Andrologia Policlinico Bologna S. Orsola Malpighi
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Patologia sessuale iatrogena
Ci sono andato perchè inviato da un chirurgo dello stesso ospedale, che mi ha causato patologia iatrogena di natura sessuale non prevista. Mi è sembrato che l'unico loro scopo fosse di giustificare il chirurgo e di dissuadermi da denuncia per lesioni e mancato consenso informato.
non ho avuto risposte...
Mi chiamo mario, ora ho 56 anni, apparentemente ben portati. ad aprile/maggio 2008 durante un amplesso sessuale con la mia partner ho avvertito un crack, come una micro frattura al pene.
di lì a qualche mese il pene ha iniziato ad incurvarsi verso sx.
mi sono sottoposto a visita urologica privata e relativo ecodoppler penieno.
sono state riscontrate placche di calcificazione, era in atto la classica malattia conosciuta come La Peyronie.
mi è stata consigliata l'assunzione di Potaba che però dopo poco tempo ho lasciato in quanto, documentandomi su internet, ho trovato che si trattava di una medicina non più in uso da molto tempo! (il medico che mi stava visitando era troppo impegnato al telefono con il suo avvocato!!!)
dopo la visita con altro urologista ho iniziato la somministrazione di vitamina E, ma che ho abbandonato dopo circa un anno.
i rapporti sessuali sono diminuiti per vari motivi:
1)la curvatura, anche se non accentuata (difatti non avevo problemi di penetrazione); 2)la diminuzione delle dimensioni (nel tempo drastica); 3) un senso di vergogna del mio stato; 4) dolore al pene durante l'atto sessuale ed infine; 5) anche una grossa dolorosissima cefalea orgasmica!
dal 2008, da quando è iniziata la mia malattia, ad oggi, si è compiuta una inspiegabile metamorfosi nel mio pene, cioè:
dapprima l'inizio della curvatura, poi piano piano la diminuzione delle dimensioni del pene, sia in lunghezza che in circonferenza mentre la curvatura andava scomparendo!
allo stato attuale mi ritrovo con un pene di ridottissime proporzioni, circa cm 8/9 in lunghezza e cm 3 diametro.
l'erezione e la voglia di piacere sono attive, ma mi vergogno delle mie dimensioni e la cefalea orgasmica è sempre in agguato!
ho eseguito il mese scorso una nuova visita con un altro medico urologista/andrologista di provata esperienza.
di qui nuovo ecodoppler penieno, risultato?
nessuna traccia di placche calcificate (dove sono finite?), nessun cenno di alterazioni varie, tutto apparentemente normale!
mi chiedo: cosa è successo? dov'è finito il mio pene di normali dimensioni?
morale, il medico, dall'alto dei suoi 40anni di esperienza, NON ha mai visto un caso come il mio e non ha saputo darmene spiegazioni.
aggiungo: mi ha detto che non esiste una maniera corretta per tornare alle mie "origini". E me ne sconsiglia vivamente l'intervento chirurgico!!!
PS: se qualcuno leggesse questa mia relazione ed avesse una risposta, gliene sarei molto grato!
mario.
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