Tisiologia Ospedale Sondalo
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Complimenti e riconoscenza - dott. De Lorenzo
Dal 2007 sono affetta da micobatteriosi atipica. Da allora la malattia è stata tenuta sotto controllo con le terapie e con i protocolli disponibili. La malattia è progredita fino al 2014, quando la diagnosi di “lobo medio distrutto con aree di micobatteriosi nodulare al loro superiore destro e all’inferiore, bronchiectasie con infezione da micobattere atipico Avium” non mi lasciava molte speranze di vita. Ormai avevo frequenti episodi di gravi emottisi e le pesanti cure antibiotiche non incidevano più sulla progressione della malattia infettiva. In due importanti ospedali milanesi, dove credo di essere stata comunque ben curata, non hanno avuto il coraggio di prospettarmi un intervento rischioso. Solo a Sondalo ho trovato le competenze utili ad affrontare il mio caso: il Dott. Saverio De Lorenzo, direttore del reparto di Broncopneumotisiologia 2 dell'Ospedale Eugenio Morelli, assieme al Dott. Mario Robustellini, direttore del reparto di Chirurgia toracica, hanno deciso immediatamente di effettuare una lobectomia del lobo medio. La mia fiducia in questi due medici è stata totale e rigenerante: la loro umanità e la loro professionalità sono esemplari, ma è stato anche molto importante per me vedere come, insieme, siano stati capaci di accompagnarmi in tutto il percorso terapeutico. Ho avuto una prova di eccellente “buona sanità” e vorrei tanto che a questi medici, a questi reparti e a questo ospedale fossero riconosciuti i grandi meriti che spettano loro.
Dopo l’intervento sono stata ripresa in cura dal reparto di Broncopneumotisiologia 2 e più precisamente dal Dott. De Lorenzo, che mi ha seguita a distanza dopo il mio ritorno a Milano. Le micobatteriosi atipiche sono difficili e lunghe da trattare e la coesistenza di bronchiectasie e di una LLC complicano il quadro clinico, tuttavia, con la costante attenzione del Dott. De Lorenzo al mio caso, mi sono sentita curata ai massimi livelli.
Purtroppo a questo grande medico che lotta con ostinazione quasi eroica contro malattie infettive gravi, non vengono dati i mezzi per lavorare in condizioni ottimali. La Regione dovrebbe incentivare l’inserimento di nuovi medici a cui trasmettere le enormi competenze acquisite nel campo, investire nel reparto ristrutturandolo e facendone un punto di eccellenza e riferimento nazionale.
Al Dott. De Lorenzo e al suo staff i miei complimenti e la mia riconoscenza.
Giulia Lo Russo
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