Alzheimer Policlinico Umberto I

 
3.9 (2)
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Il reparto di Valutazione Geriatrica - Centro per le Demenze e Disturbi Cognitivi (CDCD) dell'Ospedale Policlinico Umberto I di Roma, situato in Viale del Policlinico 155, ha come Primario il Prof. Evaristo Ettorre. Il reparto è stato riconvertito in CDCD, Centro di Riferimento Diagnostico Specialistico per la diagnosi e terapie delle Demenza di Alzheimer e degli altri tipi di Demenze e Deficit Cognitivi. Sul piano assistenziale, le attività si svolgono a livello ambulatoriale e sono rivolte all’anziano, alla sua complessità clinica e alla gestione del deficit cognitivo; il centro, inoltre, si rivolge al nucleo familiare e ai caregiver con lo scopo di formare ed informare attraverso gruppi di supporto e corsi di formazione per assistenti agli anziani (badanti). Il Centro garantisce attraverso la somministrazione di batterie di test di I° e II° livello la valutazione delle disautonomie cognitive e funzionali delle attività di vita quotidiana. Per soggetti affetti da alterazioni della funzione cognitiva non francamente patologiche (disturbo soggettivo di memoria, lieve deficit cognitivo, MILD ) è prevista l’attivazione di un percorso di monitoraggio finalizzato allo studio nel tempo della performance cognitiva, in modo da predisporre interventi tempestivi nel caso in cui emergesse una condizione patologica manifesta. Equipe medica: Dr. Sandro Mariani, Dr.ssa Adriana Servello (geriatra, ricercatore).

Recensioni dei pazienti

2 recensioni

Voto medio 
 
3.9
Competenza 
 
3.5  (2)
Assistenza 
 
3.0  (2)
Pulizia 
 
4.5  (2)
Servizi 
 
4.5  (2)
Voti (il piu' alto e' il migliore)
Competenza
Assistenza
Pulizia
Servizi
Commenti
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Voto medio 
 
4.5
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
4.0

Diagnosi di Alzheimer

Diagnosi terribile per paziente e familiari.
Nella difficoltà della situazione, ci siamo però ritrovati catapultati all'interno di un centro d'eccellenza, non solo per quanto riguarda le competenze, ma anche soprattutto per quanto concerne tutta la parte assistenziale (non si sa dove sbattere la testa, soprattutto in ottica futura) per il malato, i suo parenti ed i caregiver.

Patologia trattata
Alzheimer.
Esito della cura
Nessuna guarigione
Voto medio 
 
3.3
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

il malato non è una pratica

Mi sento di dare assulutamente un opinione negativa a questo reparto.
Poca, anzi pochissima, sensibilità nei confronti delle famiglie di questi malati che vivono una situazione di disperazione giornaliera.
Sono figlia di una donna di 68 anni malata di alzheimer orami da 6 anni, abbiamo vissuto lo scorso mese un peggioramento brusco delle condizioni di mamma a cui non eravamo preparati.
La visita con il professore purtroppo era stata fatta solo 2 settimane prima e il prossimo appuntamento ci era stato fissato per metà di giugno. Non sapendo come gestire la situazione, diventata preoccupante (anche mio papà con problemi al cuore) ho cercato più volte di contattare il dottore per sapere cosa potevamo fare e se non era il caso di anticipare l'appuntamento per rivalutare il piano terapeutico, che sicuramente non era più idoneo alla nuova condizione.
Dopo vari e continui tentativi con telefonate giornaliere al centro, il Prof. mi ha detto che lui era tanto impegnato anche con la sua attività di docente con lezioni, spiegazioni e tesi e non poteva certo basarsi su dei racconti di una figlia, che come più volte sottolineato non era "collega" e quindi all'altezza di illustrare la situazione che stavamo vivendo. Vi sembra una giustificazione valida da dare ad una figlia che vive questo un dramma? Se lui è così occupato potrebbe magari delegare un altro dottore del centro per far fronte a situazioni di emergenza, che sicuramente devono essere affrontate in tempi brevi.
Mi dispiace ma il mio giudizio è sicuramente negativo, perchè ritengo che in questo lavoro sia necessario sicuramente avere tanta umanità, non si gestiscono pratiche ma persone!

Patologia trattata
Alzheimer.