Allergologia Ospedale Sant'Andrea Roma
Recensioni dei pazienti
3 recensioni
Diagnosi corretta e cura concreta- Prof. Bruno
Originari del sud Italia, nel 1990 mia moglie (ventiduenne) accusava attacchi di asma e vere e proprie polmoniti, curate da vari medici ospedalieri della Campania da terapie antibiotiche e due interventi chirurgici al setto nasale, purtroppo senza nessun risultato; addirittura, per uscire dalla fase acuta (insufficienza respiratoria), bisognava intervenire con cortisonici via endovena.
Consigliato da un Prof. amico, la ricovero presso la I Clinica Medica del Policlinico Umberto I di Roma, dove viene presa in cura dal Prof. Bruno Guglielmo.
Dopo venti giorni di ricovero, dove furono compiute dal prof. Bruno tutte le possibili indagini, eseguendo anche il Test di Bernstein (agli albori) atte a scoprire le ragioni scatenanti degli attacchi di asma, si scopre che la causa è il reflusso gastroesofageo causato dal cardias incontinente.
Dopo 23 anni mia moglie è seguita ancora dal Prof. Bruno.
Viste le precedenti esperienze negative, mi sono sempre rivolto al Prof. Bruno anche per amici e familiari, ricevendo sempre scrupolosità, doti umani e professionali da parte del professore.
Medici così sono oggi talmente rari..
Poche risposte sul tema della allergia
Ho fatto la prima visita dal Prof. Guglielmo Bruno dell'Ospedale Sant'Andrea di Roma, per verificare la possibilità di una terapia iposensibilizzante per l'allergia stagionale, che ormai perdura ogni anno per diversi mesi e in forma sempre più acuta. L'approccio iniziale con il Professore è stato buono, ha l'aspetto di una persona autorevole e ciò è rassicurante.
Alla visita mi ha riscontrato diverse patologie, facendo pressione sulle varie parti del corpo mi ha elencato di volta in volta, sinusite, gastrite, esofagite e non mi ricordo più che altro. Alla fine non mi ha parlato nè dell'allergia, nè di eventuali terapie, ma mi ha prescritto una RX del cranio e dei seni paranasali ,una esofagogastroscopia, la spirometria e -finalmente!- alcune prove su sangue delle allergie.
Come unica indicazione circa l'allergia, mi ha invitata a smettere di fumare e mi ha chiesto di tornare con le analisi. HA aggiunto che altre indagini sulle allergie tramite skin-test, si riservava di farle eventualmente dopo aver visto il responso delle analisi che mi aveva prescritto.
Sono rimasta delusa perchè non mi ha parlato dell'allergia o della possibilità di terapie desensibilizzanti.
Sono rimasta un pò perplessa, soprattutto leggendo l'opinione dell'altro utente, sia perchè la visita si è svolta nella medesima maniera (toccando l'addome ad ogni pressione elenca un qualche male), sia perchè alla fine mi sembra abbia prescritto i medesimi accertamenti. Ma, soprattutto, perchè ha parlato più della mia presunta gastrite, che dell'allergia.
Mi è dispiaciuto, perchè nell'insieme l'impressione è stata quella di una persona precisa, scrupolosa e sicuramente molto preparata, ma che ha messo l'accento su tutto tranne che sull'allergia. Mi ha parlato dei danni del fumo e della gastrite in compenso! Ora, io non sono un medico, quindi non so se esiste una relazione tra questo e quello, ma ho sentito, come dire, gli accenti spostati.
Non so se tornerò in questo ospedale con gli accertamenti richiesti. Credo che il compito della medicina, sia quello di alleviare la sofferenza del paziente. Siccome posso alleviare i miei fastidi, come ho fatto negli ultimi vent'anni, con gli antistaminici, continuerò a farlo. Speravo con questa visita di verificare se potevo tentare una cura desensibilizzante, ma di questo ripeto, non c'è stato alcun accenno, neanche in termini generici.
visita allergologica
Il dott. Bruno mi è stato fortemente raccomandato da un suo collega, medico tedesco. Sapevo già di soffrire di allergie varie, ma in modo molto leggero, e questo suo collega tedesco mi ha invitato a sentire la sua opinione, in quanto grande esperto. Ho quindi provato. Va elogiata la puntualità nel ricevere i pazienti, sono andata 2 volte e ha spaccato il minuto (cosa che non mi è MAI accaduta in nessun altro ospedale pubblico). Quel che invece mi ha delusa è la sua capacità di relazionarsi con il paziente, pari a 0, se non meno! Quando si incontra il dottore si ha l'impressione di essere tornati in un'università degli anni '50. Ha i modi e l'aspetto di un severo professore universitario che raramente ti guarda in faccia.
La prima volta che lo incontrai mi fece una visita, controllando sia la mia testa che l'addome, e in ogni punto che toccava, a suo parere, io avevo una patologia. Ha elencato: sinusite, gastrite, fegato gonfio, colite, e non ricordo più cos'altro. Dopo di ché mi ha prescritto dei controlli: raggi X al cranio, controllo del respiro, analisi del sangue (almeno quelli riguardavano allergie!), e una gastoendoscopia. Fatti gli esami sono tornata da lui. Le analisi delle allergie provavano che avevo le allergie che già conoscevo, mentre cranio e respiro sembravano normali. Infine, la gastroscopia ha dimostrato che avevo un principio di gastrite. Nel vedere questa gastrite il prof. Bruno ha iniziato a ripetere: "lo sapevo! lo sapevo!". Al che, mi sono sentita piuttosto offesa e gli ho fatto presente che mi pareva fosse un pò troppo compiaciuto di aver "azzeccato" la sua diagnosi. Al che il professore si è risentito, dicendo che non mi dovevo permettere di usare con lui un termine tanto offensivo come "azzeccare", visto che lui aveva studiato una vita e non azzeccava, ma capiva. Mi sono quindi scusata con lui per l'uso inappropriato del termine, ma gli ho fatto presente che non era carino essere così "contento" della mia gastrite. Lui ha sorvolato ed è passato alla lastra del cranio. Secondo lui con un risultato così io non potevo respirare normalmente, quindi avrei dovuto spegnere tutti i termosifoni di casa la sera, perché l'aria calda mi faceva male. Gli ho fatto presente che è inverno e che si gela. Mi ha detto di metter una coperta in più! Poi mi ha chiesto se russavo. Gli ho detto di no, e che il mio compagno (da anni) che dorme con me non mi mai sentito russare. E lo volete sapere cosa ha risposto? "Beh, il suo compagno russerà più forte di lei!!" Mi ha prescritto una cura per la gastrite, che non ho seguito (preferendo sentire un gastroenterologo) e me ne sono andata. Personalmente non tornerei da lui.
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