Anestesia e terapia Intensiva Ospedale Sant'Andrea Roma

Trattato per una neuropatia cronica, preso in carico dopo circa 8 anni dall'insorgenza della neuropatia, sono stato accompagnato gradualmente verso la soluzione. L'insorgenza di dolore al cavo popliteo del ginocchio destro ha poi avuto una rapida degenerazione con lo sviluppo di dolore cronico.
Negli anni sono stato sottoposto a:
- trattamento di neurostimolazione a bassa frequenza, prescrizione di farmaci non disponibili nel territorio nazionale, consulenza con ortopedici, neurologi e radiologi per la valutazione congiunta.
- impianto di neuromodulatore ad alta frequenza a giugno 2012, con completo rilascio del dolore nell'arco di un anno di trattamento, ed abbandono successivo di tutti i farmaci antidolorifici. - disattivazione del neuromodulatore a gennaio 2021 senza alcuna conseguenza.
Allo scadere del decimo anno, con relativa decadenza della garanzia, abbiamo deciso di rimuovere il neuromodulatore anzichè sostituirlo (ora rimosso con pieno successo).

Desidero ringraziare il reparto di Chirurgia e l'anestesista dottoressa Alessandra Fegiz, che ha mostrato brillante intelligenza e notevole sensibilità, rispettando la mia decisione di rifiutare trasfusioni di sangue allogenico per motivi religiosi, senza esercitare nessuna pressione su di me, ma accettando questa sfida con grande apertura mentale, coraggio e competenza.

Grande disponibilità e competenza.
Eseguito trattamento endoscopico con metodo Tessys (foraminoscopia e discectomia endoscopica transforaminale).

Grande la professionalità e competenza del Prof. Pinto, del dott. Liardo e di tutto il personale.

In un ambiente dove ormai si vedono sempre più cose negative, vorrei tanto ringraziare il reparto di rianimazione del Sant'Andrea per l'eccellente supporto sia professionale che umano, dato lungo tutto il periodo (e anche successivo) della degenza di mio padre all'interno della struttura.
E' passato poco più di un anno ma certe cose non si dimenticano.. un ringraziamento a tutto il team ed in particolare al Dott. Sorrentino per la sua franchezza nelle comunicazioni, ma anche per la sua caparbietà ed impegno che hanno fatto sicuramente la differenza in determinate situazioni.