutti. Un infinito grazie a tutti. enrico mongiello. via roma 26 -83040 Cassano Irpino Avellino. tel. 082766080
Non ho parole per ringraziarvi
Praticamente loro mi hanno ridato la vita due anni fa, dopo la nascita della mia bimba: dopo una grossa emorragia mi era venuto un grosso trombo nella vena cava inferiore ed embolia polmonare. Grazie al direttore e al personale che mi hanno salvata. Grazie infinitamente!!!
Davvero non ho parole per ringraziarvi per la mia seconda vita, come posso dimenticarvi del vostro magnifico lavoro.
Intervento mese di Novembre 1996. GRAZIE
Cosa si puo' commentare sulla perfezione di questo reparto. Sulla disponibilita' di tutti i medici e personale. Io so solo che mi hanno ridato la vita e siccome non e' mai troppo tardi per ringraziare, anche dopo 13 anni dall'intervento, lo faccio.... in piena salute e benedico il grande prof. Viganò e tutto il suo staff presente e passato. Grazie a tutti. La vostra missione di medici la svolgete con onore e con amore.
Nicola Lopomo
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